Per il vescovo irlandese vissuto nel XII secolo, dopo Benedetto XVI sarà eletto 'Pietro il Romano', l'ultimo pontefice prima del giudizio universale
Tra ironia e supestizione, il popolo del web si è scatenato. L'attenzione è tutta per la nuova, ed ennesima, profezia sulla fine del mondo. Scampata la catastrofe annunciata dai Maya per il 21 dicembre 2012, ora l'attenzione è puntata sulla profezia di Malachia: dopo Benedetto XVI sarà eletto 'Pietro il Romano', l'ultimo Papa poi ci sarà fine del mondo.
La profezia racconta che, convocato a Roma da Innocenzo II, San Malachia, vescovo irlandese vissuto nel XII secolo, ebbe una visione sul futuro della Chiesa e sui pontefici. Nel suo testo gli oltre cento motti in latino descriverebbero i papi a partire da Celestino II (eletto nel 1143). Nell'elenco del monaco, Joseph Ratzinger precede Petrus Romanus (Pietro II, il romano), l'ultimo della serie. Al termine della profezia, il testo in latino descriverebbe uno scenario dove i fedeli "triboleranno" e 'Pietro romano' avrebbe il compito di guidare il suo gregge verso una sorta di giudizio finale, dopo la distruzione di una città dai sette colli (forse Roma). Ecco il testo:
"Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile giudice giudicherà il suo popolo. E così sia".
Tutto è molto vago. E sulla frase ci sono infinite letture. Fatto sta che la città dei sette colli dovrebbe essere Roma e secondo Malachia,
Il Papa, quindi, ancora nel mirino delle antiche profezie. Celebre è quella di Nostradamus che descriverebbe l'attentato a Giovanni Paolo II ("verrà da lontano e macchierà con il suo sangue la pietra") poi gli ultimi due Papi, uno "seminatore di pace e di speranza" e l'ultimo che "verrà a Roma per incontrare tribolazione e morte".
Fonte: La Repubblica.it ROMA
Attraverso l'Oltre: E noi abbiamo indagato... Ecco la tabella fino al 1590 con tutti i Papi e i "motti" di Malachia che, effettivamente, c'azzeccano sempre.
Motto | A chi viene abbinato da Wion | Interpretazione di Alfonso Chacón | Spiegazione del testo di Chacón |
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Ex castro Tiberis ("Dal castello sul Tevere") | Celestino II (Guido Guelfucci o Guido Ghefucci, 1143-1144) | Typhernas. | Era nato a Città di Castello (Tifernum, in latino), sul Tevere. |
Inimicus expulsus ("Il nemico cacciato") | Lucio II (Gherardo Caccianemici, 1144-1145) | De familia Caccianemica. | Di cognome Caccianemici. |
Ex magnitudine montis ("Dalla grandezza del monte") | Eugenio III (Pietro Bernardo dei Paganelli, 1145-1153) | Patria Ethruscus oppido Montis magni. | Nato a Montemagno di Calci, presso Pisa. |
Abbas Suburranus ("Abate suburrano") | Anastasio IV (Corrado della Suburra, 1153-1154) | De familia Suburra. | Di cognome Suburra. |
De rure albo ("Dalla campagna di Albo") | Adriano IV (Nicholas Breakspear, 1154-1159) | Vilis natus in oppido Sancti Albani. | Di umile origine inglese (quindi "albionico"), era nato ad Abbots Langley, nel territorio della città di St Albans. Fu nominato cardinale col titolo di vescovo della sede suburbicaria di Albano. |
Ex tetro carcere ("Dal tetro carcere") | Vittore IV (antipapa) (Ottaviano de' Monticello, 1159-1164) | Fuit Cardinalis S.Nicolai in carcere Tulliano. | Cardinale di san Nicola in Carcere. |
De via Transtiberina ("Dalla via di Trastevere") | Pasquale III (antipapa) (Guido da Crema, 1164-1168) | Guido Cremensis Cardinalis S.Mariae Transtiberim. | Cardinale di santa Maria in Trastevere. |
De Pannonia Tusciae ("L'Ungheria della Tuscia") | Callisto III (antipapa) (Giovanni di Strumi, 1168-1178) | Antipapa. Hungarus natione, Episcopus Card. Tusculanus. | Ungherese (pannone), cardinale di Tuscolo, antico nome della sede suburbicaria di Frascati. |
Ex ansere custode ("Dal papero custode") | Alessandro III (Rolando Bandinelli, 1159-1181) | De familia Paparona. | C'è assonanza fra la parola "papero" (ansere) e Paparoni, termine con il quale sarebbe stata soprannominata la famiglia Bandinelli, ma di cui non fanno alcuna menzione i contemporanei di Alessandro III.[22] |
Lux in ostio ("Luce in ostio") | Lucio III (Ubaldo Allucingoli, 1181-1185) | Lucensis Card. Ostiensis. | Nato a Lucca (lucensis), fu cardinale di Ostia. Di cognome Allucingoli (pare), scelse il nome Lucio. |
Sus in cribro ("Il maiale nel crivello") | Urbano III (Umberto Crivelli, 1185-1187) | Mediolanensis, familia Cribella, quae Suem pro armis gerit. | Il crivello ("cribro") allude al cognome Crivelli. De Novaes, però, nega che nel loro stemma vi fosse l'immagine di un maiale (sus). |
Ensis Laurentii ("La spada di Lorenzo") | Gregorio VIII (Alberto de Morra, 1187-1187) | Card. S.Laurentii in Lucina, cuius insignia enses falcati. | Cardinale di san Lorenzo in Lucina, aveva due spade ricurve (enses falcati) nello stemma. |
De Schola exiet ("Uscirà dalla scuola") | Clemente III (Paolo Scolari, 1187-1191) | Romanus, domo Scholari. | Di cognome Scolari. |
De rure bovense ("Dalla campagna bovense") | Celestino III ( Giacinto di Pietro di Bobone, 1191-1198) | Familia Bovensi. | Di cognome Bobone, famiglia che possedeva ampi latifondi. |
Comes signatus ("Il conte segnato") | Innocenzo III (Lotario Conti di Segni, 1198-1216) | Familia Comitum Signiae. | Apparteneva alla famiglia dei Conti di Segni. |
Canonicus de latere ("Il canonico a latere") | Onorio III (Cencio Savelli, 1216-1227) | Familia Sabella, Canonicus S.Ioannis Lateranensis. | Secondo Chacon sarebbe stato un canonico lateranense, ma la notizia non è storicamente confermata. |
Avis Ostiensis ("L'uccello di Ostia") | Gregorio IX (Ugolino di Anagni, 1227-1241) | Familia Comitum Signiae, Episcopus Card. Ostiensis. | Cardinale di Ostia, aveva un'aquila nello stemma. |
Leo Sabinus ("Il leone sabino") | Celestino IV (Goffredo Castiglioni di Milano, 1241-1242) | Mediolanensis, cuius insignia Leo, Episcopus Card. Sabinus. | Vescovo di Sabina, aveva un leone nello stemma. |
Comes Laurentius ("Il conte Lorenzo") | Innocenzo IV (Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna, 1242-1254) | Domo Flisca, Comes Lavaniae, Cardinalis S.Laurentii in Lucina. | Conte di Lavagna, cardinale di san Lorenzo in Lucina. |
Signum Ostiense ("Il segno di Ostia") | Alessandro IV (Rinaldo dei signori di Jenne, 1254-1261) | De comitibus Signiae, Episcopus Card. Ostiensis. | Cardinale di Ostia, era probabilmente figlio di una sorella di Gregorio IX. Questa parentela fece sì che alcuni biografi, nel corso dei secoli, lo abbiano erroneamente considerato del casato dei conti di Segni. |
Hierusalem Campaniae ("Gerusalemme di Champagne") | Urbano IV (Jacques Pantaléon, 1261-1264) | Gallus, Trecensis in Campania, Patriarcha Hierusalem. | Patriarca di Gerusalemme, era originario di Troyes (trecensis), nella regione della Champagne. |
Draco depressus ("Il drago abbattuto") | Clemente IV (Guido le Gros di Saint-Gilles, 1265-1268) | Cuius insignia Aquila unguibus Draconem tenens. | Nel suo stemma appare un drago nelle grinfie di un'aquila. |
Anguinus vir ("L'uomo serpentino") | Gregorio X (Teobaldo Visconti di Piacenza, 1271-1276) | Mediolanensis, Familia vicecomitum, quae anguem pro insigni gerit. | Lo stemma dei Visconti di Milano reca una vipera che ingoia un uomo. Gregorio X, però, non era loro parente. |
Concionator Gallus ("Il predicatore francese") | Innocenzo V (Pietro di Tarantasia, 1276-1276) | Gallus, ordinis Praedicatorum. | Di origine francese (gallus), era un frate predicatore (concionator). |
Bonus Comes ("Il conte buono") | Adriano V (Ottobono dei conti Fieschi, 1276-1276) | Ottobonus familia Flisca, ex Comitibus Lavaniae. | Discendente dei conti di Lavagna (comes). Il termine bonus può riferirsi al nome di battesimo, Ottobono. |
Piscator Tuscus ("Il pescatore etrusco") | Giovanni XXI (Pedro Julião, 1276-1277) | Antea Ioannes Petrus Episcopus Card. Tusculanus. | Di nome Pietro, come il Pescatore per eccellenza, era cardinale di Tuscolo, città etrusca nei pressi di Frascati. |
Rosa composita ("La rosa composta") | Niccolò III (Giovanni Gaetano Orsini, 1277-1280) | Familia Ursina, quae rosam in insigni gerit, dictus compositus. | Nel suo stemma vi è una rosa. Pare fosse noto per la sua compostezza. |
Ex telonio liliacei Martinii ("Dalla tesoreria di Martino dai gigli") | Martino IV (Simon de Brion, 1281-1285) | Cuius insignia lilia, canonicus, et thesaurarius S.Martini Turonen. | Fu tesoriere della basilica di san Martino di Tours, in Francia. Il giglio era l'emblema dei re di Francia. |
Ex rosa leonina ("Dalla rosa del leone") | Onorio IV (Giacomo Savelli, 1285-1287) | Familia Sabella insignia rosa a leonibus gestata. | Lo stemma dei nobili Savelli raffigura una rosa portata da due leoni. |
Picus inter escas ("Il picchio fra le esche") | Niccolò IV (Girolamo Masci, 1288-1292) | Picenus, patria Esculanus. | Piceno, nato ad Ascoli. Gioco di parole fra i termini latini picus ("picchio") e picenus ("piceno"), e fra esca, esculanus ed asculanus (nativo di Ascoli, città nel Piceno). |
Ex eremo celsus ("Innalzato dall'eremo") | Celestino V (Pier da Morrone, 1294-1294) | Vocatus Petrus de Morrone Eremita. | Prima di essere innalzato (celsus) al soglio pontificio era un eremita. |
Ex undarum benedictione ("La benedizione dalle onde") | Bonifacio VIII (Benedetto Caetani, 1294-1303) | Vocatus prius Benedictus, Caetanus, cuius insignia undae. | Nel suo stemma sono presenti delle onde marine ed il suo nome di battesimo era Benedetto. |
Concionator patereus ("Il predicatore di Patara") | Benedetto XI (Nicolò Beccassini, 1303-1304) | Qui vocabatur Frater Nicolaus, ordinis Praedicatorum. | Era un frate predicatore (concionator) di nome Nicolò, come il santo nato a Patara, in Licia. |
De fessis aquitanicis ("Delle fasce di Aquitania") | Clemente V (Bertrando di Got, 1305-1314) | Natione aquitanus, cuius insignia fessae erant. | Clemente V era nato in Aquitania ed il suo stemma è costituito da fasce parallele. |
De sutore osseo ("Del calzolaio osseo") | Giovanni XXII (Jacques d'Euse, 1316-1334) | Gallus, familia Ossa, Sutoris filius. | Di cognome d'Euse (che suona come de os cioè "d'osso"), era figlio di un calzolaio (sutore). |
Corvus schismaticus ("Il corvo scismatico") | Niccolò V (antipapa) (Pietro Rinalducci, 1328-1330) | Qui vocabatur F.Petrus de corbario, contra Ioannem XXII. Antipapa Minorita. | Nacque a Corvaro, frazione di Borgorose, e fu tra i principali responsabili dello scisma d'Occidente. |
Frigidus Abbas ("L'abate freddo") | Benedetto XII (Jacques Fournier, 1334-1342) | Abbas Monasterii fontis frigidi. | Era abate di Fontfroide ("fonte fredda"). |
De rosa Attrebatensi ("Della rosa di Arras") | Clemente VI (Pietro Roger di Beaufort, 1342-1352) | Episcopus Attrebatensis, cuius insignia Rosae. | Vescovo di Arras, nel suo stemma sono raffigurate delle rose. |
De montibus Pammachii ("Dei monti del Pammacchio") | Innocenzo VI (Étienne Aubert, 1352-1362) | Cardinalis SS.Ioannis et Pauli. Titulus Panmachii, cuius insignia sex montes erant. | Prima dell'elezione era cardinale dei santi Giovanni e Paolo, titolo anticamente soprannominato di san Pammachio. Chacon sembra affermare che, nello stemma di Innocenzo VI, sarebbero campeggiate sei montagne, ma l'informazione è errata. |
Gallus Vicecomes ("Visconte francese") | Urbano V (Guillaume de Grimoard, 1362-1370) | Nuncius Apostolicus ad Vicecomites Mediolanenses. | Francese (gallus), fu nunzio apostolico presso i Visconti di Milano. |
Novus de virgine forti ("Nuovo dalla vergine forte") | Gregorio XI (Pierre Roger de Beaufort, 1370-1378) | Qui vocabatur Petrus Belfortis, Cardinalis S.Mariae Novae. | Era cardinale di santa Maria Nuova ed il suo cognome era Beaufort ("Belforte"). |
De cruce Apostolica ("Della croce apostolica") | Clemente VII (antipapa) (Roberto dei conti di Ginevra, 1378-1394) | Qui fuit Presbyter Cardinalis SS.XII Apostolorum, cuius insignia Crux. | Cardinale col titolo della basilica dei Santi XII Apostoli, il suo stemma raffigurava una croce. |
Luna Cosmedina ("La luna cosmedina") | Benedetto XIII (antipapa) (Pedro Martínez de Luna y Pérez de Gotor, 1394-1417) | Antea Petrus de Luna, Diaconus Cardinalis S.Mariae in Cosmedin. | Di cognome Luna, cardinale diacono di santa Maria in Cosmedin. |
Schisma Barchinonium ("Lo scisma di Barcellona") | Clemente VIII (antipapa) (Gil Sànchez de Muñoz, 1423-1429) | Antipapa, qui fuit Canonicus Barchinonensis. | Antipapa proveniente da Barcellona, anticamente nota col nome di Barchino. |
De inferno praegnanti ("Pregnante dell'inferno") | Urbano VI (Bartolomeo Prignano, 1378-1389) | Neapolitanus Pregnanus, natus in loco qui dicitur Infernus. | Il suo cognome era Prignano ed era nato in una frazione chiamata Inferno. |
Cubus de mixtione ("Un cubo dalla mescolanza") | Bonifacio IX (Pietro Tomacelli, 1389-1404) | Familia tomacella à Genua Liguriae orta, cuius insignia Cubi. | Nello stemma dei Tomacelli erano presenti dei quadrati di due colori che componevano uno scaccato, il quale sembrava un sovrapporsi di cubi (la mixtione). Ogni membro della famiglia era un cubo del complesso. |
De meliore sydere ("Dalla stella migliore") | Innocenzo VII (Cosimo de' Migliorati, 1404-1406) | Vocatus Cosmatus de melioratis Sulmonensis, cum insignia Sydus. | Il suo cognome era Migliorati e nel suo stemma era presente una stella. |
Nauta de Ponte nigro ("Navigatore di Negroponte") | Gregorio XII (Angelo Correr, 1406-1415) | Venetus, commendatarius ecclesiae Nigropontis. | Nacque a Venezia e fu cardinale commendatario di Negroponte. |
Flagellum solis ("Il flagello del sole") | Alessandro V (antipapa) (Pietro Filargo da Candia, 1409-1410) | Graecus Archiepiscopus Mediolanensis, insignia Sol. | Nel suo stemma i raggi ondulati del sole sono simili a fruste. |
Cervus Sirenae ("Il cervo della sirena") | Giovanni XXIII (antipapa) (Baldassarre Cossa, 1410-1415) | Diaconus Cardinalis S.Eustachii, qui cum cervo depingitur, Bononiae legatus, Neapolitanus. | Era cardinale di sant'Eustachio, santo tradizionalmente raffigurato vicino ad un cervo. Proveniva inoltre da Procida, di fronte a Capri, detta Isola delle Sirene. |
Corona veli aurei ("La corona del velo d'oro") | Martino V (Oddone Colonna, 1417-1431) | Familia Colonna, Diaconus Cardinalis S.Georgii ad velum aureum. | Cardinale di san Giorgio al Velabro, nel suo stemma c'era una corona dorata. |
Lupa Coelestina ("La lupa celestina") | Eugenio IV (Gabriele Condolmer, 1431-1447) | Venetus, canonicus antea regularis Coelestinus, et Episcopus Senensis. | Fece inizialmente parte della congregazione dei monaci celestini. La lupa si riferisce al fatto che fu vescovo di Siena. |
Amator Crucis ("Amatore della croce") | Felice V (antipapa) (Amedeo VIII di Savoia, 1440-1449) | Vocabatur Amadaeus Dux Sabaudiae, insignia Crux. | Lo stemma dei Savoia è una croce. |
De modicitate Lunae ("Della modicità della luna") | Niccolò V (Tommaso Parentuccelli, 1447-1455) | Lunensis de Sarzana, humilibus parentibus natus. | Nato in Lunigiana (lunae) da famiglia povera (modicitate). |
Bos pascens ("Il bue al pascolo") | Callisto III (Alfons de Borja y Cabanilles, 1455-1458) | Hispanus, cuius insignia Bos pascens. | Nello stemma della famiglia Borgia è raffigurato un bue rosso che pascola. |
De Capra et Albergo ("Della capra e dell'albergo") | Pio II (Enea Silvio Piccolomini, 1458-1464) | Senensis, qui fuit à Secretis Cardinalibus Capranico et Albergato. | Fu segretario dei cardinali Capranica ed Albergatti. |
De Cervo et Leone ("Del cervo e del leone") | Paolo II (Pietro Barbo, 1464-1471) | Venetus, qui fuit Commendatarius ecclesiae Cerviensis, et cardinalis tituli S.Marci. | Paolo II era stato cardinale di san Marco (che ha per simbolo un leone alato) e commendatario della chiesa di Cervia. |
Piscator minorita ("Pescatore minorita") | Sisto IV (Francesco della Rovere, 1471-1484) | Piscatoris filius, Franciscanus. | Francescano degli ordini minori, era figlio di un pescatore. |
Praecursor Siciliae ("Il precursore di Sicilia") | Innocenzo VIII (Giovanni Battista Cybo, 1484-1492) | Qui vocabatur Ioannes Baptista, et vixit in curia Alfonsi regis Siciliae. | Di nome Giovanni Battista, come il Precursore, visse alla corte di Alfonso V d'Aragona, re delle due Sicilie [23]. |
Bos Albanus in portu ("Il bue albano in porto") | Alessandro VI (Roderic Llançol de Borja, 1492-1503) | Episcopus Cardinalis Albanus et Portuensis, cuius insignia Bos. | Nel suo stemma è raffigurato il bue (bos), stemma dei Borgia, e fu cardinale vescovo di Albano Laziale prima, e di Porto-Santa Rufina poi. |
De parvo homine ("Dell'uomo piccolo") | Pio III (Francesco Todeschini Piccolomini, 1503-1503) | Senensis, familia piccolominea. | Di cognome Piccolomini (parvo homine). |
Fructus Jovis juvabit ("Il frutto di Giove sarà gradito") | Giulio II (Giuliano della Rovere, 1503-1513) | Ligur, eius insignia Quercus, Iovis arbor. | Il rovere è una varietà di quercia, albero sacro a Giove. Giuliano ne era il "frutto". |
De craticula Politiana ("Della graticola poliziana") | Leone X (Giovanni de' Medici, 1513-1521) | Filius Laurentii Medicei, et scholari Angeli Politiani. | Il padre di Leone X si chiamava Lorenzo, come il santo martirizzato sulla graticola. L'espressione politiana, invece, si collegherebbe ad Angelo Poliziano, di cui Leone X fu discepolo. |
Leo Florentius ("Leone fiorentino") | Adriano VI (Adriaan Florenszoon Boeyens d'Edel, 1522-1523) | Florentii filius, eius insignia Leo. | Aveva un leone nello stemma ed era figlio di un tale Florens. |
Flos pilae ("Il fiore della palla") | Clemente VII (Giulio de' Medici, 1523-1534) | Florentinus de domo Medicea, eius insignia pila et lilia. | Lo stemma della famiglia de' Medici presenta palle e gigli. |
Hiacinthus medicorum ("Il giglio dei medici") | Paolo III (Alessandro Farnese, 1534-1549) | Farnesius, qui lilia pro insignibus gestat, et Card. fuit SS.Cosmae et Damiani. | Il suo stemma aveva sei gigli e fu cardinale dei santi Cosma e Damiano, due gemelli medici. |
De corona montana ("Della corona dei monti") | Giulio III (Giovanni Maria Ciocchi del Monte, 1550-1555) | Antea vocatus Ioannes Maria de Monte. | Allusione al riferimento al cognome Del Monte, nel cui stemma compaiono tre monti e due corone di alloro. |
Frumentum floccidum ("Frumento di nessun valore") | Marcello II (Marcello Cervini degli Spannocchi, 1555-1555) | Cuius insignia cervus et frumentum, ideo floccidum, quod pauco tempore vixit in papatu. | Oltre al cervo ( dal cognome "Cervini") il suo stemma contiene nove spighe di frumento, ma il suo pontificato fu così breve da non portare risultati (il frumento senza valore). |
De fide Petri ("Della fede di Pietro") | Paolo IV (Gian Pietro Carafa, 1555-1559) | Antea vocatus Ioannes Petrus Caraffa. | Di nome Pietro, era stato il primo presidente del Tribunale della Fede, detto Sant'Uffizio, istituito nel 1540. |
Esculapii pharmacum ("Il farmaco di Esculapio") | Pio IV (Giovanni Angelo de' Medici, 1559-1565) | Antea dictus Ioannes Angelus Medices. | Il motto sembra alludere al cognome de' Medici: Esculapio era infatti il dio protettore della medicina. |
Angelus nemorosus ("L'angelo boscoso") | Pio V (Antonio Michele Ghislieri, 1566-1572) | Michael vocatus, natus in oppido Boschi. | Di secondo nome Michele, come l'arcangelo, era nato a Bosco, in provincia di Alessandria. |
Medium corpus pilarum ("Il mezzo corpo delle palle") | Gregorio XIII (Ugo Boncompagni, 1572-1585) | Cuius insignia medius Draco, Cardinalis creatus à Pio IIII, qui pila in armi gestabat. | Aveva nello stemma un mezzo drago ed era stato creato cardinale da un papa della famiglia Medici, nel cui stemma ci sono sei sfere. |
Axis in medietate signi ("L'asse nel mezzo del segno") | Sisto V (Felice Peretti, 1585-1590) | Qui axem in medio Leonis in armis gestat. | Il suo stemma presenta una banda che divide in due un leone, che è un segno zodiacale. |
De rore coeli ("Della rugiada del cielo") | Urbano VII (Giovanni Battista Castagna, 1590-1590) | Qui fuit Archiepiscopus Rossanensis in Calabria, ubi manna colligitur. | Urbano VII fu arcivescovo di Rossano Calabro, cittadina nelle cui campagne si raccoglie la manna.[24] |
Dopo il 1590 tutto diventa più nebbioso e complicato ma Malachia continua a dare i motti in questo modo:
Motto | A chi risulta abbinato per sequenza di elezione |
---|---|
Ex antiquitate Urbis[25][4] ("Dall'antichità della città") | Gregorio XIV (Niccolò Sfondrati, 1590-1591) |
Pia civitas in bello ("Pia cittadinanza in guerra") | Innocenzo IX (Giovanni Antonio Facchinetti de Nuce, 1591-1591) |
Crux Romulea ("Croce di Romolo") | Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini, 1592-1605) |
Undosus vir ("Uomo ondoso") | Leone XI (Alessandro de' Medici, 1605-1605) |
Gens perversa ("Stirpe perversa") | Paolo V (Camillo Borghese, 1605-1621) |
In tribulatione pacis ("Nella tribolazione della pace") | Gregorio XV (Alessandro Ludovisi, 1621-1623) |
Lilium et rosa ("Il giglio e la rosa") | Urbano VIII (Maffeo Barberini, 1623-1644) |
Jucunditas crucis ("Giocondità della croce") | Innocenzo X (Giovanni Battista Pamphilj, 1644-1655) |
Montium Custos ("Custode dei monti") | Alessandro VII (Fabio Chigi, 1655-1667) |
Sydus olorum ("Stella dei cigni") | Clemente IX (Giulio Rospigliosi, 1667-1669) |
De flumine magno ("Del grande fiume") | Clemente X (Emilio Altieri, 1670-1676) |
Bellua insatiabilis ("Bestia insaziabile") | Innocenzo XI (Benedetto Odescalchi, 1676-1689) |
Poenitentia gloriosa ("Penitenza gloriosa") | Alessandro VIII (Pietro Ottoboni, 1689-1691) |
Rastrum in porta ("Il rastrello nella porta") | Innocenzo XII (Antonio Pignatelli di Spinazzola, 1691-1700) |
Flores circumdati ("Circondati dai fiori") | Clemente XI (Giovanni Francesco Albani, 1700-1721) |
De bona religione ("Della buona religione") | Innocenzo XIII (Michelangelo Conti, 1721-1724) |
Miles in bello ("Soldato in guerra") | Benedetto XIII (Pier Francesco Orsini, 1724-1730) |
Columna excelsa ("Colonna eccelsa") | Clemente XII (Lorenzo Corsini, 1730-1740) |
Animal rurale ("Animale di campagna") | Benedetto XIV (Prospero Lambertini, 1740-1758) |
Rosa Umbriae ("Rosa dell'Umbria") | Clemente XIII (Carlo della Torre di Rezzonico, 1758-1769) |
Ursus velox ("Orso veloce") | Clemente XIV (Gian Vincenzo Antonio Ganganelli, 1769-1774) |
Peregrinus apostolicus ("Pellegrino apostolico") | Pio VI (Giovanni Angelo Braschi, 1775-1799) |
Aquila rapax ("Aquila rapace") | Pio VII (Gregorio Barnaba Chiaramonti, 1800-1823) |
Canis et coluber ("Cane e serpente") | Leone XII (Annibale della Genga, 1823-1829) |
Vir religiosus ("Uomo religioso") | Pio VIII (Francesco Saverio Castiglioni, 1829-1830) |
De balneis Ethruriae ("Dei bagni dell'Etruria") | Gregorio XVI (Bartolomeo Alberto Cappellari, 1831-1846) |
Crux de cruce ("Croce dalla croce") | Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti, 1846-1878) |
Lumen in coelo ("Luce nel cielo") | Leone XIII (Gioacchino Pecci, 1878-1903) |
Ignis ardens ("Fuoco ardente") | Pio X (Giuseppe Sarto, 1903-1914) |
Religio depopulata ("La religione devastata") | Benedetto XV (Giacomo Della Chiesa, 1914-1922) |
Fides intrepida ("Fede coraggiosa") | Pio XI (Achille Ratti, 1922-1939) |
Pastor angelicus ("Pastore angelico") | Pio XII (Eugenio Pacelli, 1939-1958) |
Pastor et nauta ("Pastore e navigante") | Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, 1958-1963) |
Flos florum ("Fiore dei fiori") | Paolo VI (Giovanni Battista Montini, 1963-1978) |
De medietate Lunae ("Della metà della luna") | Giovanni Paolo I (Albino Luciani, 1978-1978) |
De labore solis ("Della fatica del sole") | Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla, 1978-2005) |
Gloria olivae ("Gloria dell'ulivo") | Benedetto XVI (Joseph Ratzinger, 2005-2013) |
Dopo il motto Gloria olivae, l'elenco si conclude con il testo:
(LA) « In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum. Finis. » | (IT) « Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà (un/il?) Pietro (il?) Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dai sette colli sarà distrutta ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine. » |
Che dire... non ci resta che restare a guardare qualche giorno... Vedremo se si parla del Carmelengo se del Papa che viene e se avrà il titolo di Pietro Romano o se è tutta un'interpretazione magari fatta pure su una profezia non veritiera.
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