domenica 28 ottobre 2012

Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo: La Madonna di Fatima

La famosa foto della danza del Sole, che altro non è che un UFO

 
















Attraverso L'Oltre: Questo di Paolo Brega è un articolo molto ben sviluppato che ci porterà ad indagare riguardo le apparizioni della Madonna di Fàtima rispetto alle apparizioni UFO. Avendo dedicato anche io parte della mia vita a studiare questo fenomeno avrò piacere di commentarlo alla fine del Post... In quanto credo di avere un paio di elementi in più da aggiungere così da completare il "disegno". Buona lettura.

Moltissimi sanno come nel 1917 tre bambini pastorelli portoghesi Francisco e Giacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lucia dos Santos (10 anni), il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna.
Dopo questa prima apparizione la donna avrebbe dato appuntamento ai bambini per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre.











Le apparizioni continuarono per un po' di tempo e furono accompagnate da rivelazioni su eventi futuri, in particolare: la fine della prima guerra mondiale a breve; il pericolo di una seconda guerra ancora più devastante se gli uomini non si fossero convertiti; la minaccia comunista proveniente dalla Russia, debellabile solo mediante la Consacrazione della nazione stessa al Cuore Immacolato di Maria.

Il 13 ottobre 1917 molte migliaia di persone, credenti e non credenti, riferirono di aver assistito ad un fenomeno che fu chiamato "miracolo del sole". Molti dei presenti, anche a distanza di parecchi chilometri, raccontarono che mentre pioveva e spesse nubi ricoprivano il cielo, d'un tratto la pioggia cessò e le nuvole si diradarono: il sole, tornato visibile, avrebbe cominciato a roteare su se stesso, divenendo multicolore e ingrandendosi, come se stesse precipitando sulla terra.

Occorre precisare, che già durante i due anni precedenti i tre fanciulli avevano assistito ad insoliti eventi, il primo nel 1915 quando, assorti nelle loro preghiere, videro sugli alberi della vallata una nuvola più bianca della neve, trasparente e dalle sembianze umane. L’anno seguente, mentre i bambini stavano per accingersi a pregare, videro improvvisamente giungere da Est, sopra il bosco, una luce splendente, bianca, che prese le sembianze di un ragazzo trasparente “più brillante di un cristallo penetrato dai raggi del sole e di celestiale bellezza”.

Quella figura di luce comparve numerose volte, durante i mesi estivi, sempre nella valle della Cova da Iria. E fu qui che quel fatidico 13 maggio ai tre testimoni riunitisi con un certo numero di fedeli, in quanto avvertiti precedentemente da un “angelo” annunciatore, comparve una giovane donna luminosa che ritennero essere la Vergine Maria (va ricordato che i ragazzi del tutto analfabeti praticavano solo la piccola chiesa locale).

I veri fenomeni “sconcertanti”, però, avvennero durante la quinta e sesta (l’ultima) apparizione. Nella prima occasione, dov’erano presenti circa 20.000, subito dopo il passaggio del solito globo luminoso si verificò una pioggia di corpuscoli di colore bianco simile a fiocchi di neve che si dissolsero nell’aria prima ancora di toccare il terreno. Un fenomeno che fu ritenuto misterioso o comunque di carattere divino, ma che oggi grazie allo studio del fenomeno UFO è stato classificato con il termine di capelli d’angelo o bambagia silicea spesso riscontrata al passaggio di UFO.

Il 13 Ottobre, invece, avvenne qualcosa di eclatante in quanto a testimonianza dell’incredibile evento furono presenti circa 60-70.000 persone. Quel giorno l’enorme folla ed alcune autorità ecclesiastiche nonché diversi giornalisti si era radunata per poter assistere al “miracolo” che era stato preannunciato, dalla signora di luce, il mese precedente. Ignara di cosa dovesse accadere, la folla fradicia a causa dell’incessante pioggia, guardava nel luogo dov’erano presenti i tre pastorelli. A mezzogiorno Lucia, dopo aver chiesto di chiudere gli ombrelli, invita tutti a guardare il “sole”, comparso dopo che le nubi si erano improvvisamente squarciate, che inizia a evoluire nel cielo.

La folla atterrita osserva l’astro mutare in una ruota di fuoco che invia i suoi raggi di diversi colori in ogni direzione per poi discendere a zig-zag sulle proprie teste fermarsi per alcuni istanti e ripartire con un movimento spiraliforme verso il cielo per poi arrestarsi e riprendere la sua attività. Ma lo stupore non finì lì, dato che non solo i vestiti degli astanti ma perfino la terra, anch’essa zuppa d’acqua, risultavano “inspiegabilmente” asciutti.

Questa non è solo una teoria o un racconto. Questo è un fatto!

La chiesa lo ha riconosciuto come evento soprannaturale. Progetto Atlanticus lo considera un “incontro ravvicinato del terzo tipo”, forse il più evidente e paradossalmente quello di cui abbiamo più prove e testimonianze considerando il pubblico presente in occasione del ‘miracolo del sole’.

Per utilizzare un termine che ci introduce al tema del presente testo, ovvero la rilettura in chiave ufologica dell’evento di Fatima, diciamo che l’avvistamento in questione pone diverse domande rimaste irrisolte, nonostante le pubblicazioni nel tempo dei segreti rivelati dall’entità a Suor Lucia.

- chi è veramente la Madonna di Fatima? La madre di Gesù Cristo? O un membro di una razza extraterrestre che ci osserva e tutela?

- quale significato hanno le sue profezie e per quale motivo sono state rivelate?

- perchè a tre pastorelli?

Una possibile interpretazione vede in una razza extraterrestre, nota come ariano-nordici, i protagonisti della vicenda di Fatima. Essi sono responsabili anche di avvistamenti ufo contemporanei, e sono da diverso tempo residenti sul nostro pianeta presso basi sotterranee, retaggio della civiltà atlantidea, del cui impero facevano parte.

Come potrebbero essere anche le prime avanguardie degli Anunnaki, antichi creatori dell'umanità, che ritornano sulla terra e che avvisano l'umanità degli errori cui sta andando incontro scegliendo tre pastorelli per diffondere il messaggio a livello universale sfruttando la religiosità e la diffusione capillare del cristianesimo nel mondo occidentale.

Da qualunque lato si guardi la bella signora di Fatima sembra aver ricoperto il ruolo di ambasciatrice il cui intervento venne effettuato in vista della possibile e probabile distruzione che il genere umano stava compiendo ai suoi stessi danni.

Obiettivo forse solo in parte riuscito...

La lettura in chiave ufologica dell’evento è stato affrontato già nei decenni passati. Uno dei maggiori studi svolti al riguardo è riconducibile all’importante lavoro fatto da due studiosi portoghesi: il giornalista Joaquim Fernandes e la dottoressa in storia Fina D'Armada.

Nel loro libro del 1982, intitolato «Intervento Extraterrestre a Fatima», essi hanno esposto i risultati di sei anni di meticolose ricerche sull'argomento. L'interesse maggiore dell'opera risiede nel fatto che i due autori, oltre ad aver raccolto un centinaio di testimonianze dirette, hanno potuto anche consultare i documenti originali sulle apparizioni, in particolare i verbali dei primissimi interrogatori fatti ai tre veggenti in sede parrocchiale, allorché la memoria delle visioni e l'impressione ricevutane erano ancora, in loro, vive ed immediate.

Sono cosi emersi particolari inediti suscettibili non solo di colmare le lacune esistenti nella successione e nella descrizione degli eventi, ma anche di dare ulteriore e forse decisivo sostegno alla tesi che a Fatima si manifestarono fenomeni di apparenza ufologica. Alcuni aspetti del loro lavoro, segnalati da alcuni amici, hanno attirato la mia attenzione.

In primo luogo la descrizione dell’entità, così come compare appunto dai documenti originali dell’epoca.

«…Era una persona di apparenza femminile, molto bella, circonfusa di una luce abbagliante. Alta circa un metro e dieci, mostrava un'età compresa fra 12 e 15 anni. Indossava una gonna stretta, un corpetto e un manto o cappa. Le vesti erano bianche, ma la gonna ed il manto presentavano una variegatura di fili dorati che, intersecandosi, creavano una sorta di Reticolato'. Il corpetto aveva due o tre strisce ai polsi. Sul capo portava qualcosa che le nascondeva i capelli e gli orecchi. Gli occhi erano neri. Aveva dei cerchietti ai lati del collo e un globo luminoso nella mano sinistra tenuta all'altezza della vita. Arrivava dall'alto e scompariva poco a poco in senso inverso. Non mostrava alcuna motilità facciale. Parlava senza muovere le labbra e si spostava senza articolare le gambe. Muoveva soltanto, di quando in quando, le mani. Quando partiva, girava le spalle ai veggenti…».






Disegno della primissima descrizione della "Vergine", fornita

da Lucia, a confronto con una entità umanoide, vista in

Argentina nel 1978.



Una proiezione olografica? Anche le modalità di arrivo e di partenza dell’entità risultano particolari.

I documenti esaminati, scrive J. Fernandes in un suo articolo apparso sulla «Flying Saucer Review», ci consentono di affermare che l'entità apparentemente femminile di Fatima veniva trasportata da un fascio di luce di forma tronco conica proiettato verso il basso e ritirato verso l'alto in modo graduale, e la cui fonte era probabilmente una «nube» dal comportamento anomalo visto che si spostava contro vento.

L'esistenza di questo fascio di luce non è soltanto una illazione dei due studiosi portoghesi. Abbiamo una testimonianza diretta: quella di un certo Gilberto dos Santos che vide, in due distinte occasioni (13 settembre e 13 ottobre), «un fascio di luce che, dall'alto, arrivava fino al leccio delle apparizioni ». Egli lo definisce proprio con il termine «strada».

«Mentre i tre pastorelli stavano inginocchiati con lo sguardo rivolto verso l'apparizione — racconta il testimone — mi accorsi che essi e il leccio si trovavano all'interno di un cerchio luminoso trasparente e iridato che costituiva il punto terminale di una strada di luce colorata proveniente dal cielo. Quando, alla fine dell'apparizione, i veggenti si alzavano, la strada di luce cominciava ad estinguersi poco a poco, dal basso verso l'alto, e scompariva completamente in pochi secondi».

I testimoni parlano di strada… Nella Bibbia Giacobbe potrebbe aver descritto analogo fenomeno utilizzando il termine più consono al suo contesto culturale di “scala”.

Nelle sue «Memorie», Lucia ha confermato questo fatto. Le caratteristiche del fascio di luce tronco conico, scrive Fernandes nell'articolo sopra citato, ricordano da vicino il fenomeno della «luce solida» più volte descritto nei rapporti-ufo. La casistica ufologica offre anche diversi esempi di «entità» che discendono dall'ufo e vi risalgono attraverso una «strada di luce », come nel caso di lmjàrvi, villaggio finlandese nei pressi della città di Heinola, del 7 gennaio 1970.






Ricostruzione della “Strada di luce” fornita da Carolina Carreira



In ultimo colpiscono i dettagli utilizzati nella descrizione del miracolo del sole. Nelle espressioni usate dai testimoni oculari per descrivere l'aspetto del «Sole» protagonista del «miracolo» del 13 ottobre 1917 si parla proprio di un «disco argenteo» che si sovrappone all'astro e poi se ne distacca per abbassarsi sulla folla.

Esso viene descritto come «Uno schermo argentato di forma rotonda»; «Il Sole pareva trasparente: dietro di esso si poteva infatti scorgere il cielo»; «Il Sole era come la Luna, ma molto più grande»; «Il Sole dava luce e calore e appariva nitido, a bordi netti»; «Vidi il Sole come un disco di argento opaco»; «Un disco molto luminoso, azzurro argenteo., che riprese il suo colore naturale quando cominciò a roteare»; «Il Sole argenteo si vide roteare e girare su se stesso»; «D'improvviso un disco luminoso che tutti potevano fissare...»; «Vidi il Sole come se fosse una palla di fuoco»; «Il globo solare sembrava un disco metallico, come d'argento».








Il «miracolo del Sole » fu osservato, oltre che dalla Cova da Iria, anche da diverse località più o meno distanti. I due autori ritengono che in cinque di queste località le osservazioni avvennero contemporaneamente a quella del luogo delle apparizioni, mentre in altre tre, più lontane, avvennero un poco prima o poco dopo. Le località di osservazione simultanea sarebbero state:

Alburitel, a circa 13 chilometri in linea d'aria ad est di Fatima. Fra le testimonianze figura quella del rev. Ignazio Pereira.

Minde, villaggio a circa 12 chilometri a sud ovest di Fatima. Un pastore riferì di aver visto «il Sole che cadeva dal cielo».

Aljustrel, il paese dove abitavano i tre veggenti. Un testimone vide il Sole multicolorato e tanto «basso» che «arrivò quasi a terra».

Leiria, cittadina a circa 20 chilometri a nord ovest di Fatima. Fu visto un «gran fuoco di luce vermiglia ».

Torres Novas, a circa 18 chilometri a sud est di Fatima. In una lettera ad un'amica, una testimone oculare riferì di aver visto «qualcosa», ma senza precisare che cosa.

Alla luce di tutto ciò, fu Fatima davvero un incontro ravvicinato con una razza extraterrestre? Una possibile risposta può provenire dalla lontana India.

Nel libro "2000 a.C.: distruzione atomica" del 1979 Davenport e Vincenti, sostenendo ipotesi tipiche dell'archeologia misteriosa, ritengono che la civiltà indiana del tempo fosse molto avanzata, addirittura superiore a quella attuale, facendo molto riferimento alle descrizioni dei Vimana e alle applicazioni belliche degli stessi.

Nel libro gli autori hanno dato una personale interpretazioni dei 32 segreti degli antichi piloti dei Vimana, sulla base della traduzione fatta da Josyer, a loro dire "con il maggior spirito critico possibile".

Vengono identificati in numero di tre i tipi principali di segreti:

1) quelli per difendersi dagli avversari con sistemi psicologici o elusivi

2) quelli per offendere il nemico con armi chimiche e fisiche

3) quelli dei sistemi d'indagine e raccolta dati.

I segreti sembrano essere interpretabili come un vero e proprio 'manuale d'uso' dei Vimana; informazioni fornite ai piloti un po' come in un corso di addestramento militare attuale. Ma cosa c'entra tutto questo con Fatima?

Se leggiamo la traduzione del 14° e del 15° segreto, detti rispettivamente Suroopa e Jyotirbhaava:

Suroopa: «attraendo i 13 tipi della forza Karaka menzionati nel Karaka-Parakarana, applicando aria sovraccarica di neve e proiettandola attraverso il tubo convettore d’aria verso gli specchi pushpinee-pinjula nel lato anteriore destro del Vimana e focalizzandoli sopra il raggio Suragha, apparirà a chi guarda il Vimana una donzella celeste coperta di fiori e di gioielli».

Davenport in realtà non fornisce nessuna interpretazione; potremmo però pensare a un laser capace di disegnare una figura olografica che i pastorelli, ovviamente privi di cultura ufologica, e anzi molto devoti al cattolicesimo, potrebbero facilmente avere identificato con la Madonna.

Jyotirbhaava: «come affermato nel Amshubodhinee dal Samgnaa e altri 16 digitis dello splendore solare, attraendo il 12º e 16º digitis e focalizzandoli sulla forza dell’aria nella sezione Mayookha del quarto sentiero del cielo, e similmente, attraendo la forza dello splendore etereo e mescolandola con lo splendore del settimo strato della massa d’aria e poi proiettando queste forze attraverso i tubi del Vimana sulla sezione dello specchio ghuaa-garha, sarà prodotto un ricco splendore come quello del sole del mattino».

Davenport interpreta questo come la capacità del vimana di riflettere, a grandissima altezza, la luce solare. Ciò potrebbe spiegare il cosiddetto "miracolo del sole".

A ulteriore supporto dell’ipotesi UFO Jacque Vallee, nel 1976, scrisse nel suo libro “The Invisible College” «Non si trattò solo di un disco o globo volante, ma il suo movimento, la sua traiettoria come di foglia che cade, i suoi effetti luminosi, i rombi di tuono, i ronzii, lo strano odore, la caduta di "capelli d'angelo" che si dissolvono al suolo, la vampata di calore associata all'avvicinamento del disco, tutti questi aspetti sono parametri costanti degli avvistamenti UFO di tutto il mondo. E tali sono anche le paralisi, le amnesie, le conversioni e le guarigioni».

Se fosse confermato l’ipotesi UFO rimarrebbe da capire chi/cosa pilotava il Vimana, da dove veniva e quale fosse il suo scopo. E per farlo dovremmo forse valutare l'influenza che il messaggio di Fatima ha avuto nel corso del '900 e le sue conseguenze storiche.

Già, perché è indubbio che Fatima ha avuto una forte valenza politica oltre che spirituale. Nella interpretazione dei segreti di Fatima che segue rimarremo fedeli alla linea proposta dalla dottrina cattolica, consapevoli delle possibili strumentalizzazioni che questa potrebbe aver impiegato nella divulgazione del messaggio “celeste” pur provando a restare nel campo di un intervento extraterrestre volto a condizionare le azioni umane nel drammatico futuro che li attendeva.

Sul piano politico la richiesta è che la Russia venga consacrata al Cuore Immacolato di Maria da parte del Papa, insieme a tutti i Vescovi Cattolici del mondo. Se la consacrazione viene effettuata, come dice il messaggio, allora “un periodo di pace verrà garantito al mondo”. Ma se non viene compiuta come richiesto e la Russia avrà modo di spargere nel mondo i suoi errori, ci avverte, che “molte nazioni verranno annientate”. E ciò fu sostanzialmente quanto si realizzò durante gli anni della guerra fredda e la minaccia nucleare. Olocausto che però non si verificò mai (per nostra fortuna) facendo ritenere che quanto paventato dalla Madonna di Fatima fosse stato evitato, grazie alla conversione e alla preghiera.



Ma se sposiamo l'ipotesi ufologica come origine dell'evento di Fatima, confortati anche dalle analogie con le tecniche Vimana descritte nei testi sanscriti, in cosa consisteva "la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato"? Forse alla fine del comunismo sovietico?!

Ma sempre restando in ambito ufologico quale interesse avrebbero avuto gli extraterrestri a richiedere all'umanità la fine del comunismo in unione sovietica? Quali obiettivi si erano posti organizzando l'evento di Fatima?

E perchè invocare preghiere, conversioni di anime, sacrifici mettendo in guardia l'umanità dagli errori del comunismo omettendo di citare l'avvento del nazismo?

Se Fatima fu sul piano politico una apparizione anticomunista non sembra aver avuto eguale capacità di avvisare l'umanità degli errori che il NWO massonico avrebbe diffuso nel mondo, oltre a quelli del comunismo.

D'altronde, se le conseguenze di un comunismo ateo di matrice dittatoriale sovietica si sono resi evidenti nel corso della storia passata, gli effetti delle strategie politiche del NWO si stanno manifestando concretamente solo ora. Forse per questo motivo ancora non abbiamo compreso pienamente il messaggio di Fatima sotto questo ulteriore aspetto.

Poiché in realtà, in taluni passaggi, flebili riferimenti al NWO, concetto ovviamente incomprensibile a quel tempo, possono essere riscontrati. Il 13 Ottobre 1917, dopo una serie di sei apparizioni, la Vergine Santissima appare per l’ultima volta ai bambini di Fatima: Lucia, Giacinta e Francesco. Dopo l’avvenimento del “miracolo del sole”, la Madre di Dio rivelò a Lucia un messaggio speciale che, fra l’altro, diceva:

«… Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del XX secolo. Lo avevo già rivelato a La Salette ai bambini Melania e Massimino ed oggi lo ripeto a te. L’umanità ha peccato e ha calpestato il dono che ha ricevuto.

In nessuna parte del mondo vi è ordine e Satana regna sui più alti posti determinando l’andamento delle cose. Egli riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa. Riuscirà a seminare confusione nello spirito dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti la metà dell’umanità.

Avrà in potere i potenti che governano i popoli e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi.

Se l’umanità non dovesse opporsi, sarò obbligata a lasciar libero il braccio #8195;di mio Figlio. Se quelli che sono a capo del mondo e della Chiesa non s’opporranno a queste decisioni, sarò Io che lo farò e pregherò Dio Padre di far cadere sugli uomini la sua giustizia. Allora vedrai che Dio punirà gli uomini più duramente e con maggiore severità che non abbia fatto con il diluvio. I grandi e i potenti periranno tutti insieme ai piccoli e ai deboli…»

…Avrà in potere i potenti che governano i popoli…

Ecco l’avvertimento di Fatima riguardo il NWO. E “Satana”, ovvero l’entità avversaria, si è fatto ancora più subdolo di quanto la Madonna, l’entità ‘benefica’, aveva immaginato. Non è più con la minaccia nucleare che tiene in scacco il mondo, ma attraverso le armi della finanza.

Riporto una frase, tratta da una canalizzazione avvenuta in tempi recenti:

«Altre volte venimmo sul pianeta, nelle forme che ciascuno di voi che incontrammo desiderava concretizzare. Parlarono di noi, e ad ognuno fu imposto il silenzio. Il segreto di Fatima, custodito gelosamente insieme ad altri dello stesso tipo, è quello della nostra esistenza. Non siete gli unici abitanti dell'universo, ed esistono infiniti universi. Una verità di questo genere avrebbe modificato l'assetto politico, sociale e religioso del vostro pianeta e per questo fu sepolta nella menzogna e nel mistero. Ora è finito il tempo dei segreti».

Nessuna Madonna quindi, quanto meno per come la tradizione culturale popolare la intende, ma entità extradimensionali o aliene che, sin dalla notte dei tempi, si sono manifestate sotto varie forme, per completare quel processo evolutivo complementare, ovvero spirituale, da loro stessi iniziato con la cosiddetta manipolazione genetica antidiluviana.

Tra l’altro, Se ci muoviamo nell'ambito del credo cattolico, possiamo facilmente accorgerci di alcune contraddizioni che a un approfondimento ulteriore risulterebbero insanabili con taluni presupposti presentati nella Bibbia.

Nel vecchio testamento, la Regina del Cielo era una divinita` a cui venivano offerte focacce per ingraziarsela. Durante le cosiddette apparizioni mariane, l'entita` si presenta come Regina del cielo. Come mai lo stesso nome?

Forse perchè l'entità non è la madre di Gesù Cristo come comunemente creduto, ma un'entità già presente nella storia fin da prima della comparsa di Maria, una donna come molte altre, con una particolarità: l'essere stata scelta per mettere al mondo Gesù. Il motivo di questa scelta non è il tema di questo articolo, per cui rimando l’approfondimento di questo aspetto a lavori successivi.

Nei vangeli, Maria e` presentata come una donna normale, scelta da Dio e "riempita di grazia", non preservata dal peccato originale prima dei tempi e, quindi, il dogma dell'immacolata concezione non risulta da nessuna parte, se non in qualche testo apocrifo.

Il dogma dell'Immacolata concezione viene sancito da Papa Pio IX l'8 Dicembre 1854 con la bolla Inefabbilis deus a conclusione di un lungo percorso di 'rivalutazione' e 'enfasi' della figura della Madonna vista come santissima tipicamente però medioevale. I presunti indizi ottenuti dal Vangelo appaiono più come forzature atte a giustificare la visione dogmatica sancita appunto da Papa Pio IX.

Il dogma non afferma solamente che Maria è l'unica creatura ad essere nata priva del peccato originale - e ciò fin da 40 settimane prima della sua nascita, e cioè dal momento del suo concepimento da parte dei genitori, Anna e Gioacchino - ma aggiunge altresì che Maria, in quanto ritenuta madre di Dio, per speciale privilegio non ha commesso nessun peccato, né mortale né veniale, in tutta la sua vita.

A Fatima sappiamo però che l'entità chiamiamola così per il momento si sia presentata come l'Immacolata Concezione, ma bensì come Regina del Cielo (ricordatevi questo epiteto). Fu in un altro caso che l'entità, ammesso fosse sempre la stessa, si presentò come l'Immacolata Concezione: Lourdes.

In ogni caso ciò potrebbe essere uno stratagemma voluto dall'entità stessa per poter fornire una certa autorità e confermare la straordinarietà dell'evento dinanzi all'umanità e alle istituzioni cattoliche, solitamente sempre scettici agli "avvistamenti".

Oppure un mis-understanding da parte dei bambini veggenti.

Il discorso della verginità di Maria. Nel testo di Matteo si legge chiaramente che Maria non "conobbe" Giuseppe finché non nacque Gesù. Non c'era nessun motivo per cui Maria, regolarmente sposata con Giuseppe non avrebbe dovuto vivere un matrimonio normale. Inoltre, nei vangeli si parla di fratelli di Gesù. Qualcuno ha ipotizzato che fossero cugini, qualcun’altro che fossero i figli di un precedente matrimonio di Giuseppe. Le risposte in questo caso possono essere ricercate nello studio dei vangeli gnostici.

Nelle lettere di Paolo è chiaramente detto che satana può vestirsi da angelo di luce e di non credere a un vangelo diverso. Uno dei cardini del vangelo e` che esiste un solo mediatore tra uomo e Dio ed è Gesù Cristo uomo: Paolo potrebbe essere stato strumentalizzato.

La buona novella è che attraverso Gesù riceviamo il perdono dei peccati e siamo figli di Dio, un Dio misericordioso che non ha esitato a sacrificare il Suo figlio per i peccatori. Durante i messaggi, spesso sembra che l'entità debba trattenere l'ira del figlio contro gli uomini

Forse la domanda più imbarazzante. Forse l'entità non si sta riferendo a Gesù, forse si sta riferendo a un altro soggetto da ricercare nel pantheon delle divinità antiche in una forma di sincretismo che il giudaismo prima e il cristianesimo poi hanno voluto cancellare rispettivamente enfatizzando la figura di YHWH i primi e la parte divina del Cristo risorto i secondi attraverso il concilio di Nicea che, come sappiamo, ha escluso tutta una serie di testi legati ad ambienti gnostico-esoterici.

Bene, a partire da questa premessa, siamo certi che l'entità apparsa fosse davvero la madre di Gesù Cristo? Ha parlato di un figlio, adirato nei confronti degli uomini per i loro comportamenti... sembrerebbe essere Enlil, oppure Enki, deluso dal mancato raggiungimento del suo progetto di sviluppo della civiltà umana, iniziato subito dopo il Diluvio.

E se la Madonna di Fatima fosse invece Ishtar? Inanna? O addiritura Nammu, che nei miti sumeri si rivolge al figlio Enki dicendo:

«… O figlio mio, svegliati dal mio letto, dal mio sonno, fai ciò che è saggio, modella i servi per gli Dei, affinché possano produrne il loro pane…»

ricevendo da lui la seguente risposta?

«… O madre, le creature il cui nome tu hai pronunciato, esistono, legati agli dei essi saranno; miscuglio dal cuore di argilla che proviene da oltre gli Abissi (Il tempio di Enki, E'Abzu), i buoni e principeschi modellatori addenseranno l'argilla. Tu, porterai i loro arti nell'esistenza; Ninmah (la Dea Madre della terra) (Ninhursag, sua moglie e consorte) lavorerà su di te. (Nintu?) (divinità della nascita) staranno con i loro modellatori;

O madre mia, sarai tu a decretarne il fato…»

Gesu` promise lo Spirito Santo quale dono del Padre, chiamato anche Paraclito (difensore), consolatore, ecc. Che avrebbe reso piu` forti i seguaci di Gesu`. Non ha mai parlato del ruolo di sua madre e il versetto di Giovanni alla croce sembra troppo scarno per far derivare tutto quello che e` stato "costruito” intorno a Maria, anzi alla Madonna.

Perchè infatti il compito di Gesù fu quello di insegnare agli uomini come raggiungere la salvezza... e fu molto chiaro in questo. Poi millenni di mistificazioni da parte della chiesa cattolica hanno confuso e intorbidito le acque. Salvezza da cosa? Dal rischio di rimanere 'incatenati' a questo corpo senza comprendere la grandezza e la potenzialità della nostra anima. Ovvero passare da "... a immagine e somiglianza..." a "...esattamente come...".

Non essendoci riusciti l'entità, chiunque essa fosse, ci avvisa di "ravvederci" - ovvero tornare sul cammino che tentarono di tracciare i grandi "saggi" dell'antichità di cui Gesù fu forse il massimo esponente, quantomeno nel mondo occidentale.

Tornando alle divinità mesopotamiche una affascinante ipotesi dell’identità della Madonna di Fatima è l’analogia dell’epiteto visto in precedenza con il riferimento associato alla dea Lilith.

Lilith è una figura presente nelle antiche religioni mesopotamiche e nella prima religione ebraica, che potrebbe averla appresa dai babilonesi assieme ad altri culti e miti (come il Diluvio universale) durante la prigionia di Babilonia.

L'accadico Lil-itu ("signora dell'aria") potrebbe riferirsi alla divinità femminile sumerica Ninlil (del pari "signora dell'aria"), dea del vento meridionale e moglie di Enlil, dove l'epiteto "signora dell'aria" può essere associato al "Regina del Cielo" con cui l'entità di Fatima si manifesta.

Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo (quindi precedente ad Eva), che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di obbedire al marito. Chi aveva autorità nel giardino dell'Eden a prendere questa decisione? Non certo Adamo, non certo l'uomo...

Forse fu Enlil a ridimensionare il suo ruolo all'interno della sfera di comando e a quel punto Lilith potrebbe avere deciso di entrare a far parte della fazione Enkilita. E se fosse stata lei, su input di Enki, a tornare e 'donare' all'uomo il frutto della conoscenza?

Nell'opera di Michelangelo è infatti una donna, con le fattezze di serpente (identificativo degli Enkiliti) a fornire alla coppia umana dell'eden il "frutto proibito".






Adamo ed Eva nel dipinto di Michelangelo



L'appartenenza di Lilith alla sfera enkilita è confermabile volendo da come essa viene descritta dagli ebrei, devoti a Yahweh, quest'ultimo identificato secondo il Progetto Atlanticus come un enlilita, a partire dalle ricerche dei De Angelis riportate qui.


Lilith compare nell'insieme di credenze dell'Ebraismo come un demone notturno, ovvero come una civetta che lancia il suo urlo nella versione della cosiddetta Bibbia di re Giacomo. Secondo la tradizione della cabala ebraica, invece, è il nome della prima donna creata, prima compagna di Adamo e precedente a Eva. La sua figura, delineata nel Medioevo, risale a miti e leggende antiche della Mesopotamia. Nell'immaginario popolare ebraico è temuta come demone notturno capace di portare danno ai bambini di sesso maschile e caratterizzata dagli aspetti negativi della femminilità: adulterio, stregoneria e lussuria.

Gli ebrei (enliliti?) descrivono negativamente la figura di Lilith il che lascia presupporre la possibilità essa appartenga alla sfera Enkilita.

Qualcuno ha osservato che Lilith sembra essere il corrispondente pagano della Madonna, ma, mentre questa schiaccerà il serpente e lo dominerà, Lilith ne è attratta, quasi inconsapevole, e ne è avvolta, quasi connivente nello scoprire i segreti della natura umana, come nel ritratto del pittore preraffaellita John Collier del 1892.








Da questo punto di vista, è utile osservare che è la figura della Madonna ad essere discesa da sue antecedenti pagane (a cominciare dall'egizia Iside, ma non solo) e non il contrario, dato il rapporto di maggiore antichità.

Non vi è una sola tradizione precedente a cui la figura della Lilith ebraica può richiamarsi, ve ne sono almeno tre, una legata ad un demone di desolazione e di appassimento associata al vento e da cui anche il nome "lilith", una legata ad un demone di distruzione e morte, la terza, quella che ci interessa di più e la più nobile in origine, Ishtar o Astarte (o se vogliamo la Dea Madre del culto della femminilità) che gli ebrei stessi adorarono all'inizio della loro storia, come è testimoniato nella Bibbia

Certamente una figura da approfondire e che potrebbe aiutarci a rivelare la vera identità della "Nostra Signora di Fatima".






Articolo di Paolo Brega (Atlanticus81) fonte



 
 
Attraverso L'Oltre: Abbastanza sconcertante? E non finisce qui... Non ne ho mai parlato sul Blog per non dover ferire e scontrarmi con le idee, fedi degli altri... Ma credo sia arrivato il momento. Prendete quello che sto per dirvi come un'opinione personale ma non scartatela a priori perchè apparentemente impossibile, piuttosto scavate a fondo ed indagate per conto vostro... Chissà che da questa condivisione non escano altri elementi interessanti!
 
C'è un passo in cui la Madonna dice:
 
"Devo tenere fermo il braccio di mio Figlio affinchè non abbia da abbatersi con tutta la sua Ira sull'umanità... "
 
Questa frase è la goccia di Veleno nel Mare di Verità:
 
1) L'unico Vicario di Dio sulla Terra è Suo Figlio Gesù per la Bibbia.
 
2) L'Unico Vicario di Cristo stesso sulla Terra, non è il Papa, bensì lo Spirito Santo... Sempre per la Bibbia.
 
3) La Madonna non è in Cielo, sempre per la Bibbia. Lo so, lo so... Qui molti saltano sulla sedia ma, siate intelletualmente onesti con voi stessi, cercate un solo versetto che dice esplicitamente che Maria sia salita in Cielo, che sia diventata la Madre di Dio (Il Creatore) o che non abbia mai fatto l'amore con Giuseppe... E' scritto infatti: "E Giuseppe non CONOBBE Maria FINO A CHE non ebbe partorito Gesù".
Quindi, Sì: Maria è la madre di Gesù, persona stupenda, da prendere anche come esempio e... Sì... Ha avuto Gesù da Vergine, secondo la Bibbia, e lo ha partorito come tale ma il resto sono solo Dogmi Cattolici.
 
4) Cristo dice che MAI più qualcuno avrebbe dovuto soffrire come Lui per l'umanità. Inoltre Cristo è il nostro Avvocato sulla Bibbia, non il Giudicatore che devasta l'umanità con la sua IRA! Ma quale Ira?! E' il primo esempio di Amore vero che abbiamo.
 
5) Non è certo compito di Maria tenere fermo questo suo braccio adirato. Inoltre, per poterlo fare, Maria dovrebbe essere superiore a Dio stesso... Visto che Cristo riflette la totale Pienezza di Dio stesso.
 
Detto questo... Sapevate che, ad ogni apparizione mariana nel mondo, non solo a Fatima, corrisponde un avvistamento UFO? Non solo nel senso che qualcuno dice che lei stessa lo sia, proprio altri UFO o fenomeni nel cielo riconducibili agli stessi. Come i capelli d'angelo citati da Paolo?
 
Allora, una domanda sorge spontanea: Se la Madonna non è la Madonna e non è in Cielo... Se al suo posto ad apparire all'uomo ci sono degli UFO che tentano di veicolare messaggi contrari al "metro di misura" con il quale vanno compresi (la Bibbia ovviamente), questi UFO... Di chi sono e cosa vogliono veramente da noi?
 
E signori... L'inganno è sempre lo stesso... Lontani dalla Vita (Dio stesso) c'è solo MORTE.
 
E la Morte nella Bibbia viene promossa da Satana (Accusatore di Dio di fronte alle Creature dell'Universo intero).
 
Quindi: E se questo Satana non fosse altro che, nel 21° secolo più comprensibile, un Alieno separatosi da Dio e da suo fratello Cristo? Usasse dei veicoli per spostarsi e li usasse anche per contraffarre le nostre amate "deità" per trarci in inganno? Ovvero lontano dalla Verità (Dio-Vita-Amore)?
 
Vi lascio con questo. Aggiungendo un particolare però, molto interessante: Dio, è scritto, non mescola mai le carte in tavola. Ovvero non esegue con le stesse modalità i miracoli di Satana che, anche questo è scritto, fa. Le apparizioni mariane hanno spesso a che fare con fenomi riconducibili allo spiritismo moderno e "non". Se apparisse e parlasse veramente per conto di Dio, non lo farebbe con Stigmate, scioglimenti di rosari sotto i cuscini ecc... Queste cose infatti avvengono anche ai posseduti e a medium che comunicano con gli "spiriti". Pure questo vietato in Deuteronomio 18 nella Bibbia.
 
E' sufficiente che leggiate il "Metro di Misura" se parlate di Dio, Madonne e Santi, apriate il cuore alla comprensione e tutte le risposte verranno a galla. Le resistenze che sentirete saranno solo frutto di tradizioni, educazioni, fedi religiose, sensi di colpa imposti... Allora non dovrete temere niente:
 
Dio è Amore. Sempre nella Bibbia.

4 commenti:

  1. Archeologia del mistero (2014) Al matematico Odifreddi

    I. Ipotesi sulla non creazione di Eva

    L’Uomo Erectus, nato in Africa un milione di anni fa, fu il vero padre ancestrale dell’Uomo Sapiens. L’Uomo Erectus possedeva una costola mobile, cioè delle reni, in più del Sapiens. Egli usò il fuoco. Anche l’uro, “bos primigenius” dipinto anche a Lascaux, possedeva una costola in più del dio toro, un dio non ancora antropomorfizzato a livello psichico. Il Sapiens, ossia Uomo di Cro-magnon, vero portento nella caccia, però, visse per un po’ a contatto con quello di Neanderthal, un antropofago per lo più europeo, dal carattere sessuale più libero, dicono i paleontologi, e che tingeva di ocra rossa i morti e decorava le salme con fiori in caverne dei Monti Zagros, tra Iraq ed Elam. Io suppongo che Lilith, come demone biblico, in vero fosse un Neanderthalensis e che mal si accoppiava col Sapiens. Quando, poi, in rito sciamanico, e dopo una sonnolenta glaciazione, nella primitiva tribù umana si volle paragonare a forza vitale una rara bellezza di Sapiens Sapiens, cioè Eva, prodotto di una mutazione, si disse che essa nacque da costola di un Uro/Adamo. Ciò parrebbe molto strano, ma io inviterei ad osservare le corna di bovide che sormontano l’uomo raffigurato seduto di fronte a una donna nel cosiddetto Sigillo della Tentazione, ritrovato in Iraq, dove compare sia un albero dai bei frutti che il serpente: fin dagli inizi della storia vi è una simbiosi tra l’uomo e un simbolo di potenza animale. Eva, come nome ebraico, è l’onomatopea del vagito, per questo è detta la Vita. Una domanda: se nella Sacra Bibbia di Eva ce n’era una sola, come mai quell’omicida patentato di nome Caino vi trovò moglie, nell'iranico Paese di Nod? Il nome Caino indica un fabbro e i primi siti dov’era praticata la metallurgia nella storia sono attestati in Iran, proprio dove egli fuggì.


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  2. II. Sul mitico serpente

    Il serpente, collegato a misterico matrismo (non proprio un matriarcato), alla trasmigrazione delle anime, e studiato anche dalla Gimbutas, comparve in certe statuette in terracotta a somiglianza umana, di esseri nudi, a El Obeid, nel quattromilaseicentocinquanta a. C. (confronta data con l’inizio del calendario ebraico!). Il serpente prese ad essere adorato anche in Egitto tra i primi coltivatori di frumento, ed essi ebbero contatti coi primi mesopotamici, osservati certi manici ben lavorati di coltello in pietra. Il periodo di El Obeid accadde prima dei Sumeri, i quali non erano originari della Mesopotamia: insediativisi, canalizzarono la regione e vi fortificarono città-stato. El Obeid è una località presso l’antica Eridu; allora, sorgeva presso il mare, il Nar Marattu, ovvero Il Mare Orientale degli Accàdi. Anche in Oriente vi è un fiume che ci ricorda la lingua mesopotamica di Sargon di Akkad: l’indiano Narmada. Da non soltanto vasi del Belucistan, raffiguranti estinti bovidi, ma anche da tavolette in cuneiforme di antiche città della Babilonia noi sappiamo degli scambi marittimi con quel subcontinente asiatico. Esistevano, infatti, delle bulle in terracotta che contenevano allora gettoni e sigilli di vario genere per gli scambi commerciali e su questi spicca una specie di zebù. Ancora i segni dei sigilli della valle dell'Indo non sono stati decifrati, benché a mio avviso la parola dio sia una ruota e non dissimile dal raggiante "dinghir" sumerico-babilonese. Una domanda: se le statuette ofidie di El Obeid si ricollegano idealmente alla cosiddetta Tentazione, da chi furono scacciati quegli adamiti, dagli angeli o dai Gutei calati dai Monti Zagros? Forse dai topi, come accadde, poi, a suo tempo a esercito assiro? In questo caso, però, benché la Bibbia dica che l’assiro si ritirò dal campo di battaglia a causa di un angelo, non così è scritto in certi documenti in cuneiforme. Il non lontano giardino di Gu.edin.nah, sito tra le città di Umma e Lagash, un tempo era paradisiaco e fu persino proiettato in cielo come costellazione rintracciabile in Pegaso.


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  3. III. Sulla Sfinge di Giza e una dissertazione sull’Esodo

    C’è un particolare nella Tavolozza di Narmer (protodinastia egizia, 3200 a.C., Museo delle antichità de Il Cairo) sfuggito all’esame degli esperti. Su una sua faccia, e lì dove Narmer indossa la corona bianca, ben si nota il falco solare sul corpo, come insabbiato, di un’asiatica sfinge coronata da steli di papiro. Stesso copricapo egizio, persino la barbetta poi perduta dalla Sfinge di Giza. Secondo me, essa era la base scultorea per la Sfinge di Giza e la sua testa venne riscolpita all’epoca di re Chefren, mentre gli arti di leone le furono aggiunti scavando alla sua base, ma la sua fattura è chiaramente più antica e appartenente al Popolo del papiro, quello che la Bibbia chiama Misraim. Ma Misraim non è Misri, l’Egitto predinastico non è il dinastico! Se, peraltro, osserviamo la storia dell'Egitto per come ci viene descritta da reali documenti, possiamo individuare persino il vero faraone dell'Esodo biblico in Amenofi II, figlio del valoroso Thut-mosi III, quello di 17 campagne belliche contro il Popolo di Mitanni per la conquista di Meghiddo, in Palestina. Secondo l'archeologo Gardiner, durante la seconda spedizione il suo dio Amon circondò i nemici con larghi fossati di fiamme e fumo: che ciò siano le famose colonne di fuoco con cui si annunciava il dio israelitico non mi par dubbio, ma da parte di astrofisici e alcuni archeologi molto noti, come il Di Cesare, ciò è riconducibile a un impatto meteoritico che causò la caduta di antiche civiltà, come in Mesopotamia così altrove. Di sicuro un meteorite si trova nella Ka’ba della Mecca. Certo, questioni astrofisiche, come eclissi di luna, registrate dagli antichi spostano datazioni di certi eventi. Stando così le cose, primo: Abramo, come patriarca, aveva avuto una schiava egizia di epoca hyksos, dunque fu vissuto all'epoca di Hammurabi di Babele (non di Babilonia, che è una regione!) e di Ariok di Ellasar, ovvero Rim-Sin, re di Larsa, e di Kedorlaomer, alias Kudur-Lagamar di Elam (chi cerca ne trova uno di Arborio Mella); secondo: Gerico fu, invece, presa e incendiata solo ai tempi di Ekh-en-Aton, e lo fu a causa dei Habiru (come già sosteneva Sigmund Freud in uno dei suoi saggi psicoanalitici su Mosè, e anche un dimenticato Sir Marston), quindi ai tempi di rilassatezza politica, non essendoci ignoto che molto più tardi Ramesse II si recò in Galilea, nel 1272 a. C., mentre più a Nord proprio la città di Gerico era vuota e deserta da molto, molto tempo. E c'è da chiedersi come mai la Bibbia (pare che re Giosìa, poi ucciso in battaglia da faraone, ne abbia trovato una versione nelle profondità segrete del Tempio di Salomone. Chissà se la adottò come testo ufficiale dopo il perverso Acab!) ci descriva cose in altra maniera. Cosa si vuole forse nascondere, che Ramesse II, anni dopo la battaglia di Qadesh, fece un'alleanza di mutua assistenza con gli Ittiti anatolici e che essi si divisero tutti i terrritori e i gruppi umani nelle terre di mezzo? Di certo Mer-en-Ptah, successore al trono di Ramesse II, disperse tribù ribelli nel deserto, e tra di esse vi cita una tribù di nome Israele, non già quel futuro regno.

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  4. La notizia di ciò fu scolpita sulla stele nera guarda caso già appartenuta a Amenofi II (Amen-hotep). In conclusione, accennando a notizie dell’egittologo Donadoni in cui Israele persino partecipò a campagne belliche in Egitto ai tempi dei Persiani e a quelli di Bagoa, allora governatore di Giudea, in cui in Alto Egitto, a Elefantina, venne costruito tempio dedicato a Geova, e da canale del Nilo si toccavano molti Paesi esotici, se si vuole proprio credere veritiera la parola del biblista, la Legge dei padri fu, però, compilata quando i due scettri non avevano più influenza sulle province costiere: solo dopo Ramesse III, che sconfisse nel delta del Nilo i cosiddetti Popoli del Mare (tra le cui ondate sanguinarie in effetti avvenne l’Esodo), solo allora si potè dichiarare che la regina Nefert-ari, moglie di Ra-messes, si fu infatuata di un certo Mosè, senza incappare nella vendetta dei faraoni contro la calunnia (ma forse di Mosè ne esistettero più di uno e, come scrisse il giornalista americano Lehrner, uno era solo egiziano: egli attraversò le paludi del Mar Rosso e fabbricò serpenti in rame nell’oasi sinaitica di Qetta con fonderie, appunto, egiziane). Una certa bestia ha diecimila occhi e orecchi dappertutto e riferisce tutto al visir.

    F.2000

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