Esiste una
costruzione sul nostro pianeta che chi ha avuto la possibilità di
visitare non ha esitato a definire ‘inquietante’: parliamo
dell’Aeroporto Internazionale di Denver.
Si tratta
di uno degli aeroporti mondiali più grandi e più importanti del
mondo, eppure qualcosa di sinistro inquieta coloro che sono
costretti a fare scalo tra un volo e l’altro.
A
lasciare perplessi i passeggeri sono gli oscuri murales che decorano
l’aeroporto e gli evidenti simboli massonici sparsi per tutto
l’edificio. Inoltre, il blogger Simon
Owens parla
di corridoi che non portano da nessuna parte, segnali che si indicano
a vicenda e controlli di sicurezza che sembrano svanire nel nulla
quando ci si avvicina.
In verità,
sin dalla sua costruzione, l’aeroporto è stato al centro di
numerose teorie cospirative circa il suo vero scopo, tanto che l’ex
governatore del Minnesota, Jesse Ventura, pensa che sia stato
costruito sopra una gigantesca rete di gallerie che formano una base
segreta per i funzionari del governo in caso di ‘evento
apocalittico’. Altri, invece, sostengono che l’enorme rete
di galleria sia una sorta di campo di rieducazione e di annientamento
degli indesiderabili che servirà per il consolidamento finale del
Nuovo Ordine Mondiale.
Ad
ogni modo, come afferma Owens, chi passa per l’aeroporto di Denver
avverte che c’è qualcosa di sbagliato in questa megastruttura:
qualcuno l’ha definita la ‘Cattedrale degli Illuminati’, piena
si simboli occulti e riferimenti alle società segrete. Ciò che
colpisce in maniera più diretta è la struttura in se, la ‘Pietra
Angolare Massonica’, il ‘Cavallo dell’Apocalisse’ e gli
inquietanti murales dipinti da Leo
Tanguma.
Vediamole nel dettaglio.
Il Denver
International Airport (DIA) è
l’aeroporto più grande degli Stati Uniti costato la bellezza di
4,8 miliardi di dollari. Tutto ciò che riguarda questa strana
struttura aeroportuale è stato meticolosamente pianificato e tutto è
lì per un motivo. Le opere d’arte che dovrebbero abbellire la
struttura non sono un’accozzaglia di strani disegni realizzata da
persone con cattivo gusto, ma una collezione coerente di immagini
simboliche che riflettono la filosofia, le credenze e gli obiettivi
dell’èlite illuminata globale. La stessa struttura ha sollevato
numerosi interrogativi sul vero scopo della sua costruzione.
L’aeroporto
è stato costruito nel 1995 su un’area di 140 chilometri quadrati!
Nonostante Denver già avesse un aeroporto perfettamente efficiente
(Stapleton), si decise di costruire lo stesso la grande struttura e
di chiudere quella esistente, così da evitare qualsiasi tipo di
concorrenza.
Il fatto
strano è che il nuovo aeroporto ha un numero minore di varchi e di
piste rispetto a quante ne aveva Stapleton, eppure la superficie del
nuovo aeroporto è decisamente più grande; tant’è vero che buona
parte dell’area risulta inutilizzata. La motivazione ufficiale è
che lo spazio in eccesso può essere utilizzato nel caso di
un’espansione futura. Il costo iniziale della bestia era di
1,7 miliardi di dollari, ma alla fine, il costo complessivo
dell’opera è lievitato fino a 4,8 miliardi di dollari, una cifra
oscenamente fuori budget.
Secondo i
media statunitensi, quello di Denver è “uno degli aeroporti più
scomodi d’America” ed è impossibile incontrare un cittadino
americano che sia contento, o almeno non furioso, di quanto
costruito. Pare che l’aeroporto sia stato realizzato in una
zona fortemente ventosa, tanto da venir spesso chiuso al traffico
aereo o a da ritardare spesso i voli. Eppure, l’aeroporto doveva
essere costruito proprio lì.
Un
rifugio sotterraneo segreto?
Alcuni
maligni dicono che la ragione per cui è stato costruito senza
nessuna interruzione, nessun risparmio e con tempi tanto lunghi, è
perchè l’aeroporto, in realtà, è la parte visibile di una
gigantesca base sotterranea segreta. Gli stessi maligni segnalano una
serie di stranezze che autorizzerebbero a pensare al peggio:
anche
se la zona di costruzione è sostanzialmente piatta, dal sito sono
stati asportati più di 110 milioni di metri cubi di terra (circa un
terzo della quantità che fu rimossa per la creazione del Canale di
Panama), molto più di quanto era necessario: da qui nasce il
sospetto delle costruzioni sotterranee;
l’aeroporto
dispone di una rete in fibra ottica per le comunicazioni lunga 8500
chilometri di cavi (per fare alcuni confronti: il Nilo è lungo 6671
chilometri; la distanza tra la costa orientale e quella occidentale
degli Stati Uniti è pari a 4800 chilometri);
il
sistema di rifornimento è in grado di pompare 3800 litri di
carburante al minuto, attraverso una rete di pompe lunga 28
chilometri; l’aeroporto custodisce 6 serbatoi di carburante con una
capacità ciascuno di circa 10 milioni di litri, tanto da far
esclamare a qualcuno: ‘chi mai potrà avere bisogno di tanto
carburante?
Il
progetto originale ha previsto la costruzione di numerosi tunnel
sotterranei nei quali possono viaggiare agevolmente dei camion e
anche la possibilità di costruire un sistema interno metropolitano;
la maggior parte dei tunnel al momento non è utilizzata.
L’insieme
di questi dati fa pensare a qualcuno che questa gigantesca struttura
può essere molto di più di un normale aeroporto commerciale. Si
tratta di una ‘cittadella’ capace di gestire un grandissimo
numero di persone e veicoli, portando alcuni osservatori a pensare
che possa essere utilizzata come rifugio in caso di cataclisma di
proporzioni globali.
In questo
senso, anche la posizione geografica sembra essere perfetta in caso
di mareggiata distruttiva: ad ovest è protetto dalle mastodontiche
‘Montagne Rocciose’, una catena montuosa lunga 4800 chilometri,
con la vetta più alta rappresentata dal Monte Elbert, guarda caso
proprio in Colorado, che tocca i 440o metri sul livello del mare;
mentre ad est la costa è abbastanza distante da non destare
preoccupazione.
Secondo altri, l’aeroporto potrebbe essere utilizzato come ‘Campo
di Rieducazione’ in vista del Nuovo Ordine Mondiale. Certo, è
impossibile dimostrare queste affermazioni, ma il ricco simbolismo
presente nell’aeroporto non fa che alimentare il sospetto.
La ‘Pietra Angolare’ massonica
Innanzitutto bisogna segnalare la presenza di quella che può essere
definita la ‘Pietra Angolare’ dell’Aeroporto, cioè la prima
pietra simbolica su cui si è costruita tutta la struttura. Essa
si trova in quella che viene definita la ‘Grande Sala’
dell’aeroporto (termine che, guarda caso, viene utilizzato anche in
ambito massonico per riferirsi alla loro sala riunioni).
Il simbolo della Massoneria fa bella mostra di sé sulla pietra, nel
rispetto della tradizione massonica che vuole tale simbolo inciso
sulla pietra angolare dei nuovi e grandi progetti, come la
costruzione della capitale degli Stati Uniti e la Casa Bianca. Dalla
pietra parte un braccio di acciaio sul quale è montata una targa che
sembra scritta in braille.
Sulla pietra è citata una fantomatica “New World Airport
Commission” e poi è spiegato che la pietra è a sigillo di una
‘capsula del tempo’ che contiene messaggi per i cittadini del
Colorado e che non potrà essere aperta prima del 2094.
Inoltre,
l’aspetto forse più inquietante di tutti, è la strana targa
posata sul pavimento dell’atrio dell’Aeroporto con uno strano
simbolo contenente la siglaAu-Ag.
Le
due sillabe possono avere un doppio significato: indicare i simboli
chimici dell’oro (Au)
e dell’argento (Ag),
oppure essere la sigla dell’antigene di superficie dell’epatite
B, anche conosciuto come antigene
Australia (HbsAg). Qualcuno
ha avanzato l’ipotesi che il Nuovo Ordine Mondiale possa prendere
inizio proprio a seguito di una disastrosa pandemia che decimerà la
popolazione mondiale. Sarà una manipolazione genetica di questo
antigene a scatenare la pandemia?
Il ‘Cavallo Blu dell’Apocalisse’
Ad accogliere i viaggiatori che si accingono a varcare i cancelli
dell’aeroporto di Denver troneggia un enorme statua di un cavallo
blu con gli occhi infuocati alta quasi 10 metri.
Impressionano le evidenti venature che emergono dal suo corpo e gli
occhi demoniaci che mandano bagliori rossi, altamente inquietanti
soprattutto di notte. I teorici della cospirazione non hanno
dubbi nel collegare il Cavallo Blu a quello descritto nel libro
dell’Apocalisse nella Bibbia:
E
vidi: ecco, un cavallo verde.
Colui che lo cavalcava
si chiamava Morte
e gli inferi lo seguivano.
Fu dato loro potere
sopra un quarto della terra,
per sterminare con la spada,
con la fame, con la peste e
con le fiere della terra.
(Apocalisse 6,8)
Colui che lo cavalcava
si chiamava Morte
e gli inferi lo seguivano.
Fu dato loro potere
sopra un quarto della terra,
per sterminare con la spada,
con la fame, con la peste e
con le fiere della terra.
(Apocalisse 6,8)
In altre parole, il cavallo rappresenta la morte che raggiungerà
circa un quarto della popolazione terrestre, con le guerre, le
carestie e le malattie. Sembra un simbolismo piuttosto forte per chi
si accinge a prendere un aereo, soprattutto per le famiglie.
Comunque, chi ha visto il cavallo da vicino lo definisce
‘terrificante’!
I Murales ‘Profetici’
Sono quattro i murales dipinti da Leo Tanguma che dovrebbero
abbellire l’aeroporto di Denver e rappresentare, secondo
l’intenzione dell’autore o di chi ha commissionato le opere,
pace, armonia e natura. Eppure, chiunque osserva i dipinti si
rende conto di trovarsi innanzi a delle immagini che mettono
inquietudine per gli eventi che rappresentano, facendo pensare di
trovarsi di fronte a descrizioni di eventi terribili che potrebbero
succedere sul nostro pianeta, quasi come se fossero delle profezie.
Ci sono riferimenti sociali e politici specifici e altri dettagli
occulti che sembrano prospettare l’avvento del famigerato Nuovo
Ordine Mondiale. Ma vediamo i murales nel dettaglio:
1) “In Pace e Armonia con la Natura”
Come
riporta il sito ufficiale dell’aeroporto, il nome del dipinto è
‘In
Peace and Harmony with Nature‘.
Davvero? Eppure il dipinto rappresenta una scena terribile: al centro
ci sono dei bambini tristi per l’estinzione delle specie animali e
vegetali (a sinistra ci sono balene e tartarughe morenti, al centro
un leopardo e a destra la testa di un bufalo come trofeo). Alcuni
degli animali sono conservati in teche di vetro, quasi come se in
futuro sarà possibile osservarli solo in un museo di storia passata.
Sullo sfondo si nota una foresta in fiamme e ancora più indietro si
vede una città avvolta da una mortifera foschia verde, simbolo
dell’inquinamento. Uno dei bambini tiene in mano una tavoletta Maya
raffigurante la fine della civiltà.
Il dipinto poi mostra tre persone defunte di diverse etnie: una donna
africana, una nativa americana e una europea. Si prospetta la
scomparsa di queste etnie? La ragazza sulla destra tiene in mano una
Bibbia e ha su di se la stella di Davide a sei punte, il simbolo
usato dai nazisti per identificare gli ebrei. Sembra voler
simboleggiare la scomparsa della religione giudeo-cristiana. Uno
degli obiettivi della massoneria, da sempre, è quella di eliminare
le religioni, in particolare quella giudeo-cristiana.
2) Invocazione della Pace
Tutti i bambini del mondo desiderano la pace e in nome della futura
pace mondiale l’elite è disposta a tutto. Infatti, nel murales i
bambini portano le armi avvolte nelle bandiere delle proprie nazioni
al centro del quadro, dove giace una figura inquietante di un
militare addormentato.
La ‘potenza militare’ assopita dopo la Seconda Guerra Mondiale,
sta ora per svegliarsi in nome della pace mondiale e
dell’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale: saranno i popoli
stessi ad invocare l’uso delle armi per risolvere i problemi della
Terra. Importante notare l’arcobaleno che comincia in questo
murales e termina in quello successivo.
3) Maschere antigas
Il mostro si è svegliato: il terzo Murales è più inquietante di
quello precedente. Un’imponente sagoma militare sovrasta il centro
del dipinto. Sembra un militare nazista con una maschera antigas.
Nelle mani ha un fucile e una scimitarra (simbolo usato molto spesso
nella simbologia massonica) con la quale sembra colpire la colomba,
simbolo della pace per eccellenza. Sulla sinistra del quadro c’è
una lunga fila di genitori che piangono per la loro dei loro
figlioletti. E’ veramente atroce questo dipinto e non si comprende
dove sia il messaggio salvifico o di speranza.
Si trova innanzi all’ingresso principale del più grande aeroporto
d’America: la figura militare è grande e invincibile, situata al
centro dell’azione. Ha riacquistato i poteri che aveva perduto dopo
la Seconda Guerra Mondiale: è di nuovo in piena forza e si sta
aprendo la strada per la prossima tappa del Nuovo Ordine Mondiale. I
bambini morti sui mattoni nono mostrano segni di violenza: sono
semplicemente senza vita, scivolati nel sonno eterno attraverso una
qualche arma chimica a gas (per questo il militare è protetto).
In basso a destra è visibile una lettera con le parole scritte da
Hama Herchenberg, un ragazzino di 14 anni morto il 18 dicembre 1943
nel campo di concentramento di Auschiwiz (come scritto nellaparte
inferiore della lettera). E’ decisamente inquietante tutto ciò…
4) Nuova pace e armonia con la natura
Il murales descrive il tempo nuovo dopo il ‘massacro’: ecco la
nuova umanità che celebra felice il Nuovo Ordine Mondiale: tutti si
rivolgono in venerazione verso la ‘pianta incandescente’ al
centro del dipinto, simbolo della unica cultura dominante, dell’unica
religione disponibile e dell’unica forma di alimentazione
geneticamente modificata: qui siamo a cavallo tra la genetica e la
magia!
Per fare un riassunto di quello che vogliono rappresentare i murales:
1)
la situazione attuale richiede l’attuazione di provvedimenti seri
per sconfiggere inquinamento, estinzione e morte;
2)
le popolazioni chiedono l’intervento dei governi ‘illuminati’
per rendere il mondo più vivibile;
3)
l’elite prende in mano la situazione per risolvere i problemi che
essa stessa ha creato (ma questo nessuno lo deve sapere): un quarto
della popolazione sarà cancellata e verrà instaurato il Nuovo
Ordine Mondiale;
4)
i piani sono riusciti: l’armonia dell’elite e instaurata e in
nome dell’uniformismo di massa, si celebra l’avvento dell’Era
degli Illuminati.
5) L’ultimo obbrobrio
In ultimo, in aeroporto è presente questo dipinto che è davvero
difficile da interpretare. Ha in sé qualcosa di … alieno! Cosa
sono quelle piccole facce che si trovano in alto? Gli alieni ci
guardano dallo spazio? L’èlite al potere è in combutta con
una specie aliena che tiene sotto scacco la specie umana? Difficile a
dirsi, dato che non si riesce a reperire nessuna informazione
sull’opera.
Conclusioni
Cosa
pensare dell’aeroporto di Denver? Le immagini che abbiamo mostrato
non sono semplicemente da archiviare nell’ambito della teoria del
complotto, ma sono la celebrazione di un modo di intendere la
società, la vita e le persone di un gruppo elitario che governa
occultamente i destini del mondo.
La loro filosofia è espressa un questo ‘tempio massonico degli
illuminati’ che attualmente funge da aeroporto. Così spiegava Alex
Christopher, uno degli autori più prolifici e meglio informati sul
Nuovo Ordine Mondiale:
“Tutto
il simbolismo dell’Aeroporto Internazionale di Denver esprime
chiaramente che si tratta di un centro fondamentale per il futuro
controllo del mondo. E’ pieno zeppo di simboli massonici ed è
tutto molto spaventoso. Un signore di nome Al Bielek, coinvolto in
alcuni progetti governativi molto insoliti, mi ha rivelato che la
zona di Denver sarà il centro di controllo occidentale del Nuovo
Ordine Mondiale”.
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