giovedì 24 novembre 2011

Antichi Visitatori del Passato

Un gruppo di archeologi che ha collaborato con alcune tribù di montagna residenti in una remota zone dell’India, ha rinvenuto, in alcune grotte, incredibili disegni rupestri risalenti all’epoca preistorica che raffigurano presunti esseri alieni ed astronavi non identificate. Il fatto è avvenuto nel distretto di Hoshangabad (stato del Madhya Pradesh) a circa 70 chilometri dalla cittadina di Raisen. Le grotte finora sconosciute, erano situate in una fitta ed intricata giungla ed in alcune di esse gli esploratori hanno scoperto queste incredibili raffigurazioni: alieni in tuta spaziale accanto al classico disco volante, astronavi avvolte da splendenti aloni di energia o campi di forza ed oggetti riconducibili al “wormhole” (cunicoli spazio temporali) attraverso i quali gli alieni sembrerebbero passare per raggiungere il nostro pianeta.
Un archeologo locale, Wassim Khan, ha personalmente osservato i dipinti e sostiene che gli oggetti e le creature in essi raffigurate sono del tutto anomale e completamente diverse da quelle disegnate in altri dipinti scoperti precedentemente e raffiguranti la vita antica nella zona. Egli ritiene che queste pitture rappresentino una sorta di “contatto” avvenuto tra esseri di altri pianeti e uomini della preistoria, incontro che avrebbe in qualche modo influito in modo fondamentale sullo sviluppo della civiltà umana. Questa ipotesi si riallaccia a quella già postulata dalla “paleoastronautica” o paleoufologia, cioè quell’insieme di teorie, sviluppate a metà del Novecento, che ipotizzano il contatto preistorico tra razze aliene e le più antiche civiltà umane come quella dei Sumeri, degli Egizi e delle civiltà precolombiane.    

In effetti tutti i miti antichi, compresa la Bibbia parlano di questi contatti. Ovviamente ognuno con il suo linguaggio ma, di fatto, La bibbia ad esempio, cita Heloiim che significa "I Luminosi" attribuito al nome di Dio. Questi Luminosi erano 3 ed andavano a trovare tranquillamente Abramo, patriarca del popolo ebraico. Conversavano con Adamo ed Eva e con i loro figli. In numerosissimi passi si accenna a contatti tra Dio e l'uomo. Chiaro che un essere così potente, così magnifico, non può che essere considerato un Dio. E per Dio noi intendiamo Colui che ha fatto il Mondo, l'Universo, il Creato.
Non possiamo negare l'evidenza, anche si ci porta a dover riconsiderare tutte le nostre credenze. La Verità è stupenda perchè in continuo progresso! Questi dipinti sono considerati autentici, risalgono al paleolitico... Parliamo di umani che crediamo non conoscessero nemmeno la ruota... Ma dipingevano i loro incontri con esseri dalle tute e caschi spaziali, oggetti volanti nel Cielo, Tunnel Spazio Temporali... Insomma... Almeno discutiamone hehe...
Segnali incisi nella roccia indicano una probabile via delle stelle... Messaggi della cultura dei Camuni o cos'altro? Animali, uomini, dei o alieni?
Per lo studioso di antichi misteri o per il semplice curioso appassionato di archeologia è d'obbligo una visita approfondita a Ceto, in provincia di Brescia, Lombardia, presso la Riserva Regionale di Ceto-Cimbergo-Pasparddo. Tutelata dall'Unesco, la Riserva raccoglie, oltre a un florido ecosistema boschivo e animale, una fetta del periodo Neolitico entro il quale si sviluppò la civiltà dei Camuni. Qui, disseminate a tratti, sono visibili da sempre splendide incisioni rupestri che riproducono la vita, la storia, gli eventi quotidiani e più straordinari di questa antica cultura.


Creature spaziali?Molte delle incisioni sono di aspetto bizzarro ed enigmatico: particolarmente interessanti per chi si diletti nelle teorie legate alla Paleoastronautica (già introdotte da studiosi e scrittori del calibro di Peter Kolosimo, Erich Von Däniken, Robert Charroux, Pauwels e Bergier, n.d.a.) o degli Antichi Astronauti sono alcune figure umane stilizzate, la cui testa è "racchiusa" all'interno di una specie di casco, trasparente, all'esterno del quale si dipartono sorte di raggi (fasci di luce? n.d.a.). Le creature, o gli "spaziali" come qualcuno ha sostenuto in volumi dedicati all'argomento, reggono nelle loro mani degli oggetti, strumenti di origine ignota. I più noti e famosi sono quelli presenti nella parete che la guida della Riserva Regionale di Ceto indica come Roccia N°24. Va ricordato che le misteriose figure di tali presunti Antichi Astronauti hanno spinto alcuni coraggiosi ricercatori a ipotizzare la venuta sulla Terra, durante il periodo Neolitico, proprio in questa zona, di visitatori extraterrestri. La teoria, molto cara al noto professore russo Aleksandr Kasanzev, ha avuto ampia eco, portando alla scoperta di altre incisioni più o meno simili in aree remote del pianeta: dall'Africa, all'Australia, dalla Francia alla Mesoamerica, fino alle Ande. Come ha ricordato Jacques Bergier nel suo libro "Il Mattino dei Maghi", sono "ipotesi interessanti, stimolanti, degne di conversazione... ma rimangono soltanto per il momento solo teorie." Noi possiamo aggiungere che, in ogni caso, nessuno può negare aprioristicamente o confermare l'ipotesi di un presunto contatto, voluto o meno, tra visitatori alieni e le culture Camune della zona.
Canali e "mappe stellari" rupestriLe stranezze nella Valcamonica non finiscono qui. Al viaggiatore non deve sfuggire la visita di un'altra importante area archeologica: il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri che si estende presso Capo di Ponte, provincia di Brescia, nelle vicinanze di Ceto. La Valcamonica - la cui etimologia trae le origini da Camuni - era popolata da cacciatori e pastori semi-nomadi di origine ligure; per alcuni archeologi l'origine di questa cultura è da collegarsi alle tribù celtiche di matrice centroeuropea che si insediarono in buona parte del Nord Italia intorno al 3.000 a.C. In condizioni di relativo isolamento, protrattosi fino alla conquista militare dei Romani nel 16 a.C. circa, i Camuni diedero vita a una cultura autonoma, con caratteri fortemente omogenei.
La documentazione e la prova di questo passaggio culturale, dal nomadismo a una civiltà con radici fisse, è testimoniata da oltre 40.000 figure rupestri scolpite nella roccia, incise su 900 lastre granitiche. Furono rinvenute e segnalate al mondo scientifico dal prof. Gualtiero Laeng. In seguito, a partire dal 1929 fino ai giorni nostri, sono state condotte campagne di scavo, ricerche sistematiche di classificazione, recupero e restauro di tutte le incisioni rupestri. Ma dobbiamo attendere il 1956, quando il prof. Emmanuel Anati (che condusse numerose spedizioni sul monte Har Karkom, dedicando molto tempo alla ricerca di tracce e prove concrete della biblica Arca dell'Alleanza, n.d.a.) avvia uno studio sistematico di tutti i paleograffiti fino alla prima campagna di scavo del 1962, i cui entusiasmanti risultati vennero presentanti e pubblicati all'interno degli Atti del Simposio Internazionale di Arte Rupestre tenutosi a Boario Terme nel 1968.
Come ha ricordato Anati: "...le incisioni rupestri della Valcamonica, si dispongono su un arco temporale tra la tarda età eneolitica e l'età preromana e sono osservabili ovunque in tutta la valle, soprattutto nella zona di Boario Terme con una massima punta compresa tra Ceto e Sellero per finire con Capo di Ponte." Per promuovere e conoscere questa antica e misteriosa civiltà Anati ha fondato il primo Centro Camuno di Studi Preistorici.


Insomma... Non occorre nemmeno viaggiare fino in Messico o nel Deserto del Gobi in Cina per vedere qualcosa di straordinario a riguardo!

Rappresentazione di spiriti Wandjina nelle pareti di una grotta presso Glenelg River, regione di Kimberley (circa 5000 a.C.).
Qui sopra potete vedere un bassorilievo famosissimo risalente al 4.000 a.C. I Sumeri: L'Iraq di oggi ha avuto contatti con civiltà extraterrestri secondo alcuni antichi testi. Gli extraterrestri avrebbero creato degli ibridi uomo- alieno portandoli con sé fra le stelle. Il testo sumerico coincide con "il libro della Genesi" della Bibbia. La loro astronomia era molto sviluppata. Avevano i numeri di 15 cifre! I Sumeri sostenevano che gli extraterrestri venissero da Marte, dal sistema solare delle Pleiadi, e dalla stella Sirio. Un testo sumero mostra disegni del sistema solare.

Vi ricordiamo, inoltre, che la Bibbia stessa dice che l'antico giardino di Adamo ed Eva, l'EDEN, era proprio tra Iran e Iraq.

Saqqara, 40 Km da Giza. Nella Piramide a Gradoni, che ha la rispettabile età di 4500 anni, si trovano delle tombe antichissime ed, in una di queste, pare ci fosse qualcosa di molto interessante e particolare. Nella sala della tomba di Ptah Hotep ( 2400 anni A.C.), c'è un geroglifico che ha fatto molto parlare e da diversi anni, nella Rete Internet. Geroglifico che è stato fotografato da un Francese perchè avrebbe palesemente rappresentato, un extraterrestre (foto in alto) nell'atto di ricevere dei doni da personaggi Egizi che avrebbero, invece, dovuto onorare Ptah Hotep, titolare della tomba, gran sacerdote del Faraone e persona molto influente. Si sarebbe trattato di un essere che sembrava avere grandi occhi ( che ricordavano quelli degli insetti e quindi un "Grigio" ), delle antenne sulla testa ed un mantello. Sembrava proprio essere la degna rappresentazione di un "Grigio" dell'antichità. Dopo un accurato restauro dei geroglifici, la verità è apparsa in tutta la sua evidenza: si tratta di un semplice vaso di terracotta a cui, i segni del tempo, avevano dato, effettivamente, le fattezze di un alieno...Pur tuttavia, si evidenzia come gli egiziani menzionano un UFO tubolare scintillante (grande serpente), lungo 30 aune e largo 8, che è atterrato lungo il fianco di una montagna; infine si sottolinea che il Faraone Ramesse II pare che usò in guerra un’arma donatagli da un dio alieno (Amon), con la quale sterminò migliaia di nemici da solo e senza nessuna protezione, proprio come era avvenuto precedentemente per il faraone Tutmosi III nella battaglia di Armageddon.

Scommetto che tra immagini e nomi, a molti di voi, viene in mente parte della propria cultura e bagaglio educativo.

Finiamo qui questo viaggio nelle pitture rupestri... Andate in giro in rete e continuate a cercare... La Verità è sempre lì che aspetta Noi!





1 commento:

  1. Interessantissimo!!
    Non sapevo assolutamente che avessimo un tale patrimonio di disegni rupestri così particolari qui in Italia!!
    Meriterebbe davvero andare a vederli di persona per farsene un'idea personale, ma quello che si vede sulle foto postate....lascia a bocca aperta.....!!

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