L’albero
di Graviola viene dal profondo della foresta amazzonica. Ricerche
e test di laboratorio hanno dimostrato che con estratti di questa
pianta miracolosa è possibile combattere il cancro con una terapia
tutta naturale che non causa nausea, perdita di peso e perdita di
capelli, proteggere il sistema immunitario ed evitare infezioni
mortali, sentirsi più forti e sani durante tutto il corso del
trattamento, aumentare l’ energia e migliorare la visione della
vita.
In rete
basta digitare “natural antibiotics” e si trovano
immediatamente valanghe di testi: la Graviola fa miracoli, è
una pianta che potrebbe salvarci dal cancro, si legge.
La
graviola è un alberello tipico delle calde aree
tropicali caratterizzato dalle grandi foglie verdi e dai frutti
commestibili giallo-verdi, venduti nei mercatini sud americani con il
nome di Guanabana ed utilizzati nella preparazione di bevande
dissetanti.ù
Tuttavia
l’importante utilità della Graviola non è da ricondurre alle
proprietà organolettiche dei suoi frutti bensì a quelle
terapeutiche del suo tronco, delle sue foglie, delle sue radici e dei
suoi semi note alle popolazioni autoctone e utilizzate da secoli per
le proprietà astringenti, antibatteriche, analgesiche ed ipotensive.
I
risultati puramente empirici ottenuti per secoli dalla medicina
etnica sono stati già dal 1940affiancati ai primi dati scientifici
ottenuti dalla medicina convenzionale, con l’individuazione di
particolari principi attivi noti come annonacee acetogenine,
protagoniste delle proprietà biologiche di questa pianta.
Gli
incoraggianti risultati osservati hanno portato in breve tempo ad una
florida sperimentazione che conta ad oggi più di 600 studi con
ottimi risultati e che purtroppo non è stata affiancata da un
altrettanto valido utilizzo in ambito clinico.
Il frutto
sembra un fragolone verde e il suo sapore è gradevole. E’
un prodotto completamente naturale e non ha alcun effetto
collaterale. Questa pianta ha molti benefici anti-cancro. E’ anche
un agente antimicrobico ad ampio spettro per le infezioni, sia
batteriche e fungine, è efficace contro parassiti interni e vermi,
abbassa la pressione sanguigna alta e viene utilizzato per i disturbi
della depressione, stress e nervoso.
Dal 1976,
la Graviola ha dimostrato di essere un killer del cancro immensamente
potente in 20 test di laboratorio indipendenti, ma nessuno studio
randomizzato e’ mai stato avviato. Uno studio pubblicato sul
Journal of Natural Products, a seguito di analoga ricerca condotta
dall’Università Cattolica della Corea del Sud ha dichiarato che la
Graviola è in grado di uccidere selettivamente le cellule tumorali
del colon con una potenza 10.000 superiore al farmaco chemioterapico
comunemente usato come la Adriamicina.
La
relazione dell’Università Cattolica della Corea del Sud afferma
che la Graviola ha dimostrato di mirare selettivamente le
cellule tumorali, lasciando intatte le cellule sane, a differenza
della chemioterapia, che mira indiscriminatamente a tutte le cellule
che attivamente si riproducono e che causa gli effetti collaterali
spesso devastanti di nausea e perdita dei capelli nei pazienti
oncologici.
Uno studio
della Purdue University di Lafayette (negli Stati Uniti) ha
recentemente provato che le foglie della Graviola uccidono le cellule
cancerogene tra sei linee di cellule umane e sono
particolarmente efficaci contro i tumori della prostata, del pancreas
e del polmone. Il Sour Sop (questo il suo nome in inglese) noto in
Italia come il frutto della Graviola è dunque un rimedio miracoloso
(e naturale) per debellare le cellule del cancro, 10.000 volte più
forte rispetto alla chemioterapia.
Test di
laboratorio effettuati fin dal 1970 hanno evidenziato la sua
efficacia nel colpire e uccidere le cellule maligne in 12 tipi di
cancro, tra cui quello del colon, del seno, della prostata, del
polmone e del pancreas, ed è fino a 10.000 volte più forte nel
rallentare la crescita delle cellule tumorali rispetto all’
Adriamicina, un farmaco chemioterapico comunemente usato nella cura
del cancro. A differenza della chemioterapia, il composto estratto
dall’ albero di Graviola uccide solo le cellule tumorali senza
danneggiare le cellule sane.
Una major
farmaceutica americana ha investito quindi quasi sette anni a cercare
di sintetizzare due ingredienti della Graviola anti cancro. Ma
non è stato possibile sintetizzare in alcun modo i principi
attivi della Graviola contro il cancro. L’originale semplicemente
non poteva essere replicato. Non c’era modo con cui la società
farmaceutica in questione avesse potuto proteggere i propri
interessi, e riavere il denaro investito nella ricerca. Questa
società farmaceutica abbandonò quindi il progetto e decise di non
pubblicare i risultati della sua ricerca. Ma uno scienziato del
team portò alla luce quanto scoperto. Rischiando la sua carriera,
contattò una società dedita alla raccolta delle piante medicinali
della foresta pluviale amazzonica e denunciò la cosa scatenando
roventi polemiche.
Il National
Cancer Institute ha eseguito la prima ricerca scientifica nel
1976. I risultati hanno dimostrato che le foglie e gli steli della
Graviola sono stati trovati efficaci per attaccare e distruggere le
cellule maligne. Inspiegabilmente, i risultati sono stati pubblicati
in un rapporto interno, ma mai rilasciato al pubblico.
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