domenica 17 novembre 2013

L'Italia e il suo Baratro



Non ci voleva in fondo un genio per capire che quanto scritto anche qui sul Blog, 2 anni fa, fosse vero... L'Italia, come l'Europa e l'intero occidente, sta precipitando in un baratro senza fondo... Quanto meno non si è ancora visto. Continuiamo a dare fiducia alla Politica perché in realtà, diciamocelo, non ci resta altro che speranza. Speranza che sappiamo tutti sia mal riposta in Politici truffaldini e bugiardi che stanno distruggendo il Paese e arricchendo le banche private e la borsa.

Qualche esempio in un solo giorno di ANSA:

Debito troppo elevato, rischiano gli investimenti

La commissione Europea boccia la manovra: 'rischiate di sforare il Patto di Stabilità'


BRUXELLES - Niente flessibilità sugli investimenti, il cosiddetto 'bonus Ue' che aveva chiesto l'Italia, perché il debito italiano è troppo alto: "L'Italia non ha accesso alla clausola per gli investimenti perché il debito non si è evoluto in modo favorevole": lo ha deciso la Commissione Ue dopo aver analizzato la Legge di Stabilità.
La bozza di Legge di Stabilità analizzata da Bruxelles mette l'Italia a rischio di "non rispetto delle regole su deficit contenute nel Patto di stabilità": questa l'opinione della Commissione che mette l'Italia nel gruppo dei Paesi a più alto rischio di sforamento dei parametri.


La Borsa di Milano peggiora e si mostra ora più debole degli altri mercati europei, dopo le valutazioni della Ue sulla Legge di Stabilità che hanno spinto in rialzo a 240 punti anche lo spread tra il Btp e il Bund. L'indice Ftse Mib cede lo 0,86%, mentre l'indice paneuropeo Euro Stoxx lascia lo 0,28% con Londra che viaggia anche in positivo (+0,28%).
Guidano ancora i cali Mediaset (-2,71%) e Pirelli (-1,99%). Nel segno opposto spicca Ferragamo (+4,41%), seguita da Fonsai (+1,69%).

Crisi: record fallimenti, in 9 mesi quasi 10mila

Nel terzo trimestre corsa non si ferma. Tra le imprese oltre 50mila liquidazioni volontarie, +5%


In Italia prosegue il boom dei fallimenti, che toccano un nuovo record: nei primi nove mesi dell'anno sono stati quasi 10mila (esattamente 9.902) in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2012, mentre la crescita del solo terzo trimestre è del 9%. Lo affermano dati Cerved visionati dall'ANSA.
Secondo la banca dati della società specializzata nell'analisi delle imprese e nella valutazione del rischio di credito, i fallimenti sono al livello ''massimo osservato da più di un decennio nel periodo gennaio-settembre''. La crescita dei default riguarda tutte le forme giuridiche, con tassi di crescita a due cifre: +12% per le società di capitale, +10% per le società di persone e +11% per le altre forme giuridiche. E tutti i settori: a cedere maggiormente sono le industrie dei servizi (con un aumento dei fallimenti del 14%), seguite dalla manifattura: +11%, che inverte il trend positivo del 2012.
Continua l'aumento del fenomeno anche nelle costruzioni (+9,7%), il settore che sta pagando il dazio più pesante alla crisi. L'aumento dei fallimenti è un fenomeno diffuso anche dal punto di vista geografico: la Lombardia accusa di gran lunga il numero assoluto maggiore di fallimenti (2.250 nei primi nove mesi) con un aumento del 13%. Peggiore il trend di Emilia Romagna e Veneto (+19% per entrambe le Regioni) e del Lazio (+15%). Male anche il Sud, frenano i default Liguria (-11%) e Umbria (-18%).
Nel terzo trimestre del 2013 hanno avviato procedure di liquidazione volontaria circa 14mila aziende 'in bonis', cioè imprese senza precedenti procedure concorsuali, il 5,3% in più rispetto allo stesso periodo 2012. Sono dati Cerved analizzati dall'ANSA, secondo i quali nei primi nove mesi dell'anno le liquidazioni superano quota 50mila, aumentando del 5,2% rispetto al 2012 e toccando, come per i fallimenti, un record assoluto in oltre un decennio.
E' un fenomeno causato dalla crisi ma anche sostenuto dalla dalla nuova legislazione che, secondo alcuni osservatori delle dinamiche d'impresa, rischia di favorire chi chiude per non pagare i creditori. Ad aumentare sono state soprattutto le liquidazioni delle cosiddette 'scatole vuote' (+75%), società che non hanno depositato alcun bilancio nell'ultimo triennio, mentre sono diminuite dello 0,9% le liquidazioni tra le società di persone.
Continuano ad aumentare, ma a ritmi inferiori rispetto all'anno precedente (2,2% contro 18,5%), le liquidazioni tra le 'vere' società di capitale, quelle con almeno un bilancio valido nelle ultime tre annualità: anche in questo caso, secondo i dati della società specializzata nell'analisi delle imprese e nella valutazione del rischio di credito, il numero di liquidazioni dei primi nove mesi dell'anno (quasi 25mila) ha comunque toccato il massimo dall'inizio della crisi.
Dunque ecco qui qual'è l'unica soluzione, la Storia insegna: la GUERRA. Ecco perché si stanno tutti armando in maniera massiccia, costruiscono bunker, abbondano gli approvvigionamenti. Sanno già come deve andare da anni e anni. Ci stanno portando all'appuntamento con calma, in modo che lo possiamo realizzare senza panico, quindi senza sciacallaggi, spese gratis nei supermercati perchè sfonderemmo le vetrine ecc... La soluzione ultima è RADERE AL SUOLO per ricostruire, UCCIDERE per sfoltire.
Non sono troppo duro e nemmeno pessimista. Abbiamo 60 anni di pace alle spalle, troppi per il sistema capitalistico. Non c'è più posto per tutti, ricchezza per tutti... Bisogna SFOLTIRE.
Tenete d'occhio le notizie, vegliate come sentinelle vigili sugli eventi da qui in futuro, non manca molto.
Ne parleremo meglio, unendo tutti i puntini, in questi giorni.

4 commenti:

  1. Caro francesco vedo che abbiamo "purtroppo" la stessa visione del futuro siamo in troppi su questo pianeta morente e il sistema per sopravvivere vede nel disastro "la terza guerra mondiale" la soluzione dei molti problemi irrisolti non da ultimo la crisi ecologica.
    E la cosa funzionava bene un po' di guerra milioni di morti e poi la ricrescita economica e il benessere,e almeno x 60 anni abbiamo vissuto una finta pace almeno in europa. ma cè una differenza con le guerre del passato che come dici tu sfoltivano la popolazione adesso con la capacità distruttiva che hanno le armi moderne possono annientare tutta la vita su questo pianeta animale,vegetale e umana e lo scoppio della guerra significherebbe il totale annientamento.
    Io non temo la morte x me e una liberazione ma nel mio cuore vorrei che gli innocenti potessero salvarsi su un nuovo mondo di vera pace e amore e anche se si dovesse avverare "purtroppo" il peggio speriamo nell'unico essere in grado di riattivare la vita almeno in un nuovo universo cioè DIO ovunque egli sia e comunque esso/a sia!
    Ciao a tutti!

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  2. troppe cose stanno convergendo e non a caso....Solo gli stolti non riescono a vedere cosa si avvicina all'orizzzonte...Comunque anch'io la penso come voi e vorrei che almeno la parte miglore di questa umanita sopravviva

    Un augurio a tutti

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  3. La prima, la seconda guerra, e tutte le crisi del passato sono state studiate a tavolino, messe in opera da persone scelte ad'Hoc per quel compito, direi pure educate per questo compito dalla più tenera infanzia. Siamo manipolati da gente a chi non importa nulla di nessuno, solo di arrivare al proprio scopo, con qualsiasi mezzo, più illecito che lecito, condotti verso un punto ben preciso di non ritorno. A questo punto, è meglio cosi! Se dovessimo tornare indietro per lottare ancora contro i mulini a vento, vedere ancora guerre, carestie, malattie, e quant'altro, è meglio darci un taglio, tanto sarebbero sempre gli stessi a portarci di nuovo nel baratro. Ci si potrebbe anche ribellare, ma la maggior parte della gente è ipnotizzata dai media, oppure soffocata da debiti, in pensiero nel mettere insieme pranzo e cena, stanca di spaccare il centesimo a metà mese, stanca di vedere che nessuno muove un dito per assicurare i diritti dei cittadini, anzi, fanno di tutto per affogarci. Invece coloro che stanno bene, pensano a divertirsi, a distrarsi, mangiare, bere, cambiare partners, a far vacanze alle Maldive, comprare articoli griffati e cosi via, illudendosi che questa bambagia possa durare all'infinito. Nel frattempo la sabbia della clessidra scorre, scorre inesorabilmente, e i tempi maturano, e troppo pochi vedono oltre il loro naso, perché non vogliono crederci, eppure tutto sta sotto i loro occhi, no è meglio non sapere, non pensare, non riempirsi la testa di favole. Per coloro che studiano la Bibbia, è tutto chiaro da molto, molto tempo, neanche si scompongono più; "Tanto tutto quel che sta succedendo, da millenni sta scritto lì, in modo chiaro, leggibile, niente interpretazioni contorte! Non possiamo cambiare il corso della storia, ma il futuro di ogni singolo individuo, quello si, metterlo in guardia e invitarlo a vegliare per il suo proprio bene". Gesù disse:" Vegliate che non sapete quando il ladro verrà! Dunque, anche voi siate pronti, perché nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà. Infatti come nei giorni che precedettero Noè, la gente mangiava, beveva, si sposava,fino a quando Noè non entrò nell'arca, e non si avvidero di nulla finché venne il diluvio e li porto via tutti, cosi sarà alla venuta del Figlio dell'uomo". Scusate per la lunghezza del messaggio, ma questo articolo si prestava a questo mio articolato commento. Ringrazio di cuore Francesco perché ci da la possibilità in tutta libertà di esprimere i nostri pensieri. un caro saluto a tutti. Snezana.

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  4. ciao io voglio dare una grande testimonianza. sono stato truffati prima di entrare gli Illuminati non fino a quando un mio amico mi introuduced agli Illuminati reali. non gli piace adversting se stesso, ma devo solo aiutare coloro che sono disposti ad unire le illuminati se si desidera partecipare oggi conctact questa email illuminatiofficialemail@gmail.com di aderire

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