mercoledì 8 agosto 2012

Stiamo vedendo come in uno Specchio



1 Corinzi 13 v. 12: "Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto."

Nel 1982 un'équipe di ricerca dell'Università di Parigi, diretta dal fisico Alain Aspect, condusse forse il più importante esperimento del 20º secolo. Aspect ed il suo team scoprirono che, sottoponendo a determinate condizioni delle particelle subatomiche come gli elettroni, esse sono capaci di comunicare istantaneamente una con l'altra indipendentemente dalla distanza che le separa, sia che si tratti di 10 metri o di 10 miliardi di chilometri. Come se ogni singola particella sappia esattamente cosa stiano facendo tutte le altre.

Un fenomeno che può essere spiegato solo in due modi: o la teoria di Einstein - che esclude la possibilità di comunicazioni più veloci della luce - è da considerarsi errata, oppure le particelle subatomiche sono connesse non-localmente.



Da ormai 5 anni faccio allenamento nello studiare la Bibbia e gli altri libri considerati sacri in maniera "letterale". Ovvero senza cercare significati interpretativi ma bensì cercando di capire quello che è scritto mentre si legge e mentre è stato scritto nel periodo storico... Quindi il contesto, il posto dovev veniva redatto, la persona che lo fa... Da dove viene, qual'era la sua cultura ecc...

L'altro giorno rileggevo questo stupendo capitolo della Bibbia, scritto dall'Apostolo Paolo. Scriveva questa lettera alla Chiesa dei Corinzi. Il capitolo intero parla dell'Eccellenza dell'Amore nei confronti di tutti gli altri sentimenti e delle altre emozioni... Molto spesso, descrive l'Amore come un carattere quasi.. In effetti, se Dio è Amore, potremmo sostituire la parola Carità/Amore con Dio e leggerne il carattere in questo capitolo.

Ci sono però passi in cui si sofferma sulla psicologia applicata attuale... L'Intelligenza Emotiva... Dice: «Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino, ma da quando sono diventato uomo, ho smesso di fare le cose dei bambini.»

Perchè lo dice? Subito dopo parla dello specchio... Cosa vuole che io capisca, in quanto lettore, con la mia parte Adulta? Perchè la Bibbia è chiara su questo... Per ereditare il "Regno dei Cieli" occorre essere come i fanciulli, lo dice Cristo. Quindi, o qui si contraddice, o mi sta chiedendo di smettere un attimo con le illusioni e di osservare la similitudine dello specchio con tutta la mia parte Razionale e Adulta! Come dire: "Da adesso cerca di essere concreto".

E se con lo specchio mi stesse proprio spiegando che la Teoria dell'Universo Olografico è esatta?

Se stiamo davvero vivendo una semi-illusione dove l'unica cosa vera è L'Amore che riusciamo a provare? Perchè alla fine dice: "Ora, tre cose rimangono (dopo la morte), Fede, Speranza e Amore ma la più grande tra queste è l'Amore."

Quindi anche se non avessimo ne Fede ne Speranza ma ci rimanesse l'Amore... Saremmo salvi! Rassicurante... Visto che in occidente pensiamo di andare all'inferno se sbagliamo qualcosa o se seguiamo le religioni "sbagliate".



Ma se fosse anche letterale? Se scomparisse TUTTO alla nostra morte, la cortina illusoria svanisse e ci risvegliassimo di fronte al nuovo Universo fatto di Amore?

Cito ancora i ricercatori riguardo l'Universo Olografico:

Oltre alla sua natura illusoria, questo universo avrebbe altre caratteristiche stupefacenti: se la separazione tra le particelle subatomiche è solo apparente, ciò significa che, ad un livello più profondo, tutte le cose sono infinitamente collegate. Gli elettroni di un atomo di carbonio del cervello umano sono connessi alle particelle subatomiche che costituiscono ogni salmone che nuota, ogni cuore che batte ed ogni stella che brilla nel cielo. Tutto compenetra tutto. Sebbene la natura umana cerchi di categorizzare, classificare e suddividere i vari fenomeni, ogni suddivisione risulta necessariamente artificiale e tutta la natura non è altro che una immensa rete ininterrotta.
In un universo olografico persino il tempo e lo spazio non sarebbero più dei principi fondamentali. Concetti come la località vengono infranti in un universo dove nulla è veramente separato dal resto, sicché anche il tempo e lo spazio tridimensionale (come le immagini del pesce sui monitor TV) dovrebbero venire interpretati come semplici proiezioni di un sistema più complesso. Al suo livello più profondo la realtà non è altro che una sorta di super-ologramma dove il passato, il presente ed il futuro coesistono simultaneamente. Disponendo degli strumenti appropriati un giorno potremmo spingerci entro quel livello della realtà e cogliere delle scene del nostro passato da lungo tempo dimenticato.

Cos'altro possa contenere il super-ologramma resta una domanda senza risposta. In via ipotetica, ammettendo che esso esista, dovrebbe contenere ogni singola particella subatomica che sia, che sia stata e che sarà, nonché ogni possibile configurazione di materia ed energia: dai fiocchi di neve alle stelle, dalle balene ai raggi gamma. Dovremmo immaginarlo come una sorta di magazzino cosmico di Tutto-ciò-che-Esiste. Bohm si era addirittura spinto a supporre che il livello super-olografico della realtà potrebbe non essere altro che un semplice stadio intermedio oltre il quale si celerebbe un'infinità di ulteriori sviluppi.

Caratteristiche Stupefacenti!!! Mi piace questo termine... Vi ricordo che percepiamo appena il 4% di quello che ci circonda e ne ignoriamo totalmente il 96% pur sapendo che c'è!!!

Spero che questa mia riflessione su un singolo versetto bibblico possa spronarvi a cercare dentro di voi e mi auguro possiate ritrovarvi ricolmi di questo senso di Amore che supera il nostro e che diventa Legge Fisica, ben superiore alla Gravità, alla Forza Centrifuga ecc...

Il nostro Viaggio come esseri umani è alla svolta epocale...

3 commenti:

  1. Eccezionalmente profonda la tua riflessione a cui aggiungo la mia: ma sappiamo cos'è l'Amore?
    E se l'unica cosa "vera" che esiste è l'Amore e nonostante ciò vediamo intorno a noi tanto odio che genera malessere e separazione, vuoi vedere che abbiamo perso la consapevolezza di essere connessi a ogni parte dell'universo. Forse il riferimento a tornare bambini riguarda proprio questa consapevolezza.
    Ho scritto "abbiamo perso" perchè sono convinta che i bambini hanno questa consapevolezza e purtroppo noi genitori, cn la presunzione di "educare", siamo riusciti a soffocare.

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  2. Daccordissimo Anna... Una ricerca scientifica dimostra che, fino a massimo 2 anni, i bambini non distinguono la loro individualità e si sentono parte del "tutto" che li circonda.

    Credo sia proprio quello che intende Cristo!

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  3. Siddharta, nel 530 a.C. circa aveva detto che siamo tutti correlati. Per tutti intendeva tutti gli esseri senzienti. Lui si è illuminato e ci ha detto che tutti possiamo risvegliare il Budda che è in noi. Bisogna svuotate il vaso pieno di traduzioni religiose, miti e idee personali...
    Ora sono nel cuore di um bosco in Alto Adige e non mi sento solo. C'è vita ovunque.
    In un bosco di un lontano pianeta c'è chi fa le stesse comsiderazioni.

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