martedì 29 settembre 2015

La scoperta dell'acqua su Marte cambierà ogni cosa



Di seguito un'intervista di ieri al Prof. Giovanni Bignami che spiega il senso di questa scoperta. Noterete che resterà molto prudente nelle sue affermazioni, com'è giusto che sia per un uomo nella sua posizione. La mia è diversa, posso permettermi di andare "Oltre".

La scoperta della presenza di acqua salata su Marte, come dirà anche Bignami, dimostra che ci sono altissime probabilità che ci sia anche la vita, microbi o batteri. Questa è la scoperta chiave che obbligherà l'opinione pubblica, le religioni e la scienza stessa, a cambiare le nostre convinzioni sull'esistenza della Vita fuori dal nostro Pianeta e dal nostro Sistema Solare. Presto andremo a chiarire tutto su quei "torrenti salati marziani". Finirà l'era dell'umanità convinta di essere soli nell'Universo, di essere gli unici ad avere questo grande dono e di non essere "unici".

L'Umanesimo, motivato da un'accentuata consapevolezza della posizione privilegiata dell'uomo nel mondo della natura,  sarà un flebile ricordo.

Sappiamo che andrà così. Sappiamo che prima o poi avremo il famoso "contatto" con quel Dio alieno in cui moltissimi credono dandogli le forme più impensate. Lo vedremo faccia a faccia e tutto cambierà.

mercoledì 23 settembre 2015

La Rana Bollita: I dipendenti di Fincantieri obbligati a mettere il chip RFID nelle scarpe

In Agosto, il Governo, ha cambiato la legge sulla sicurezza facendo sì che il chip RFID possa essere utilizzato per "sicurezza".

Il risultato è che abbiamo fatto un altro passo (Mito della Rana Bollita che non si accorge che sta per morire lessata) verso il chip sottocutaneo.

I dipendenti della Fincantieri si sono ritrovati a dover mettere nelle scarpe il Chip per poter sapere dove sono SEMPRE, ovviamente per motivi di sicurezza. Sono 7400 SCHIAVI controllati dal Governo, perché vi ricordo che Fincantieri è un'azienda ormai pubblica.

 

domenica 20 settembre 2015

Il mito della Terra Cava continua a riemergere

Nel primo dopoguerra l’ammiraglio Richard Byrd della Marina degli Stati Uniti compì delle esplorazioni ai poli che riaccesero il dibattito sull’ipotesi della Terra cava e sull’esistenza del mitico regno di Agarthi e della sua capitale Shambhala. L’esistenza di un mondo sotterraneo abitato da una civiltà evoluta è presente in numerose antiche tradizioni.

Nel 1947 l’ammiraglio della Marina militare americana Richard Byrd compì un volo esplorativo al Polo Nord che ancora oggi non manca di suscitare una serie di domande a cui la scienza ufficiale fatica a rispondere. Spintosi 1.700 miglia “oltre” il Polo Nord cominciò a notare una trasformazione radicale dell’ambiente sorvolato che lo lasciò stupefatto. L’ammiraglio Byrd raccontò di essersi addentrato nei cieli di un territorio verdeggiante, un ambiente totalmente diverso da quello artico che ci si sarebbe aspettato. A terra era possibile osservare una vegetazione lussureggiante e rigogliosa tipica di territori con temperature medie molto superiori a quelle che caratterizzano il rigido clima polare. Le osservazioni dell’ammiraglio non si limitarono alla sola flora: nel diario di bordo annotò di aver osservato un animale dalla stazza notevole, simile ai mammut dell’età preistorica, che si muoveva nella vegetazione sottostante.


L’emozione e lo stupore provati dall’ammiraglio Byrd furono tali da indurlo a compiere, dopo nove anni, un secondo volo. Questa volta l’ammiraglio decise di sorvolare il Circolo Polare Antartico. Nel 1.956, in maniera analoga a quanto fece al Polo Nord, si spinse di circa 2.300 miglia “oltre” il Polo Sud. A testimonianza della sua impresa esiste la registrazione della comunicazione radiofonica che l’esploratore ebbe con la torre di controllo: 
“Oggi, 13 gennaio, membri della spedizione degli Stati
Uniti sono penetrati per 2.300 miglia in una terra “oltre” il polo. Il volo è stato effettuato dall’ammiraglio Gorge Dufek della Marina militare degli Stati Uniti“. Byrd puntò la rotta sul polo magnetico terrestre senza variare mai direzione lungo il viaggio. Esattamente come avvenne nove anni prima, l’ammiraglio constatò un repentino cambiamento delle condizioni climatiche e la conseguente mutazione della flora e della fauna locale.

Diversi anni dopo la sua scomparsa, il diario di volo dell’ammiraglio Byrd venne reso pubblico permettendo a numerosi ricercatori di trovare risposte alle loro domande. Nel diario di bordo, Byrd scrisse che il suo aereo fu affiancato da mezzi volanti sconosciuti che lo “costrinsero” ad un atterraggio forzato presso una base aerea non presente sulle mappe ufficiali. Sceso dal suo velivolo l’ammiraglio venne accolto con rispetto e premura da un personaggio autorevole che gli rivelò i motivi di quella “convocazione”.

L’uomo, descritto con tratti delicati e capelli biondi, rivelò a Byrd l’esistenza di una progredita civiltà negli ignoti territori del mondo sotterraneo oltre all’esistenza di due aperture nei poli che permettevano l’entrata a tale regno. Il misterioso interlocutore profetizzò a Byrd l’approssimarsi di nubi oscure sul futuro dell’umanità e chiese all’ammiraglio di farsi portavoce di tali rivelazioni. Disse di essere molto preoccupato dei destini dell’umanità, soprattutto in seguito alla scoperta e all’utilizzo delle armi nucleari durante la II Guerra Mondiale. Nonostante il compito di diffondere tali avvertimenti, l’ammiraglio Byrd non poté assolvere la missione assegnatagli in quanto fu obbligato al silenzio da parte dei suoi superiori.

ALCUNE FOTO DELLE APERTURE AL POLO NORD FOTOGRAFATE NEGLI ANNI '60 DEL SECOLO SCORSO DAL SATELLITE NASA "ESSA".
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