Salizhan Sharipov è nato il 24 agosto del 1964 a Uzgen, nella regione di Oshsk della Kirghizia. È sposato e ha due figli. Ha ottenuto il brevetto di pilota militare presso la Air Force Pilot School, nel 1987. Nel 1994, si è laureato in Cartografia presso la Università Statale di Mosca.
Candidato cosmonauta nel 1990, dopo essere stato selezionato dal Gagarin Cosmonaut Training Centre (GCTC), Sharipov ha terminato l’addestramento due anni più tardi, ottenendo la nomina di cosmonauta. Ha completato il corso di addestramento per voli spaziali sulla stazione russa MIR in qualità di Comandante dell’Equipaggio.
In precedenza Sharipov ha partecipato come Specialista di Missione all’ottavo volo del programma Shuttle-Mir, condotto a bordo dello Shuttle STS-89 dal 22 al 31 gennaio 1998.
Sharipov è Comandante della Soyuz e Ingegnere di Volo della Expedition Ten.
Fin qui la carriera, a grandi linee, di Sharipov come appare sul sito dell’ESA (link).
Ma ora passiamo alla clamorosa dichiarazione che è apparsa sul sito in lingua russa di “Mediaport“, sul quale il cosmonauta ha risposto a varie domande inerenti la sua carriera, su come si diventa astronauti, che sensazioni si hanno quando si è in orbita terrestre oppure di future missioni su Marte, di Dio ma ha anche parlato di intelligenze extraterrestri, le quali – secondo Sharipov – sono molto vicine a noi.
Mentre si trovava in visita presso il “Kharkov Planetarium“, Igor Berezyuk (fondatore del museo sugli UFO e dell’astronautica presso lo stesso planetario) ha domandato al cosmonauta “se ci fossero stati dei contatti tra astronauti e alieni“. Sharipov, con coraggio e senza remore e riferendosi ad episodi di altri astronauti sbarcati sul nostro satellite naturale, risponde immediatamente e dice:
“Quando camminarono sulla Luna, gli astronauti videro delle creature. Comunicarono il tutto al Mission Control Center di Houston e riferirono che guardarono queste creature, e non una sola volta. Tutto ciò ora è conosciuto. Nessuno parla sul perché il programma lunare sia stato chiuso. Nessuno ufficialmente lo sa, ma forse quella fu la ragione“. Inoltre, Sharipov afferma di aver visto qualcosa nello spazio extra-atmosferico, un qualcosa di insolito, ma non ha la certezza al 100 per cento che il fenomeno avvistato si riferisse ad un UFO.
Resta comunque il fatto che le dichiarazioni di Sharipov sono davvero considerevoli, rafforzate dal fatto che il cosmonauta in questione non appartiene alla categoria di quelle persone che “parlano dopo essere andate in pensione“. E ciò è già un ottima cosa.
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