sabato 27 aprile 2013

Profezie in movimento

In questi giorni sembra che il mondo vada in pezzi, dalla Rivoluzione araba al sisma in Giappone, cosa sta accadendo, e perché si assiste alla totale impotenza dell’Unione Europea, della Nato e di tutti i governi industrializzati? E’ possibile che si stia rivelando una verità fin ora negata?

 È possibile che i potenti sappiano la verità e si stiano preparando al peggio? Ecco, queste sono le domande ricorrenti. Proviamo ad analizzare gli eventi più importanti per cercare di capire se esiste una verità “altra” o si tratta solo di pure coincidenze.

Una delle profezie più note è quella della Madonna di Aguera che sembra aver preannunciato gli eventi catastrofici di Bahia (la frana con oltre 500 morti), l’alluvione in Australia e adesso il sisma in Giappone. Tutti questi eventi risultano verificati, le profezie iniziano ad essere declamate già nel 2005.



Chiunque abbia potuto leggere i moniti già a dicembre del 2010 sicuramente riconoscerà una analogia negli eventi odierni. Ricordo inoltre che tra le varie profezie di Anguera c’è quella che riguarda la distruzione di Roma. In realtà della distruzione della città capitolina ne parlano in molti, Nostradamus, Il Ragno Nero, Malachia, in ultimo pare che circoli la voce che anche il sismologo Bendandi avesse predetto il sisma e ne avesse fissato la data per l’11 maggio 2011. Che ci siano una serie di coincidenze è evidente, ma forse c’è qualcosa di più. Analizzando le date si scopre che nel 2011 la caduta del dittatore Mubarak avviene in data palindroma perfetta, 11/02/2011 (la data può essere letta al contrario), il sisma in Giappone avviene l’11/03/11 (altra data palindroma non perfetta), il presunto sisma di Roma è fissato in data 11/05/11 (altra data palindroma), per finire il quadro bisogna ricordare che il 10° anniversario dell’attentato al World Trade Center a New York cade il 11/09/11, ennesima data palindroma. Quante probabilità esistono che il 10 anniversario di un attentato cadano in data palindroma? Se l’attacco fosse avvenuto nei giorni 10, 9 oppure 12 sarebbe stata impossibile la “coincidenza”, cosa può voler significare? Mettendo un po’ d’ordine nei fatti si può riscontrare una sorta di “volontà naturale” che sembra non avere alcuna relazione con gli esseri umani. Ciò è riscontrabile nei fatti naturali, terremoti, Tzunami, alluvioni, ecc., sono il prodotto di un pianeta vivo che fa sentire la sua presenza. Un punto di vista differente è la numerologia, ovvero la cadenza con cui alcuni fatti si ripetono. Il calendario Maya tiene conto dell’esistenza di 5 cicli, al termine dell’ultimo tutto ricomincia. La scienza ha scoperto che la natura ha una sua logica matematica, basta ricordare i Frattali, riconoscibili nelle foglie delle piante, dunque è possibile ipotizzare l’esistenza di una numerologia che determini anche il ciclo degli eventi? Forse si. Si può dimostrare un “volere numerico” a partire dalla rotazione terrestre e dagli allineamenti cosmici. Gli effetti gravitativi ed elettromagnetici sono ormai noti e non si può escludere la loro influenza sia sul genere umano che sulla “natura” tutta, il pianeta terra è tenuto insieme dalla gravità, se così non fosse l’uomo non potrebbe esistere. Le profezie altro non sono che la traduzione verbale di un codice ”naturale-matematico” che alcuni potrebbero essere riusciti a decifrare. Si può quindi ipotizzare che l’immobilismo degli organi istituzionali internazionali (UE, NATO) sia dovuto ad una consapevolezza implicita dell’avverarsi degli eventi. Sarebbe illogico pensare che nessun governo non abbia un’agenzia segreta che si occupa della verifica dei dati “esoterici”, sappiamo che Hitler, Mussolini e molti dittatori avevano una predilezione per la magia, i sortilegi, e l’esoterismo in generale, infatti per avere un potere totale spesso si ricorre a un fantomatico potere occulto con la venerazione di falsi miti e tramite l’idolatria. Sicuramente gli analisti avranno già tirato le somme e, coincidenze o meno, inizia a serpeggiare la paura di essere in balia del “fato” con la conseguente diminuzione dell’attenzione umana verso la realtà. In definitiva si può sostenere che se altri eventi profetizzati saranno verificati allora esiste realmente quel codice naturale-matematico che regola la successione degli accadimenti, quindi questo vuol dire che il futuro è già scritto. Se così fosse potrebbe farsi strada l’idea che gli esseri umani non sono padroni del proprio destino, o comunque hanno un margine di libertà relativo, quindi quale sarà il futuro che ci attende?   
 
Fonte: L'inchiesta.net

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