giovedì 15 dicembre 2011

Zecharia Sitchin

Zecharia Sitchin, recentemente scomparso il 9 ottobre 2010, è nato a Bacu in Azerbaijan ed ha vissuto in Palestina, dove ha studiato la Bibbia ebraica scritta in ebraico antico. Ha inoltre studiato l'archeologia del Medio Oriente, prima di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti.
Ha dedicato tutta la sua vita allo studio delle lingue semitiche ed è un'esperto di civiltà Sumera, tanto da essere uno dei pochi studiosi in grado di poter decifrare le iscrizioni scritte nei caratteri cosiddetti "cuneiformi", che ricoprono bassorilievi e le tavolette di argilla ritrovate in tutto il Medio Oriente.
Sitchin nei suoi libri traduce i testi sumerici ed evidenzia le somiglianze tra i miti religiosi Sumeri, Greci e Cristiani... La sua visione è semplice ma sconvolgente: i testi sacri dei popoli antichi non sono una creazione fantastica, ma confusa memoria di fatti realmente avvenuti!
Zecharia Sitchin è un eminente orientalista e studioso della Bibbia, che ha dedicato gli ultimi sessant’anni alla ricerca e alla traduzione delle tavolette di argilla sumere e di altri testi antichi che identificano gli Anunnaki e il loro pianeta Nibiru. Dopo essere stato per molti anni giornalista e redattore in Israele, ha vissuto a New York.



Le sue pubblicazioni sono le seguenti:

The 12th Planet (Earth Chronicles, No. 1), 1976 - Titolo italiano: Il
dodicesimo pianeta (Mediterranee); Il pianeta degli dei (Piemme)


The Stairway to Heaven (Earth Chronicles, No. 2), 1980 - Titolo
italiano: La via dell'immortalità (Armenia); Le Astronavi del Sinai
(Piemme)


The Wars of Gods and Men (Earth Chronicles, No. 3), 1985 - Titolo
italiano: Guerre atomiche al tempo degli dei (Piemme)


The Lost Realms (Earth Chronicles, No. 4), 1990 - Titolo italiano: Gli
dei dalle lacrime d'oro (Piemme)


Genesis Revisited: Is Modern Science Catching Up With Ancient
Knowledge?, 1991 - Titolo italiano: La Genesi (Gruppo Futura); L'altra
Genesi (Piemme)


When Time Began (Earth Chronicles, No. 5), 1993 - Titolo italiano: Gli
architetti del tempo (Piemme)


Divine Encounters: A Guide to Visions, Angels and Other Emissaries,
1995 - Titolo italiano: Dio, angeli, extraterrestri ed esseri
multidimensionali (Gruppo Futura); La Bibbia degli Dei (Piemme)


The Cosmic Code (Earth Chronicles, No. 6), 1998 - Titolo italiano: Il
codice del cosmo (Piemme)


The Lost Book of Enki: Memoirs and Prophecies of an Extraterrestrial
god, 2002 - Titolo italiano: Il libro perduto del Dio Enki (Piemme)
The Earth Chronicles Expeditions, 2004 - Titolo italiano: Spedizioni
nell'Altro Passato (Piemme)


The End of Days: Armageddon and Prophecies of the Return, 2007 -
Titolo italiano: Il Giorno degli Dei. Il passato è il nostro futuro
(Piemme)

Va detto che il punto di vista di Sitchin non è supportato da alcuna prova scientifica, e la sua teoria personale non viene considerata attendibile per via dell'assenza di prove a sostegno, sia dal punto di vista linguistico che dal punto di vista scientifico.

Le teorie di Sitchin andrebbero secondo alcuni nella categoria del creazionismo non-religioso, ma lo stesso Sitchin riporta nei suoi testi nozioni di Evoluzione teistica, sebbene egli sostenga che l'uomo sarebbe a suo dire frutto di esperimenti di ibridazione genetica con specie terrestri condotti da alieni.
Sempre secondo Sitchin il nostro pianeta era prima più grande, questo secondo lui spiegherebbe la disposizione delle terre emerse. Il nostro pianeta è diventato più piccolo a seguito di uno scontro con Marduk (Nibiru). A seguito di questo scontro Ki-Marduk (Ki è il nome della Terra) Ki avrebbe modificato la sua orbita.

Le sue Idee:

Secondo l'interpretazione data da Sitchin della cosmologia sumera, il sistema solare avrebbe un decimo pianeta (in realtà Sitchin intitola il suo primo libro "Il dodicesimo pianeta" poiché il termine sumero e babilonese per "pianeta" è lo stesso che descrive tutti i corpi celesti - MUL -, e quindi contando anche il Sole e la Luna, il sistema solare sarebbe composto di 12 MUL), che seguendo un'orbita ellittica rientrerebbe nel centro sistema una volta ogni 3600 anni. Secondo Sitchin, questo ipotetico pianeta, chiamato "Nibiru", nella mitologia babilonese sarebbe associato al dio Marduk, dal XVIII secolo a.C. divinità principale della terra di Babilonia.
Sitchin affermava che Nibiru avrebbe avuto un impatto catastrofico con un altro ipotetico pianeta, chiamato Tiamat e posto tra Marte e Giove. L'impatto avrebbe creato il pianeta Terra e la fascia degli asteroidi. Tiamat sarebbe stato dapprima colpito da una delle 7 lune di Nibiru, spezzandosi in due. Una di queste due porzioni sarebbe poi diventata la Terra e sarebbe stata spinta nell'attuale posizione da un altro impatto con una luna di Nibiru. In seguito l'altra metà, colpita da Nibiru stesso, avrebbe dato vita alla fascia degli asteroidi. I restanti detriti dell'impatto avrebbero dato origine alle comete.
Sitchin affermava che questa teoria spiegherebbe perché la geografia terrestre avrebbe la peculiarità di avere più continenti su un lato rispetto all'altro.
Secondo Sitchin, su Nibiru abitava una razza tecnologicamente avanzata e simile a quella umana, questi esseri erano chiamati Anunnaki dalla mitologia sumera e che compaiono nella Bibbia col nome di Nephilim ed Elohim. Secondo Sitchin sarebbero arrivati sulla terra 450.000 anni fa, alla ricerca di minerali e in particolare d'oro (che necessitavano per riparare la loro atmosfera rarefatta) e lo avrebbero trovato in Africa.
Gli Anunnaki avrebbero creato geneticamente l' Homo Sapiens incrociando la loro razza con l'Homo erectus, con lo scopo di avere della manodopera per prelevare metalli dalle miniere. Sotto la guida di questi esseri, secondo l'interpretazione che Sitchin dà dei testi sumerici, gli uomini avrebbero fondato la civiltà in Mesopotamia, in Egitto e in India, grazie ad una casta di regnanti che avrebbero fatto da intermediari tra gli alieni e gli schiavi.
Sitchin poi affermava che nel 2000 a.C. sarebbe scoppiata una guerra nucleare tra diverse fazioni di extraterrestri e che la ricaduta nucleare (fallout), sarebbe il "vento malvagio" che avrebbe distrutto non soltanto la città di Ur, secondo quanto sarebbe raccontato nel Lamento di Ur, ma avrebbe avuto ripercussioni su quasi tutta la Mesopotamia[2]. Sitchin sostiene che le sue ricerche spiegherebbero numerosi passi di testi biblici.
Un altro punto focale della teoria di Sitchin è il ruolo attribuito alle maggiori opere megalitiche sparse per il globo, che sarebbero state costruite dagli Anunnaki con varie funzioni, prevalentemente astronomiche, astrologiche e calendariali. Altri due siti, Machu Pichu e Bad-tibira, sarebbero stati centri di lavorazione dei metalli. Sitchin sostiene anche che le civiltà mesoamericana e sudamericana siano derivate da quella sumera e accadica, e che le due divinità principali messicane e peruviane, Quetzalcoatl e Viracocha fossero due Anunnaki (Ningishzida e Ishkur) trasferitisi con alcuni Sumeri nel nuovo continente.

Cosa pensa la Comunità Scientifica di lui:

Quando Sitchin elaborò la propria teoria e pubblicò i primi testi, il Sumero era una lingua ancora poco conosciuta rispetto ad oggi. Oggi, grazie anche ad alcune pubblicazioni di massa come Sumerian Lexicon[3] si può verificare la correttezza della traduzione di alcune singole parole e di alcune porzioni di testo, che risultano per lo più errate [4][5].
In un'intervista online, il Prof. Lorenzo Verderame, docente di assiriologia dell'università di Roma, ha dichiarato:
« Nel mondo accademico non vi è alcuna considerazione dei lavori di Sitchin ed il suo nome, quale autore di opere pseudo-scientifiche, è pressoché sconosciuto. A prescindere dalla generale chiusura degli ambienti accademici, non esistono lavori di Sitchin che possano ritenersi scientifici, per varie ragioni. Sitchin, come altri autori del genere, costruisce le sue teorie sulla traduzione di passi e non sull’interpretazione del testo originale, nonostante proclami di essere l’unico a conoscere il cuneiforme.[6] »
La visione di Sitchin della "collisione planetaria" non fa altro che riassemblare superficialmente un teoria che è seriamente presa in considerazione dagli astronomi. Tuttavia ciò che prospetta Sitchin ne diverge sia nei dettagli che nei tempi.
Sitchin basava le proprie argomentazioni sulla sua personale interpretazione dei testi sumerici e sull'interpretazione del sigillo sumerico denominato "VA 243". Egli afferma che questo antico popolo aveva conoscenza di 10 pianeti, mentre in realtà essi ne conoscevano solo 6 (Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno)[7]. Centinaia di sigilli e calendari sumerici sono stati decodificati e il numero di pianeti che ognuno di essi indica è di 5 (Terra esclusa). Sul sigillo VA 243 ci sono 12 puntini che Sitchin interpreta come pianeti. Una volta tradotto, sul sigillo VA 243 si legge Dio Ilat (o Ili-Ilat), (ecco) Dubsiga, il tuo servo. Per lo studioso Michael S. Heiser, il cosiddetto sole sul VA 243 non sarebbe un sole ma una stella, così anche i puntini rappresentano delle stelle [7][8]. Analoghe posizioni sono state espresse da Immanuel Velikovsky, Erich von Däniken, Alan F. Alford e Laurence Gardner

Era doveroso darvi delle nozioni su questo giornalista che tanto si è prodigato nel scrivere libri sui Sumeri e su Nibiru. Altrettanto lo era specificare che nessuno scienziato se la sente di avvallare le sue Teorie a riguardo in quanto non sussistono effettivamente prove empiriche. Oppure... Ci sono ma nessuno ci tiene a metterle in evidenza.

Per concludere, affrontiamo sempre con doveroso scetticismo e voglia di ricerca della Verità qualsiasi argomento. Non chiudiamo Occhi e orecchie ma nemmeno facciamoci abbagliare da ogni vento di dottrina.

Come sempre, la Verità possa fare Luce nelle nostre menti.

3 commenti:

  1. Io non concordo con le conclusioni generali a cui è arrivato Sitchin, ma molte delle sue ipotesi sono sensate e andrebbero approfondite. Invece ho notato una grande superficialità da parte dei cosidetti esperti ufficiali. Non è che la teoria di Sitchin si basa su di un solo reperto e smontato quello cade tutto il resto. Il va 243 non è l'unico reperto che mostra il "sistema solare", e ci sarebbe molto da dire solo su questo reperto che secondo me è uno di quelli interpretati giustamente da Sitchin. Sitchin ha sbagliato a presentarsi alla comunità scientifica con tutta una teoria già pronta, avrebbe dovuto presentare pezzo per pezzo le sue scoperte,una alla volta e lavorare sulla teoria a mano a mano che aveva dati ufficializzati ....ma così non avrebbe potuto scrivere libri ...

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  2. Commento condivisibile ed interessante, grazie Manuele!

    RispondiElimina
  3. In un'intervista online, il Prof. Lorenzo Verderame, docente di assiriologia dell'università di Roma, ha dichiarato:
    « Nel mondo accademico non vi è alcuna considerazione dei lavori di Sitchin ed il suo nome, quale autore di opere pseudo-scientifiche, è pressoché sconosciuto. A prescindere dalla generale chiusura degli ambienti accademici, non esistono lavori di Sitchin che possano ritenersi scientifici, per varie ragioni. Sitchin, come altri autori del genere, costruisce le sue teorie sulla traduzione di passi e non sull’interpretazione del testo originale, nonostante proclami di essere l’unico a conoscere il cuneiforme.[6] »

    Dottore si indormi meglio , vedra' che e' ritenuto come uno dei piu' grandi conoscitori della lingua sumera (sapeva anche parlarla oltre che tradurla )
    non im crede , vada su wikipedia , magari si ricredera' ...

    inoltre non vedo la mancanza di prove scientifiche a supporto delle teorie di sitchin : le tavolette e i cilindri sumeri , sono li '

    e QUINDI ??? un bravo traduttore deve interpretare il testo ad ogni costo o puo' , come faceva sitchin ,tradurre letteralmente otni tavoletta ?

    in altre parole , fate fatica a digerire la realta ? i testi cuneiformi sono li' , basta tradurli e vedere chi ha ragione

    questo sosteneva Sitchin

    se poi si preferisce prendere un orientamento a priori che esula dal significato LETTERALE di ogni periodo o frase che derivi dalle traduzioni di scritture cuneiformi , non mi pare sia idoneo.

    sitchin e' riconosciuto come il principale conoscitore a livello mondiale delle civilta e delle scritture cuneiformi ... controllate voi stessi .

    si informi meglio caro dottore

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