lunedì 30 giugno 2014

Nuova sensazionale scoperta: Gli animali hanno una coscienza

Nel 1986 Konrad Lorenz, etologo di fama mondiale, dichiarò “ Sono pienamente convinto che gli animali hanno una coscienza. L’uomo non è il solo ad avere una vita interiore soggettiva, ma è troppo presuntuoso. Il fatto che gli animali abbiano una coscienza “solleva dei problemi”. Forse l’uomo ha paura, perché riconoscendo una vita interiore agli animali sarebbe costretto a inorridire per il modo in cui li tratta”. Oggi la scienza lo conferma: eminenti scienziati internazionali (ricercatori cognitivi, neurofarmacologi, neurofisiologi, neuroanatomisti e neuroscienziati computazionali) hanno sottoscritto un atto ufficiale, la “Dichiarazione di Cambridge sulla Coscienza” nella quale confermano che “gli esseri viventi sono coscienti e consapevoli allo stesso livello degli esseri umani”. 

La dichiarazione è stata firmata in presenza di Stephen Hawking, matematico, fisico e cosmologo, fra i più importanti del mondo, noto per gli studi sui buchi neri. L’elenco comprende tutti i mammiferi, uccelli, invertebrati, insetti. Ma cos’è la coscienza? Il termine deriva dal latino Cum-scire, cioè "sapere insieme": l'uomo ha 3 centri indipendenti chiamati "centro intellettivo","motore-istintivo"e "emozionale", posti nel cervello.
La "coscienza" indica lo stato di sintonia tra i 3 centri, che permette la consapevolezza di sè, delle proprie azioni e scopi, dei rapporti con il mondo esterno, dei sentimenti, capacità di valutare i valori morali, ravvedersi, pentirsi, etc. Queste facoltà non sono più doti uniche dell’uomo, ma di tutte le creature! Un aspetto molto interessante rilevato dagli studiosi è che la coscienza emerge anche negli animali che sono molto differenti dagli umani, compresi quelli che si sono sviluppati su percorsi evolutivi differenti, come uccelli, insetti,e acefalopodi (polipi, seppie, calamari), in quanto l’assenza di neocorteccia cerebrale non impedisce ad un essere vivente di provare stati affettivi. 

domenica 29 giugno 2014

Unite i Puntini: il CHIP sottocutaneo



Anche oggi vi sottopongo un articolo uscito di recente che spiega una nuova tecnologia per "salvaguardare" i poveri ipertesi (come me) che rischiano l'ICTUS.

E' un peccato perché la tecnologia, come tutti gli strumenti, potrebbe essere utilizzata per fare del bene... Invece sappiamo che i rovesci delle medaglie, in questo caso, sono terrificanti: CONTROLLO, SPIONAGGIO, SCHIAVITU'.

Un “sensore” applicato sottopelle registra eventuali anomalie del battito cardiaco invisibili ai normali strumenti diagnostici e aiuta a scongiurare molti casi di ictus dovuti proprio a tali aritmie asintomatiche. 
A dimostrare le capacità dell'apparecchio è stato un team intrnazionale di ricercatori capitanato da Tommaso Sanna del Policlinico Gemelli di Roma insieme a Vincenzo Di Lazzaro, attualmente al Campus Biomedico della Capitale.

Lo studio è pubblicato sul New England Journal of Medicine. Il microdispositivo, più piccolo di una pennetta usb, impiantato sottocute in anestesia locale, registra in continuo l'attività cardiaca e può essere “interrogato” direttamente dal paziente, attraverso un telecomando. Quest'ultimo ha una spia rossa che si accende in caso di aritmia avvertendo il paziente che può, così, recarsi tempestivamente in ospedale per ulteriori accertamenti. L'apaprecchio può anche trasmettere l'elettrocardiogramma allo specialista. Quest'ultimo può così intervenire con una terapia preventiva adeguata

sabato 28 giugno 2014

Continua il programma ILLUMINATI per una moneta unica ed elettronica

Carte-di-credito-640

Attenzione, perché questi sono gli articoli che dovete notare online!

Queste piccole leggi, una alla volta, mettono in gabbia definitivamente i nostri Paesi facendo sì che QUALSIASI cosa facciamo possa essere monitorata e quindi SPIATA.

Ne parliamo ormai da 3 anni e sappiamo bene che non si sono dimenticati di attuare il piano del CHIP sottocutaneo... In barba ai benpensanti che dicono sempre non ci sia fondamento in queste "Teorie da Complottisti" ecco che vi evidenziamo in questi giorni alcune novità.

UNITE I PUNTINI.

martedì 24 giugno 2014

"Gli alieni già vivono in mezzo a noi”: dichiarazione shock dell’ex ministro degli esteri cinese

Gli alieni già vivono in mezzo a noi”: dichiarazione shock dell’ex ministro degli esteri cinese. Alla scoperta dei cinesi e degli extraterrestri.
In questo periodo storico, la Cina sembra essere sulla cresta dell’onda per quanto riguarda la corsa allo spazio e la questione della vita extraterrestre. Nel 2013, seconda metà dell’anno, è prevista la missione che prevede l’installazione di un satellite orbitale attorno alla Luna, per studiarne in dettaglio la superficie, passaggio obbligato per costruire la mappa della regione in cui scenderà il primo astronauta cinese. [Un piccolo passo per un cinese, un grande balzo in avanti per tutta la Cina].

La Cina, che ha inviato il suo primo uomo nello spazio nel 2003 e compiuto la prima passeggiata spaziale nel 2008, vede il proprio programma spaziale come simbolo della sua crescente statura internazionale e una vera e propria affermazione del Partito che guida il Paese e che lo spinge con forza ad andare oltre. Anche i cinesi, infatti, vogliono andare su Marte per il 2030.

A tutto questo, bisogna aggiungere che la ricerca di vita extraterrestre e lo studio del fenomeno UFO sono materie molto apprezzate dalla comunità scientifica cinese, e debitamente riconosciute, tanto da essere oggetto sereno di dibattito pubblico e di nessun giudizio a priori. Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato su Izvestia, la Cina, negli ultimi anni, ha registrato un altissimo numero di casi UFO, oggetto di studio da parte dei ricercatori.

venerdì 20 giugno 2014

Contatto UFO continui sul Cerro di Marabamba




Il filmato qui sopra sta facendo il giro del web e riguarda l’intensa attività UFO registrata nella collina di Marabamba che si trova nelle vicinanze di Huanuco, una cittadina del Perù. In un servizio presentato nella trasmissione EL Dominical del Canale TV Panamericana, vengono intervistati alcuni ricercatori, giornalisti e skywacther, che si sono avventurati sulle colline di Marabamba lo scorso 4 Maggio per documentare l’intensa attività UFO.Il team composto dal giornalista Cristian Baio, ha potuto registrare spettacolari immagini che riguardano appunto decine di sfere di luce che stazionano sul terreno e volano a bassa quota, proprio sul Cerro di Marabamba, cui nelle vicinanze è presente il sito archeologico di importanza storica, ovvero quello di Quilla Rumi.  In questo sito archeologico sono state ritrovate antiche pitture rupestri che potrebbero rappresentare un eventuale contatto extraterrestre (paleocontatto) avvenuto migliaia di anni fa.Inoltre proprio in queste zone ci sono state decine e decine di avvistamenti UFO, tutti documentati da video e fotografie.

giovedì 19 giugno 2014

Scoperte le prime pulsazioni dell'Universo... Il suo respiro


Un video ci spiega le ultime scoperte del satellite Planck sull’Universo primordiale, quelle che hanno permesso di creare la mappa della radiazione cosmica di fondo
Cos’è successo nei primi istanti di vita del Cosmo, immediatamente dopo il Big Bang? A scavare nella storia dell’Universo bambino è Planck, il satellite dell’Agenzia Spaziale Europea che ha consentito per primo agli scienziati di costruire lamappa della cosiddetta radiazione cosmica di fondo, ma anche il progetto Bicep2, che ha osservato lo Spazio dal Polo Sud.

Ecco in questo video un maxi-riassunto su cosa abbiamo imparato finora sull’Universo primordiale, quali sono i principali centri di ricerca coinvolti e dove sono indirizzate le ricerche future.

mercoledì 18 giugno 2014

Mandare "informazioni" nel passato o nel futuro

Si tratta di specifici cunicoli (wormholes) nello spazio-tempo di Einstein, mediante i quali i segnali potrebbero spostarsi ad una velocità superiore a quella della luce che si muove nello "spazio normale", e dunque viaggiare nel passato o nel futuro. Lo studio del fisico inglese Butcher

Mandare "informazioni" nel passato o nel futuro: in linea del tutto teorica sarebbe possibile, secondo quanto ipotizzato da Luke M. Butcher, fisico all’Università di Cambridge nel Regno Unito. La formulazione della teoria viene presentata dallo scienziato in uno studio intitolato Casimir Energy of a Long Wormhole Throat e pubblicato online su arXiv.


In pratica, l’invio di informazioni nel tempo potrebbe essere teoricamente plausibile, mediante impulsi luminosi che viaggiano in particolari cunicoli (wormholes – letteralmente "buco scavato dai vermi") nello spazio-tempo della teoria di Einstein: si tratta di ipotetici tunnel, all’interno della teoria, che rappresenterebbero una sorta di "sentiero rapido" nell’universo.

martedì 17 giugno 2014

Fukushima è un vero e proprio INFERNO radioattvo e nessuno dice niente!



Il silenzio dei media generalisti su Fukushima è stato assordante, anche se le acque radioattive fuggite dalla fusione della centrale nucleare giapponese ormai stanno lavando le spiagge americane. Acqua sempre più radioattiva continua a riversarsi nel Pacifico. Almeno tre elementi radioattivi estremamente volatili sono bloccati in aria presso l’Unità 4. Tre anni dopo l’11 Marzo 2011, il giorno il disastro, nessuno sa esattamente dove potrebbero essere finiti i nuclei fusi delle unità 1, 2 e 3. Nella foto: L’Ambasciatrice degli Stati Uniti in Giappone, Caroline Kennedy indossa un casco giallo e una maschera per ispezionare la sala di controllo centrale delle unità 1 e 2 dei reattori della centrale nucleare di Fukushima Daiichi dopo lo tsunami -(Foto: AP/Toru Yamanaka) La decontaminazione dell’intera zona è molto rischiosa a causa delle infiltrazioni del crimine organizzato e il rilascio di radiazioni in quantità massicce diventa una possibilità reale in qualsiasi momento. 

lunedì 16 giugno 2014

David Icke collega i puntini... 9° ed ultimo episodio



Se siete arrivati fin qui avrete il cervello che fuma suppongo... Eppure... Anche questa è una Verità.

domenica 8 giugno 2014

David Icke collega i punti Ep1



Iniziamo oggi una serie di puntate condotte da David Icke che parlano di un collegamento dei punti... Come piace a noi! Colleghiamo i puntini e vediamo che salta fuori.

venerdì 6 giugno 2014

Nessuno vi dice che Fukushima sta trasformando l'Oceano Pacifico in un Cimitero

Il 98% dei fondali della California è cosparso di creature marine morte.

I media non lo hanno ancora diffuso, ma quanto sta accadendo nell’oceano californiano è sconvolgente.



La notizia è stata lanciata da National Geographic: fino a Marzo 2012 solo l’1% dei fondali del suddetto oceano era composto da creature defunte. Da Luglio di quest’anno si parla invece del 98%. E’ come se l’intera area si fosse trasformata in una sorta di cimitero marino, brulicante di cadaveri in decomposizione.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences, non ha ancora dimostrato alcuna correlazione con Fukushima , ma non è difficile immaginare uno stretto legame tra i due avvenimenti, anche perchè negli ultimi 24anni non si era mai verificato nulla del genere.

La zona analizzata è la stazione M, che si trova a 145 miglia al largo tra le città californiane di Santa Barbara e Monterey


Sembra che i governi e i media vogliano che noi tutti dimentichiamo Fukushima ed il catastrofico danno ambientale che ha procurato al nostro pianeta. Ma non potranno coprire la verità per sempre: la vita umana è strettamente legata alla salute degli oceanied in particolar modo all’ossigeno che la vita marina crea e rilascia nella nostra atmosfera.

A San Francisco, 1000 persone hanno allineato i loro corpi per scrivere sulla spiaggia “ FUKUSHIMA IS HERE ” ed essere fotografati dal cielo

mercoledì 4 giugno 2014

Si estende la possibilità di trovare pianeti abitabili grazie alla scoperta di KEPLER-10c

Rappresentazione artistica della Megaterra (fonte: Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics/David Aguilar)

La Terra ha una ''nonna'': un pianeta molto più anziano, che ha ben 10 miliardi di anni contro i 4,5 del nostro, ma dall'aspetto giovanissimo. E' solo 2,3 volte più grande e 17 volte più densa, tanto che i ricercatori la considerano una 'Megaterra' e qualcuno ha proposto di chiamarlo 'Godzilla delle Terre'.

Il pianeta si chiama in realtà Kepler-10c, è distante 560 anni luce e ogni 45 giorni orbita intorno alla sua stella 'vecchia' stella di ben 11 miliardi di anni (contro i 4,5 del nostro Sole). Il pianeta era stato scoperto dal telescopio Kepler della Nasa, ma a definirne l'identità, e a descriverla nella rivista Arxiv, è stato lo strumento italiano in funzione nel Telescopio Nazionale Galileo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) a Las Palmas, nelle Canarie. La ricerca è stata coordinata dal consorzio di ricerca internazionale coordinato da Xavier Dumusque, del Centro di Astrofisica Harvard-Smithsonian.

Finora erano state avvistate soltanto delle 'Superterre', ossia pianeti rocciosi come la Terra ma con una massa fino a dieci volte superiore. Anche la prima Megaterra è un pianeta roccioso, ma una densità straordinaria. ''E' una scoperta che estende la possibilità di trovare pianeti abitabili'', osserva il direttore del Telescopio Nazionale Galileo, Emilio Molinari. ''Le teorie correnti su formazione pianeti - spiega - non prevedevano infatti l'esistenza che esistessero pianeti di tipo terrestre così grandi''.

Dopo la scoperta delle caratteristiche di Kepler 10-c ''diventano potenzialmente in grado di ospitare la vita pianeti per i quali questa possibilità era finora stata esclusa''. La scoperta potrebbe avere anche ricadute sulla conoscenza delle prime stelle: l'ipotesi, tutta da verificare, è che possa esserci stata una generazione di stelle primordiali che ha espulso nell'universo metalli. Si sa infatti che questi ultimi vengono espulsi dalle stelle quando esplodono come supernovae e che, grazie a questo processo, le stelle delle generazioni successive nascono piene di metalli e pronte a formare nuovi pianeti. Il nostro Sole, per esempio, ne è ricco, così come la Terra.

A scoprire la vera identità di Kepler 10-c è stato lo spettrografo Harps-N (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher for the Northern emisphere), un vero e proprio cacciatore di pianeti nato dalla collaborazione fra Italia, Svizzera, Stati Uniti e Gran Bretagna. Per Molinari questo strumento ''pone l'Italia in prima fila nella ricerca dei pianeti extrasolari".


Fonte: ANSA
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...