Tutti
schierati per scatenare la Terza Guerra Mondiale, ultimo appello del
Papa per salvare il mondo.
Attraverso l'Oltre: Si
mette male, molto male. La gente segue la situazione continuando la
propria vita normalmente, calcolando che ci sarà un domani
"ordinario" su cui decidere oggi come raggiungerlo... Ma
non è detto. E' facile che questa generazione veda la propria grande
Guerra, questa volta devastante per la popolazione mondiale e per il
pianeta stesso... E se fosse l'inizio della famosa Armageddon? Qui di
seguito la situazione attuale spuntata un po dappertutto sulla rete.
La prossima settimana si apre il
dibattito del Congresso per decidere se sostenere o meno la richiesta
del presidente Obama per un attacco limitato contro
laSiria. Le navi Russe e Cinesi da guerra presidiano la costa
siriana, mentre le truppe iraniane avanzano all’interno del
territorio della Siria.
Russia, Cina, Iran, Libano e Siria,
contro Stati Uniti d’America, Francia, Turchia, Israele,
Arabia Saudita, Qatar e i terroristi alleati degli americani
i jihadisti di al-Qaeda Jabhat
al-Nusra (Nusra Front), in pratica i responsabili dell’attacco
con armi chimiche contro il popolo siriano, queste sono le 11
nazioni che dovrebbero accendere la miccia della Terza Guerra
Mondiale, se il Congresso americano decidesse per un attacco
contro la Siria. Sulla carta nonostante la maggiore
potenza navale americana lo schieramento di Putin sembra
essere quello vincente. La fase difensiva curata da i sistemi
antimissile S-300, S-400 e S-500 rappresentano
una barriera contro i missili Tomahawk, difficilmente
superabile oltre ai sistemi antimissili cinesi, e anche gli aerei
americani avranno vita molto dura per superare le difese russe,
cinesi e siriane. Anche perché oltre alle postazioni fisse, lo
schieramento navale davanti le coste siriane garantisce uno scudo
abbastanza solido per la Siria.
Considerando che le truppe di
terra di Assad con l’aiuto delle
oltre 4.000 truppe iraniane arrivate in Siria e
i libanesi di Hezbollah stanno avendo la meglio, per
ora cielo e terra sono in mano a Putin.
Esercito
regolare siriano impegnato nella guerra contro i terroristi:
Quindi
una difesa molto solida che dovrebbe garantire la Siria, almeno
per la prima fase degli attacchi americani. La battaglia principale
si giocherà in mare, ma le navi americane saranno costrette a
giocare da lontano per evitare
i missili anti-nave supersonici russi P-800/ Yakhont,
che in pratica sono difficilmente intercettabili dalle navi americane
che vista la grossa mole avranno anche difficoltà per evitarli, i
missili Yakhont,
hanno un raggio di azione di 300 km. Una battaglia non facile, dove
gli americani possono giocare solo la carta di massicci lanci di
missili e di aerei contro la Siria.
Infatti il Pentagono in questi giorni, sembrerebbe (come hanno
riportato molti giornali), che abbia deciso anche l’utilizzo
di bombardieri pesanti e Stealth.
I B-52dovrebbero
decollare dagli USA,
i B-1S invece
dovrebbero decollare dal Qatar,
non si esclude anche l’utilizzo deiB-2
Stealth di
base in Missouri,
dotati di bombe a guida satellitare. Quindi le perdite potrebbero
essere molto elevate in entrambi gli schieramenti. Nello stesso tempo
mentre gli americani attaccano, Arabia
Saudita edIsraele dovranno
pensare a difendersi, sia dal Libano che
ha puntato 500
missili russi Scud contro Israele,
e sia dall’Iran che
potrebbe usare anche missili
Nucleari,
e ha già minacciato che effettuerà attentati terroristici contro
gli americani in tutto il mondo. Oltre 100 mila volontari iraniani
hanno inviato una lettera al presidente della Siria,
per chiedere il permesso di essere schierati nella zona del Golan,
non è da escludere un attacco massiccio aereo da parte
della Russia su
l’Arabia
Saudita.
Le navi russe al largo della Siria sono
per ora minimo 20,
appoggiate dalla base navale russa situata in Siria precisamente
a Tartus,
e sono:
2 incrociatori lanciamissili,
la Moskva (equipaggiata
con 16 missili VULKAN
P1000,
che volano a soli 40 mt. dall’acqua a mach 2,5 e la testata può
essere in titanio con 1000 kg. di esplosivo o nucleare, ne bastano 3
per distruggere una nave portaerei a distanza di 700 km), e
la Varyag, specializzate
nell’affondamento di portaerei e grandi navi;
1 portaerei,
la Kuznetsov;
2
fregate, la Neustrashimy e la Smetlivy;
2
cacciatorpedinieri, l’Admiral Panteleyev e
il Nastoichivy (anti-sottomarini);
2 navi da
ricognizione, la Azov, e
la SSV-201 Priazovye dotata di un
sistema di intercettazione e raccolta di informazioni, e di sistemi
di difesa antiaerea che era partita dal porto ucraino di
Sebastopoli già Domenica scorsa attraverso lo stretto del Bosforo;
4 navi da
sbarco la Alexander Shabalin, l’Ammiraglio
Nevelsky, la Peresvet, e la Nikolai
Filchenkov (con a bordo, pare, un carico di
missili S-300 destinati alla Siria);
2 mezzi da sbarco,
il Minsk e il Novocherkassk (con
200 soldati e 10 carri anfibi);
2 corvette lanciamissili,
la Shttil e la Ivanovets;
1 motovedetta,
la Neustrashimy;
1 nave-soccorso, la Foty
Krylov;
1 nave cisterna,
la Pechenga;
e sommergibili nucleari.
Il comandante della Moskva,
il Contrammiraglio Valery Kulikov, dovrebbe
assumere il comando operativo della flotta russa nel Mediterraneo.
Oltre
alle navi Russe la Cina ha autorizzato minimo 4
unità navali da guerra ad entrare nel Mare Mediterraneo attraverso
il Canale di Suez. Le autorità egiziane non hanno
opposto alcun veto e anzi, il passaggio degli incrociatori pesanti
“Noauio-83“, “Quigb-133” (con attrezzature per
oltre 4mila tonnellate), della “Waishanhu-878” (con 11mila
tonnellate di materiali) e della nuovissima unità anfibia Jinggang
Shan, con centinaia di truppe da sbarco a bordo è avvenuto
con la protezione dell’esercito egiziano e con il blocco del
traffico del canale per motivi di sicurezza.
Egitto che potrebbe
passare da subito con lo schieramento di Putin, visto i
continui disordini interni provocati dai Fratelli Musulmani,
dei quali uno dei capi èMalik Obama, fratellastro del
presidente americano. Infine, c’è la flotta siriana, che nei porti
di Baniyas, Latakia,Minat al
Bayda e Tartus ha ormeggiate 2
vecchie corvette classe Petya di fabbricazione sovietica
(Assari eHirasa), 20 motocannoniere
sovietiche classe Osa e altre 10 di
produzione propria, 3 unità da sbarco di
fabbricazione polacca, 14 piccoli pattugliatori e 3
dragamine. In pratica il blocco di Putin dovrebbe
schierare oltre 120 mila uomini.
Incrociatore lanciamissili Moskva:
I
risvolti per l’Italia quali
potrebbero essere? Se l’Italia si
terrà completamente fuori dal conflitto rispettando la nostra
costituzione, potremmo salvarci, ma considerando che abbiamo
circa 107 basi
americane sul territorio Italiano e minimo 90 bombe
nucleari,
che a breve saranno adattate per essere montate su i famosi F-35,
il rischio di attacchi contro le basi americane in Italia è
molto elevato. Le regioni più a rischio sono la Sicilia e
laPuglia e
anche le Regioni dove sono depositate le bombe nucleari. Quindi tutte
le città dove si trovano basi americane potenzialmente sono in
pericolo. Nel caso in cui il governo italiano decidesse di violare la
costituzione ed entrare in guerra al fianco degli
americani, l’Italia sarebbe
la nazione europea più esposta di tutte, grazie ai nostri politici
che hanno permesso negli anni di far diventare il territorio italiano
un deposito di truppe, mezzi e armi americane. Non ci resta che
sperare che l’appello del Papa per
la pace venga accolto dal congresso americano.
Articolo
11 della Costituzione:
L’Italia ripudia la guerra
come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come
mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in
condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di
sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la
giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni
internazionali rivolte a tale scopo.
Ecco l’elenco delle 107
Basi Usa (Air-Force, Navy, Army, NSA) in Italia:
Le basi USA più
conosciute e meno conosciute, da Nord a Sud della Penisola:
Cima Gallina (BZ): Stazione
telecomunicazioni e radar dell’USAF. Aviano (Pordenone, Friuli): la
16ma Forza Aerea ed il 31° Gruppo da caccia dell’Aviazione U.S.A.,
nonché uno squadrone di F-18 dei Marines. Monte Paganella (TN):
Stazione telecomunicazioni USAF. Rivolto (UD): Base USAF. Maniago
(UD): Poligono di tiro dell’US-Air-Force (USAF). S. Bernardo (UD):
Deposito munizioni dell’US-Army. Roveredo (PN): Deposito armi USA.
Istrana (TV): Base US-Air-Force (USAF). Ciano (TV): Centro
telecomunicazioni e radar USA. Ghedi (BS): Base dell’US-Air-Force
(USAF). Montichiari (BS): Base aerea (USAF). Remondò (nel Pavese):
Base US-Army. Vicenza: Comando SETAF, Sud Europe Task Force; Quinta
Forza aerea tattica (USAF); Deposito di testate nucleari. Camp Ederle
(provincia di Vicenza): Q.G. NATO; Comando SETAF dell’US-Army; un
Btg. di obici ed Gruppo tattico di paracadutisti USA. Tormeno (San
Giovanni a Monte, Vicenza): depositi di armi e munizioni. Longare
(Vicenza): importante deposito d’armamenti. Verona: Air Operations
Center (USAF). e Base NATO delle Forze di Terra del Sud Europa;
Centro di telecomunicazioni (USAF). Affi (VR): Centro
telecomunicazioni USA. Lunghezzano (VR): Centro radar USA. Erbezzo
(VR): Antenna radar NSA. Conselve (PD): Base radar USA. Monte Venda
(PD): Antenna telecomunicazioni e radar USA. Trieste: Base navale
USA. Venezia: Base navale USA. San Anna di Alfaedo (VE): Base radar
USA. Lame di Concordia (VE): Base di telecomunicazioni e radar USA.
San Gottardo, Boscomantivo (VE): Centro telecomunicazioni USA. Ceggia
(VE): Centro radar USA. Cameri (NO): Base aerea USA con copertura
NATO. Candela-Masazza (Vercelli): Base d’addestramento
dell’US-Air-Force e dell’US-Army, con copertura NATO. Monte S.
Damiano (PC): Base dell’USAF con copertura NATO. Finale Ligure
(SV): Stazione di telecomunicazioni dell’US-Army. Monte Cimone
(MO): Stazione telecomunicazioni USA con copertura NATO. Parma:
Deposito dell’USAF con copertura NATO. Bologna: Stazione di
telecomunicazioni del Dipartimento di Stato Americano. Rimini: Gruppo
logistico USA per l’attivazione di bombe nucleari. Rimini-Miramare:
Centro telecomunicazioni USA. Potenza Picena (MC): Centro radar USA
con copertura NATO. Livorno: Base navale USA. La Spezia: Centro
antisommergibili di Saclant. San Bartolomeo (SP): Centro ricerche per
la guerra sottomarina. Camp Darby (tra Livorno e Pisa): 8° Gruppo di
supporto USA e Base dell’US Army per l’appoggio alle Forze
statunitensi al Sud del Po, nel Mediterraneo e nell’Africa del
Nord. Coltano (PI): importante base USA/NSA per le telecomunicazioni;
Deposito munizioni US-Army; Base NSA. Pisa (aeroporto militare): Base
saltuaria dell’USAF. Monte Giogo (MS): Centro di telecomunicazioni
USA con copertura NATO. Poggio Ballone (GR) – tra Follonica,
Castiglione della Pescaia e Tirli: Centro radar USA con copertura
NATO. Talamone (GR): Base saltuaria dell’US-Navy. La
Maddalena-Santo Stefano (Sassari): Base atomica USA, Base di
sommergibili, Squadra navale di supporto alla portaerei americana
«Simon Lake». Monte Limbara (tra Oschiri e Tempio, Sassari, in
Sardegna): Base missilistica USA. Sinis di Cabras (SS).: Centro
elaborazioni dati (NSA). Isola di Tavolara (SS): Stazione
radiotelegrafica di supporto ai sommergibili della US Navy. Torre
Grande di Oristano: Base radar NSA. Monte Arci (OR): Stazione di
telecomunicazioni USA con copertura NATO. Capo Frasca (OR): eliporto
ed impianto radar USA. Santulussurgiu (OR): Stazione
telecomunicazioni USAF con copertura Nato. Perdas de Fogu (NU): base
missilistica sperimentale. Capo Teulada (CA): da Capo Teulada (CA) a
Capo Frasca (OR): all’incirca 100 km di costa, 7.200 ettari di
terreno e più di 70.000 ettari di zone Off Limits: poligono di tiro
per esercitazioni aeree ed aeronavali della Sesta flotta americana e
della Nato. Decimomannu (CA): aeroporto Usa con copertura Nato.
Aeroporto di Elmas: Base aerea dell’US-Air-Force. Salto di Quirra
(CA): poligoni missilistici. Capo San Loremo (CA): zona di
addestramento per la Sesta flotta USA. Monte Urpino (CA): Depositi
munizioni USA e NATO. Cagliari: Base navale USA. Roma-Campino
(aeroporto militare): Base saltuaria USAF. Rocca di Papa (Roma):
Stazione telecomunicazioni USA con copertura NATO. Monte Romano (VT):
Poligono saltuario di tiro dell’US-Army. Gaeta (LT): Base
permanente della Sesta Flotta USA e della Squadra navale di scorta
alla portaerei «La Salle». Casale delle Palme (LT): Scuola
telecomunicazioni NATO su controllo USA. Napoli: Comando del Security
Force del corpo dei Marines; Base di sommergibili USA; Comando delle
Forze Aeree USA per il Mediterraneo. Napoli-Capodichino: Base aerea
dell’US-Air-Force. Monte Camaldoli (NA): Stazione di
telecomunicazioni USA. Ischia (NA): Antenna di telecomunicazioni USA
con copertura Nato. Nisida: Base US-Army. Bagnoli: Centro
controllo telecomunicazioni Usa per il Mediterraneo. Agnano (nelle
vicinanze del famoso ippodromo): Base dell’US-Army.
Cirigliano.(NA): Comando delle Forze Navali USA in Europa. Licola
(NA): Antenna di telecomunicazioni USA. Lago Patria (CE): Stazione
telecomunicazioni USA. Giugliano (vicinanze del lago Patria,
Caserta): Comando STATCOM. Grazzanise (CE): Base saltuaria USAF.
Mondragone (CE): Centro di Comando USA e NATO sotterraneo
antiatomico. Montevergine (AV): Stazione di comunicazioni USA.
Pietraficcata (MT): Centro telecomunicazioni USA/NATO. Gioia del
Colle (BA): Base aerea USA di supporto tecnico. Punta della Contessa
(BR): Poligono di tiro USA/NATO. San Vito dei Normanni (BR): Base del
499° Expeditionary Squadron; Base dei Servizi Segreti: Electronics
Security Group (NSA). Monte Iacotenente (FG): Base del complesso
radar Nadge. Brindisi: Base navale USA. Otranto: Stazione radar USA.
Taranto: Base navale USA; Deposito USA NATO. Martina Franca
(TA): Base radar USA. Crotone: Stazione di telecomunicazioni e radar
USA/NATO. Monte Mancuso (CZ): Stazione di telecomunicazioni USA.
Sellia Marina (CZ): Centro telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Sigonella (CT): importante Base aeronavale USA (oltre ad unità della
US-Navy, ospita diversi squadroni tattici dell’US-Air-Force:
elicotteri del tipo HC-4, caccia Tomcat F14 e A6 Intruder, nonché
alcuni gruppi di F-16 e F-111 equipaggiati con bombe nucleari del
tipo B-43, da più di 100 kilotoni l’una!). Motta S. Anastasia
(CT): Stazione di telecomunicazioni USA. Caltagirone (CT): Stazione
di telecomunicazioni USA. Vizzini (CT): Diversi depositi USA. Isola
delle Femmine (PA): Deposito munizioni USA/NATO. Punta Raisi
(Aeroporto): Base saltuaria dell’USAF. Marina di Marza (RG):
Stazione di telecomunicazioni USA. Monte Lauro (SR): Stazione di
telecomunicazioni USA. Sorico: Antenna NSA. Augusta (SR): Base della
VI Flotta USA e Deposito munizioni. Centuripe (EN): Stazione di
telecomunicazioni USA. Niscemi (Sicilia): Base del NavComTelSta
(stazione di comunicazione US-Navy). Trapani: Base USAF con copertura
NATO. Pantelleria: Centro telecomunicazioni US-Navy e Base aerea e
radar NATO. Lampedusa: Base della Guardia costiera USA; Centro
d’ascolto e di comunicazioni NSA.
Fonti:
Caro francesco la terza guerra mondiale non ci sarà assad ha accettato di consegnare le armi chimiche all'Onu sotto pressione dei suoi alleati.
RispondiEliminama quando la smetteranno di romperci le balle con questi annunci tenebrosi e poi finisce tutto a tarallucci e vino come sempre.
nessuno ricorda il magico 2012? tante stronzate e ansia e come sempre non e successo nulla!
il mondo questo mondo non vuole cambiare ne in meglio e manco in peggio poiché al peggio non ce mai fine e i soliti noti ci sguazzano in questa merda (il capitalismo liberista avido e meschino) perché farlo cadere? tanto a pagare con il sudore e i sacrifici siamo sempre noi poveri schiavi.
allora eccovi la vera data in cui dovete temere perché in questa data il pianeta sarà a secco delle sue risorse (agricole,acqua,e minerarie) e i soliti noti non avranno abbastanza su cui abbuffarsi e scateneranno l'armagheddon questo e il 2050 l'anno della fine!
Prima di allora (per chi può farlo) mangiate e bevete e sperperate ogni cosa poiché domani (tra 36 anni esatti) moriremo!
data indicata da rapporto Legambiente e wwf sulle risorse del pianeta andate a consultarlo con il titolo wwf profezia 2050.
Ciao a tutti
Carissimo ti ringrazio del commento! Lo avremmo rettificato domani che effettivamente Assad "sembra" aver accettato di collaborare con Russia e USA nel controllo armamenti chimici. Prima lo vediamo, in questo caso, poi ci crediamo. Nel frattempo, quanto scritto sopra, corrisponde a verità... Ci sono davvero le navi russe e cinesi nel mediterraneo. Dunque: Prima vediamo gli armamenti chimici di Assad bloccati da Russia ed USA e poi scongiuriamo la certa Terza Guerra Mondiale in caso di attacco... Perchè sappiamo che andrebbe a finire così in questo caso. Per tutti i motivi di cui sopra.
RispondiEliminaSapevo del discorso del WWF, metterò qualcosa sul Blog sicuramente! Grazie della segnalazione... Certo, va detto, ci hai rassicurato sulla terza guerra ma ci ha anche tirato una BOMBA seria sul 2050. Perché infatti anche questa notizia corrisponde a realtà ehhe