Clima. Allarme scienziati: Oceani sull'orlo della catastrofe
Beh... Buon Anno!!!!
E' iniziato il 2012... non vedevate l'ora eh?! E' un pò come un esame che si deve superare entro qualche giorno... Ne siete terrorizzati, ma non vedete l'ora che arrivi per potervelo levare "di dosso"...
Perdonateci invece se noi non facciamo i salti di gioia... Speriamo solo che esista il Dio che ha promesso agli uomini di venirli a riprendere poco prima che tutto finisca... Maluccio.
Continuiamo il nostro discorso sul riscaldamento globale...
Vita marina rischia estinzione di massa in una generazione
Roma, 21 giu. (TMNews) -La situazione degli oceani "è di gran lunga peggiore di quanto immaginato" e la vita marina rischia "un'estinzione di massa" nel giro di una generazione. Le conclusioni di un rapporto redatto da 27 specialisti del settore sono più che allarmanti: il riscaldmento climatico, l'inquinamento chimico, la pesca e l'acidificazione delle acque minacciano gli oceani, che presentano ormai gli stessi sintomi presenti in tutte le precedenti fasi di estinzione conosciute dalla Terra. "I risultati sono scioccanti", riassume Alex Rogers, direttore scientifico del programma internazionale sullo stato degli oceani (Ipso) che ha organizzato il seminario presso l'universita di Oxford. "L'effetto cumulativo di tutte le attività umane sugli oceani ha implicazioni molto più gravi di quanto ciascuno di noi si fosse reso conto fino ad ora nel proprio specifico settore". La combinazione di "tutte le pressioni crea delle condizioni che si ritrovano in ciascuna delle precedenti estinzioni di massa": nel corso di mezzo miliardo di anni sono sopravvenute cinque estinzioni di massa in seguito a calamità naturali, nel corso delle quali il 50% delle specie è scomparsa. L'oceano è "il più grande ecosistema della Terra, che garantisce a tutti noi delle condizioni vivibili sul pianeta", ricordano gli esperti. Che lanciano un appello urgente "affinché venga adottato immediatamente un sistema efficace di governance degli oceani". Copyright TM News(c) 2011
Clima. Meno ghiacciai, più energia solare nell’atmosfera: aumenta il riscaldamento globale
La perdita dei ghiacciai nell’ emisfero nord ha un
‘effetto collaterale’ sempre più importante: dagli anni ’80 a oggi è diminuita
fortemente la quantità di energia solare che il ghiaccio riflette verso lo
spazio, un meccanismo che aumenta gli effetti del riscaldamento globale. Lo
afferma uno studio pubblicato dalla rivista Nature Geoscience, basato sui dati
dei satelliti che monitorano il volume e l’estensione dei ghiacci mondiali.
Dai calcoli dei ricercatori dell’università del Michigan al giorno d’oggi la
quantità di energia riflessa è di 3,3 watt per metro quadrato, mentre nel 1979,
rispetto a questo valore, era 0,5 watt maggiore per metro quadrato, una perdita
quindi del 15 per cento. Questo è dovuto prevalentemente alla sostituzione delle
superfici ghiacciate di Artico, Groenlandia e delle montagne con acqua liquida o
terreno esposto, che riflettono molto meno o assorbono la luce.
”Sta diminuendo il raffreddamento del pianeta – spiega Mark Flanner, uno
degli autori – e aumenta l’energia assorbita. Questo fenomeno è allo stesso
tempo aggravato dal riscaldamento globale, ma anche una delle sue cause”.
Secondo le stime, per ogni grado di aumento della temperatura il potere
riflettente diminuisce di una quantità tra 0,3 e 1,1 watt per metro quadrato
nell’emisfero Nord, mentre i ghiacci di quello Sud al momento sembrano più
resistenti al caldo, anche perché sono a temperature più basse.
Andiamo avanti?! Sicuri sicuri?! Ok... Andiamo avanti...
Un climatologo della Nasa ha predetto: entro l'estate del 2012 i ghiacci del polo nord saranno completamente sciolti!
L'innalzamento della temperatura determinerà cambiamenti climatici che a
loro volta si rifletteranno sull'intera popolazione mondiale.
Se non saranno presi drastici e immediati provvedimenti coordinati a livello mondiale lo scioglimento dei ghiacciai farà aumentare il livello dei mari di 5 mm ogni anno, con effetti a catena: fiumi in piena, aumento di inondazioni e precipitazioni, riduzione della disponibilità di acqua dolce, centri urbani assediati dall'afa, montagne senza neve, epidemie di colera e malaria.
Se non saranno presi drastici e immediati provvedimenti coordinati a livello mondiale lo scioglimento dei ghiacciai farà aumentare il livello dei mari di 5 mm ogni anno, con effetti a catena: fiumi in piena, aumento di inondazioni e precipitazioni, riduzione della disponibilità di acqua dolce, centri urbani assediati dall'afa, montagne senza neve, epidemie di colera e malaria.
E domani... Vi diamo la notizia BOMBA che non vi farà dormire ne stanotte per l'attesa ne domani dopo averla letta... Salvo non pensiate sempre che sono TUTTE BAGGIANATE!!!
A domani!!!
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