sabato 25 ottobre 2014

La Mappa del Paradiso descritta nel suo post coma - Dr. Alexander

E' in coma profondo, dato per spacciato, in ospedale e sotto costante monitoraggio cerebrale. Tuttavia è "in viaggio" fuori dal corpo e in altri universi. Una esperienza che, tornato in vita inspiegabilmente, lo ha trasformato.
Attraverso l'Oltre: Approfondimento interessante sul dottore che, ritornato dal coma, pensa di aver avuto un'esperienza pre-morte cosiddetta NDE.

Di questo neurochirurgo, avevo già scritto in passato in occasione dell'uscita del suo primo libro, dopo la sua incredibile vicenda di coma profondo e rinascita-guarigione dopo 7 giorni. Eccolo ora ritornare sotto i riflettori pubblici, per un suo secondo libro, sempre in relazione a quella esperienza. I toni sembrano un po' romanzati (ragioni editoriali?), tuttavia, trovo ci sia di che riflettere e comparare con altre esperienze e ricerche (si veda ad esempio: Siamo un ologramma proiettato dai margini dell'universo). 

Sono stato adottato quando ero un ragazzino. Sono cresciuto senza ricordare niente della mia famiglia di origine e senza sapere che avevo una sorella biologica, di nome Betsy. Molti anni dopo, mi sono messo alla ricerca della mia famiglia biologica, ma per Betsy è stato troppo tardi: era morta.

E questa è la storia di come mi sono riunito a lei, in Paradiso.

giovedì 16 ottobre 2014

Il manager pentito: "Così la banca vi frega"

Il manager pentito: "Così la banca vi frega"

Il nome in codice bancario, «72H», evoca crittogrammi e cospirazione. Nella realtà, è molto peggio. «Direttore abbiamo un problema: un cliente fa casino in coda, per la polizza che gli abbiamo venduto, dice che è una truffa e che ci denuncia...». Panico, sguardi liquidi. Attimo di silenzio tra l’impiegato allo sportello e il suo capofiliale: «Procediamo col 72H, non c’è altra soluzione...».
La procedura 72H è un sistema rapido, da Blitzkrieg («risolvere entro 72 ore»). Consente alle banche di attingere ad un’apposita riserva di denaro -dai 500 a 10mila euro a seconda dell’importanza della filiale- da mettere sul tavolo alla bisogna per sedare l’ira del correntista che ha sgamato qualcosa che non va sul contratto o nel conto. Occorre che il correntista si presenti fisicamente e che s’incazzi sull’orlo della denuncia (ma è vietato utilizzare per azzerare l'esposizione di un cliente dovuto, per esempio a un derivato). Nel caso di cui sopra il correntista ha ricevuto 3000 euro, le scuse ipocrite del direttore, un caffè freddo, ed è finita lì. Ma quella scena avviene ogni giorno in quasi tutti gli istituti d’Italia che «hanno il solo fine di imbrogliare il correntista».
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