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lunedì 9 aprile 2012
Il Segnale SHGb02+14a
Gli astronomi hanno stimato, in base alla scoperta di quasi un pianeta abitabile a settimana ormai, che ci possono essere almeno 10.000 civiltà intelligenti nella nostra galassia e, l'Universo, ha centinaia di miliardi di galassie.
Quindi, se questa stima fosse corretta, significherebbe che è pieno di vita intorno a noi...
Nel Marzo 2003, gli astronomi hanno annunciato di aver raccolto un segnale sconosciuto dallo spazio e di averlo ricevuto più volte. Gli scienziati del SETI hanno mostrato entusiasmo per la notizia, ma non erano sicuri che il segnale potesse essere decodificato completamente.
Dal momento che girano in rete moltissime informazioni errate riguardo questa notizia, per questa volta, ci toccherà a noi smentirla.
Innanzitutto E' del Marzo 2003 e non, come abbiamo letto su un Blog ieri, addirittura del 18 Marzo 2012 hehe... La sigla SHGb02+14a identifica una sorgente radio dello spazio cosmico individuata dal progetto SETI@home e annunciata su New Scientist il 1º settembre 2004. La sua notorietà è dovuta al fatto di essere una possibile candidata per gli scopi del progetto SETI-Search for Extra-Terrestrial Intelligence
La radiosorgente è stata osservata per tre volte, su una frequenza radio di circa 1420 MHz, la stessa che, grazie alla prossimità a una delle frequenze principali a cui l'idrogeno assorbe e irradia fotoni, si ritiene possa essere utilizzata da extraterrestri.
Vi sono alcune sconcertanti caratteristiche che hanno ispirato una discreta dose di scetticismo su questa sorgente. SHGb02+14a proviene da un punto posto tra le costellazioni dei Pesci e dell'Ariete, una direzione in cui non si osserva alcuna stella a distanze inferiori a 1000 anni luce. Il suo segnale è inoltre estremamente debole. La frequenza del segnale ha una rapida deriva, che corrisponderebbe all'emissione proveniente da un pianeta orbitante a una velocità circa 40 volte superiore a quella della Terra intorno al Sole. Ogni volta che il segnale è stato ricevuto, la frequenza osservata è stata sempre di 1420 MHz, cioè la frequenza originale prima di ogni deriva. Il segnale potrebbe quindi rappresentare una pulsar risonante attraverso una fascia gaussiana. (Una Stella/Sole in poche parole).
Esistono anche altre spiegazioni possibili per questa radiosorgente. SETI@home ha smentito quanto riportato dai media circa una probabile natura extraterrestre del suo segnale. Potrebbe essere un artefatto di natura casuale, rumore cosmico, o perfino il frutto di un problema tecnologico.
DanWertheimer del UC Berkeley SETI Project ha affermato che esiste la possibilità che il segnale non possa essere completamente decodificato. Il SETI è certo che ci sia vita intelligente là fuori ma non ha idea di come possa essere un segnale alieno.
Il dibattito è ancora aperto oggi tra i ricercatori. Secondo il dottor Eric Korpela di Berkeley, non ci sono prove sufficienti per affermare che il segnale sia artificiale, ma non ci sono prove nemmeno per affermare il contrario. Ha aggiunto anche che un oggetto terrestre potrebbe creare un segnale di tale frequenza. Il direttore del Seti David Anderson non crede che il segnale sia realmente alieno, ma ritiene la necessità di approfondire la questione.
Insomma... Dal momento che siamo nel 2012 e si specula facilmente su quest'anno fatidico, almeno tentiamo di riportare le notizie come sono.
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