venerdì 20 novembre 2015

Dalai Lama: Senza Fisica Quantistica la Religione è una visione parziale.



Da quando Copernico pubblicò Sulle rivoluzioni dei corpi celesti nel 1543 per illustrare le sue teorie eliocentriche e, quindi, dare il via alla moderna ricerca scientifica, scienza e religione si sono sempre mal tollerate a vicenda. Anche se Copernico non venne perseguitato per le sue opinioni dalle autorità religiose (anzi, papa Clemente VII espresse profondo interesse per l'opera dello studioso e quest'ultimo dedicò il suo scritto a Papa Paolo III), Galileo, l’erede intellettuale di Copernico, non fu così fortunato e venne condannato dall'Inquisizione romana nel 1633, a testimonianza di quanto labile fosse la tolleranza tra le due discipline.
Questo approccio esclusivo al mondo, nel quale i fenomeni vengono presi in considerazione da un punto di scientifica oppure religioso, ha caratterizzato la ricerca sin dai tempi in cui Galileo venne condannato agli arresti domiciliari per le sue idee eretiche (ma scientificamente accurate.) Le manifestazioni contemporanee più estreme di questa mentalità sono osservabili nei conflitti tra gruppi religiosi che sostengono posizioni negazioniste riguardo ai mutamenti climatici i paladini della libertà della ricerca scientifica battezzatisi come Nuovi Atei.

mercoledì 18 novembre 2015

La Reazione agli eventi di Parigi



Sono rimasto zitto sui fatti di Parigi perché ho compreso che la gente rimane comunque della propria opinione e qui si tratta invece di cambiare il mondo, perché com'è adesso è inaccettabile e dipende solo da noi.

Ecco cosa hanno fatto a Bangkok i monaci tibetani sul luogo dell'attentato. Si sono SCHIERATI con l'Amore e hanno pregato. La soluzione è smettere con la violenza. Qualsiasi altra parola è qualunquismo, dialettica, aria fritta.

lunedì 2 novembre 2015

David Icke - È tempo di scegliere (Prima Parte Italiano)



Avevamo già mandato questo documentario. Essendo stato migliorato nella traduzione ed immagine lo riproponiamo in quanto, pur parlando di teorie di Icke da non accostare alla Verità assoluta, moltissimo di quello che dice è interessantissimo... Basterebbe che la metà di quello che dice sia vero...

Fra due giorni troverete la parte 2 e poi la 3

domenica 1 novembre 2015

I misteri dell'aeroporto di Denver

Esiste una costruzione sul nostro pianeta che chi ha avuto la possibilità di visitare non ha esitato a definire ‘inquietante’: parliamo dell’Aeroporto Internazionale di Denver.

Si tratta di uno degli aeroporti mondiali più grandi e più importanti del mondo, eppure qualcosa di sinistro inquieta coloro che sono costretti a fare scalo tra un volo e l’altro.


A lasciare perplessi i passeggeri sono gli oscuri murales che decorano l’aeroporto e gli evidenti simboli massonici sparsi per tutto l’edificio. Inoltre, il blogger Simon Owens parla di corridoi che non portano da nessuna parte, segnali che si indicano a vicenda e controlli di sicurezza che sembrano svanire nel nulla quando ci si avvicina.

In verità, sin dalla sua costruzione, l’aeroporto è stato al centro di numerose teorie cospirative circa il suo vero scopo, tanto che l’ex governatore del Minnesota, Jesse Ventura, pensa che sia stato costruito sopra una gigantesca rete di gallerie che formano una base segreta per i funzionari del governo in caso di ‘evento apocalittico’. Altri, invece, sostengono che l’enorme rete di galleria sia una sorta di campo di rieducazione e di annientamento degli indesiderabili che servirà per il consolidamento finale del Nuovo Ordine Mondiale.

Ad ogni modo, come afferma Owens, chi passa per l’aeroporto di Denver avverte che c’è qualcosa di sbagliato in questa megastruttura: qualcuno l’ha definita la ‘Cattedrale degli Illuminati’, piena si simboli occulti e riferimenti alle società segrete. Ciò che colpisce in maniera più diretta è la struttura in se, la ‘Pietra Angolare Massonica’, il ‘Cavallo dell’Apocalisse’ e gli inquietanti murales dipinti da Leo Tanguma. Vediamole nel dettaglio.

Il Denver International Airport (DIA) è l’aeroporto più grande degli Stati Uniti costato la bellezza di 4,8 miliardi di dollari. Tutto ciò che riguarda questa strana struttura aeroportuale è stato meticolosamente pianificato e tutto è lì per un motivo. Le opere d’arte che dovrebbero abbellire la struttura non sono un’accozzaglia di strani disegni realizzata da persone con cattivo gusto, ma una collezione coerente di immagini simboliche che riflettono la filosofia, le credenze e gli obiettivi dell’èlite illuminata globale. La stessa struttura ha sollevato numerosi interrogativi sul vero scopo della sua costruzione.

L’aeroporto è stato costruito nel 1995 su un’area di 140 chilometri quadrati! Nonostante Denver già avesse un aeroporto perfettamente efficiente (Stapleton), si decise di costruire lo stesso la grande struttura e di chiudere quella esistente, così da evitare qualsiasi tipo di concorrenza.
Il fatto strano è che il nuovo aeroporto ha un numero minore di varchi e di piste rispetto a quante ne aveva Stapleton, eppure la superficie del nuovo aeroporto è decisamente più grande; tant’è vero che buona parte dell’area risulta inutilizzata. La motivazione ufficiale è che lo spazio in eccesso può essere utilizzato nel caso di un’espansione futura. Il costo iniziale della bestia era di 1,7 miliardi di dollari, ma alla fine, il costo complessivo dell’opera è lievitato fino a 4,8 miliardi di dollari, una cifra oscenamente fuori budget.

Secondo i media statunitensi, quello di Denver è “uno degli aeroporti più scomodi d’America” ed è impossibile incontrare un cittadino americano che sia contento, o almeno non furioso, di quanto costruito. Pare che l’aeroporto sia stato realizzato in una zona fortemente ventosa, tanto da venir spesso chiuso al traffico aereo o a da ritardare spesso i voli. Eppure, l’aeroporto doveva essere costruito proprio lì.
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