lunedì 18 novembre 2013

Secondo i big della finanza, tra breve ci sarà una nuova guerra mondiale


Mentre Israele bombarda Gaza per colpire Hamas, alleato di ferro dell’Iran, all’indomani dello scandalo Petraeus che ha azzoppato la Cia e con essa il generale più prestigioso del Pentagono, i guru della finanza mondiale vedono ormai la guerra come destino imminente dell’umanità, o almeno dell’Occidente stritolato dai debiti: «Crediamo che la guerra sia un’inevitabile conseguenza della attuale situazione economica mondiale», avverte Kyle Bass, super-manager di hedge funds americani e fondatore di “Hayman Capital”.

«Trilioni di dollari di debiti saranno ristrutturati – scrive Bass sul “Washington’s Blog” – e milioni di risparmiatori finanziariamente prudenti perderanno una percentuale rilevante del loro potere d’acquisto reale, esattamente al momento sbagliato nella loro vita: ancora una volta, il mondo non finirà, ma il tessuto sociale delle nazioni dilapidatrici sarà sfilacciato e in alcuni casi strappato. Purtroppo, guardando indietro nella storia economica, troppo spesso la guerra è la manifestazione di una semplice entropia economica sostenuta fino alla sua logica conclusione».



Quel che i “cicli di guerra” ci dicono per il 2013, sostiene l’analista Larry Edelson, è che stiamo precipitando verso una catastrofe. Lo rivelano i «ritmi naturali che predispongono le società a discendere nel caos, nell’odio, in una guerra civile o perfino internazionale», spiega Edelson in un intervento tradotto da Pino Cabras per “Megachip”.

«Non sono certo la prima persona ad esaminare questi modelli tanto peculiari nella storia», aggiunge lo specialista, citando uno studioso come Raymond Wheeler, teorico dei “cicli di civiltà” fino ai giorni nostri, minacciati dall’allarme climatico, energetico ed economico. Wheeler, aggiunge Edelson, «ha pubblicato la cronistoria di guerra più autorevole di sempre, che documenta a forza di dati un periodo lungo 2.600 anni». Tuttavia, il mondo sembra refrattario ad ammettere l’evidenza del baratro. «Sulla base di quel che vedo – conclude Edelson – le implicazioni potrebbero essere assolutamente enormi nel 2013».

Charles Nenner, ex analista tecnico della Goldman Sachs, ha lanciato grandi avvertimenti molto dettagliati soprattutto ai suoi clienti: hedge funds, banche, agenzie di brokeraggio e grandi possidenti plurimilionari. Oggi, scrive il “Washington’s Blog”, lo stesso Nenner afferma che ci sarà «una grande guerra, che comincerà a cavallo fra 2012 e 2013», un conflitto planetario che, tra l’altro, «porterà l’indice Dow a 5.000 punti». Perché questi guru economici stanno prevedendo guerra? «Per prima cosa – sostiene il blog – molte personalità influenti credono erroneamente che la guerra faccia bene all’economia».

Già Jim Rogers, co-fondatore del “Quantum Fund” con George Soros, sosteneva che il pericolo è altissimo, se la crisi «si trasforma in una guerra commerciale». Nel 2011, proprio la crisi è stato l’evento più importante dell’anno. «Le guerre commerciali portano sempre a guerre», dice Rogers. «Nessuno vince le guerre commerciali, tranne il generale che finisce per combattere le guerre fisiche quando accadono». E questo «è molto pericoloso».

Sempre secondo Rogers, «il proseguimento dei “salvataggi” in Europa potrebbe in ultima analisi innescare un’altra guerra mondiale». Un destino segnato: «Aggiungi il debito, la situazione peggiora e alla fine semplicemente crolla». A quel punto, «ciascuno va a cercare capri espiatori». Ovvero: «I politici danno la colpa agli stranieri, e ci troviamo nella seconda guerra mondiale o in una qualunque guerra mondiale».

Per lo svizzero Marc Faber, grande investitore finanziario internazionale, il governo americano inizierà nuove guerre in risposta alla crisi economica: «La prossima cosa che il governo farà per distrarre l’attenzione della gente sulle cattive condizioni economiche – sostiene Faber – consisterà nel fatto che inizieremo una guerra da qualche parte. Se l’economia globale non recupera, di solito la gente va in guerra». Faber, conclude il “Washington’s Blog”, ritiene che anche gli Stati Uniti, la Cina e la Russia potrebbero presto scendere in guerra per contendersi il petrolio del Medio Oriente.

5 commenti:

  1. Caro francesco per quel che se ne sente parlare attenzione al 20 novembre visto che riprenderanno i negoziati tra Iran e 5 più 1 perché Israele a minacciato di bombardare l'Iran in caso di accordo sul nucleare,speriamo che la Francia faccia naufragare l'accordo oppure che convinca Israele a non scatenare una guerra che si propagherebbe in primis al medio oriente e poi all'intero pianeta!
    Tuttavia se queste cose dovranno accadere x far sorgere "NUOVI CIELI E NUOVA TERRA" esse accadranno e noi saremo gli spettatori della fine di un sistema senza amore e dignità e della nascita della Civiltà dell'Amore.
    Vi e una sola vera speranza in queste tenebre ed e L'universo d'amore o come lo chiamate voi Paradiso in cui ritorneremo (coloro che vi entreranno) in uno stato di innocenza ed e li che vorrei essere alla fine di questo incubo terrificante che chiamate "vita" su questa terra!
    Ciao a tutti!

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  2. mai letto una cazzata piu grossa di questa....

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  3. Carissimo (ultimo) Anonimo. Oltre a riportarci il tuo nome e cognome, tanto qui tutti possono dire la loro e anzi più che ben accette le discussioni, potresti formulare meglio il commento? Io ho riportato la notizia perchè mi sembrava interessante. Se ritieni che sia una cazzata puoi spiegarci i perchè? In base a cosa? Quali sono i fattori in tua conoscenza che ti fanno dire così? In questo modo ci evolveremo insieme ;)

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  4. Carissimo francesco ce un modo per pubblicare un commento con il proprio nick in modo da non essere confuso con altri anonimi che dicono solo schiocchezze come il commento sotto il mio.
    Non prendertela molti vivono anche nel paese dei balocchi accecati dalle distrazioni come hai scritto nei tuoi post successivi e non vedono il disastro imminente!
    Fatti coraggio e continua a scrivere i post molto interessanti fregatene di chi non ti apprezza,poichè vi sono molti me compreso che ti apprezzano molto sia come persona umana e gentile sia come blogger.
    Ciao a tutti!

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  5. Carissimo ciao! Sì il modo c'è! Basta farsi gratuitamente un Account Google! Ti ringrazio tantissimo del sostegno... Mi piace molto studiare ma non è semplice tenere il blog attivo giorno per giorno. Comunque sono per difendere l'opinione di tutti, anche quelli che non la pensano come me... Anzi, li ritengo una ricchezza!

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