Questo, proprio in virtù delle peculiarità di "potenziale" manipolazione del mezzo fotografico, può venire sfruttato in modo disonesto dagli scettici "per elezione", una categoria che non esito, per esperienza, a definire assolutamente senza scrupoli di coscienza nella maggior parte dei casi.
Consideriamo, inoltre, che quasi il 90% dei casi di avvistamento ufologico avvengono di notte e questo complica ulteriormente le cose. In definitiva, un dato può essere considerato indicativo di tutte le cautele che debbono essere prese nell'esaminare foto di presunti UFO: pare che gli ufologi non considerino, come "prove inoppugnabili" di carattere ufologico, più di 100 fotografie su tutte le migliaia che sono state scattate. Questo la dice lunga su due aspetti della questione:
- In primo luogo, bisogna constatare che esistono ufologi obiettivi e seri, i quali non sono affetti dal "complesso dell'ultima parola", tanto comune nel noioso panorama scettico, ma, al contrario di questi ultimi (gli scettici in generale) si sono dimostrati molto più maturi, come ricercatori e scienziati, ed hanno saputo proscrivere in una percentuale alquanto limitata i casi inspiegati;
- In secondo luogo, e sempre restando nel campo delle fotografie (senza considerare, in questo caso, il materiale filmato), resta pur sempre una ristretta quantità di eventi fotografati che attende una spiegazione e, nel frattempo, potrebbe costituire una prova potenziale di un caso ufologico.
Occorre considerare anche un aspetto della questione sulla quale non credo si siano soffermati in molti: esiste quella che, in altro articolo, chiamai "ufologia sommersa", ovvero tutta quella casistica che, per vergogna, inesperienza o paura, i testimoni tengono per sé e preferiscono non divulgare. Anche in merito a possibili documentazioni fotografiche si suppone, logicamente, l'esistenza di parecchia "ufologia sommersa". Ve ne propongo un esempio che risale agli anni '60, anche se, più che di "ufologia sommersa", qui sarebbe il caso di parlare di "ufologia dimenticata"...
Greenwell, a quel punto, decide di approfondire le indagini "in loco" e parte per il Perù. La località direttamente interessata dall'evento ufologico, risalente all'aprile del 1967, è Yungay. Per la precisione, per ciò che riguarda il punto di avvistamento da cui furono scattate le fotografie, si tratta di una vetta a 3000 mt. di altitudine nella valle di Huaylas.
L'autore delle foto, secondo le informazioni in mano a Greenwell, è un tale Augusto Arranda il quale, utilizzando la macchina fotografica dell'amico Cesare Ore, riuscì, come sembra, ad immortalare degli UFO.
Il signor Ore, per inciso, era direttore del locale ufficio turistico. Molte foto della nutrita serie scattata da Arranda sono purtroppo oberate da una pecca molto comune, in questo genere di presunta documentazione ufologica: gli UFO, cioè, appaiono in pieno cielo diurno senza che, tutt'intorno, vi sia alcun riferimento (montagne, pali della luce, alberi, ecc...).
Si tratta di una sequenza mostrante due oggetti all'apparenza metallici, a forma di disco leggermente appuntito, comprendente una sorta di appendice centrale, che qualcuno ha paragonato ad una "pinna". Il diametro degli oggetti fu valutato di circa sei metri.
Niente riferimenti esterni, ho detto; ma una foto, invece, sembrava proprio quella che ci voleva per un autentico caso di "prova" fotografica: l'ufo è in bella evidenza, perfettamente a fuoco sullo sfondo di montagne e paesaggi del luogo dichiarato da Arranda.
Durante le indagini condotte da Greenwell, il quale, purtroppo, non riesce a risalire ad Arranda pur avendone ricevuto una descrizione dettagliata ed attendibile, avviene anche un evento drammatico che aggravia il caso con un peso di sfortuna: un terremoto fortissimo semina morte e distruzione, la città di Yungay è rasa al suolo ed i morti accertati sono più di 70.000.
È intuibile che, di UFO, nessuno ebbe più voglia di parlare. Il "caso di Yungay", dunque, rimase senza soluzione; ci restano le fotografie, non comprovate come falsi, con le quali nessuno ha mai tentato di operare qualche speculazione. Le foto, scattate dal misterioso signor Arranda, faranno parte dell'esigua categoria di foto "autentiche" di UFO?
Sarebbe interessante, anche se sono trascorsi molti anni, un pronunciamento da parte di seri e qualificati studiosi di ufologia.
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