Il 1 Ottobre c'è stata in aula la DL Cultura.
Come sapete, prima di arrivare in aula un decreto va discusso in Commissione Parlamentare, affinché i rappresentanti eletti possano emendarlo, migliorarlo, e discuterne ogni aspetto.
Come sapete, prima di arrivare in aula un decreto va discusso in Commissione Parlamentare, affinché i rappresentanti eletti possano emendarlo, migliorarlo, e discuterne ogni aspetto.
Così funziona il processo con cui si fanno le leggi, questa è la base della democrazia.
Ma
siamo in Italia. E la Commissione Cultura, in Italia, è capace di
lavorare battendo ogni record: 134
emendamenti "discussi" in 40 minuti, un emendamento ogni 20
secondi.
In
pratica, il "lavoro" di ieri è consistito nel bocciare
a raffica tutti gli emendamenti delle opposizioni -M5S
e Lega- senza neppure degnarsi non solo di discuterli ma neppure di
leggerli (erano stati consegnati per la lettura sul momento). I
nostri deputati hanno raccontato che neanche
riuscivano a girare le pagine del
documento, per la velocità con cui si andava bocciando tutto.
La
democrazia automatica regna nel Parlamento italiano: approvati tal
quale i decreti emanazione del Governo, nessuna possibilità di voce
per i parlamentari, silenziati da un meccanismo
infernale.
Non
ci credete? Per fortuna qui si tratta di cittadini a 5 Stelle, e
quindi si può contare su una "manina pirata" che ha
girato un video dentro la Commissione.
Godetevi il giro di giostra, e buona democrazia a tutti.
Rendiamoci
conto in che mani siamo... Il DL Cultura avrebbe cambiato il nostro
sistema (In meglio) riguardo l'insegnamento nelle scuole, i fondi
ecc. Avete visto come si sono interessati all'argomento?
Questa è
la gente che gli Italiani hanno ri-votato ancora e ancora per 20
anni. Avete visto le due a sinistra che chiaccheravano e ridevano fra
loro alzando la mano al termine "contrari". O quella a
destra che sembra proprio la Carfagna che spippola sull'iPAD senza
nemmeno girare i fogli per visionare le proposte?
Speriamo
nel nuovo voto e presto. Adesso sapete chi votare e chi no.
Nessun commento:
Posta un commento