
Sulla
celebre e autorevole rivista Nature è
stato pubblicato pochi giorni fa un articolo in cui si dice che un
team di scienziati ha realizzato in laboratorio un wormhole,
un buco di verme che “può
trasmettere un campo magnetico da un punto ad un altro dello spazio,
attraverso un percorso che è praticamente invisibile”.
Lo
so è una notizia che ci dovrebbe far saltare dalle sedie, potremmo
pensare che finalmente siamo sulla strada giusta per poter fare
viaggi interplanetari utilizzando i famosi tunnel spazio-temporali.
Come più volte ho detto in altri miei video l’idea dei wormhole è
resa possibile in via teorica grazie ad Albert
Einstein e Nathan Rosen che si resero conto
che la teoria della relatività generale permetteva l’esistenza di
“ponti” che avrebbero potuto collegare due punti diversi dello
spazio-tempo. L’incognita di questa teoria è che finora non sono
state trovate prove dell’esistenza dei wormhole. Il dispositivo che
è stato costruito da un punto di vista magnetico si comporta come un
tunnel spaziale.